Alfa Romeo e 1000 Miglia, nel segno del Quadrifoglio

29-Mag-2019  

Alfa Romeo manda in archivio un’edizione della 1000 Miglia piena di soddisfazioni. Sul traguardo della ‘Freccia Rossa’ 2019 è stata doppietta per il marchio del Biscione.

DAL MUSEO DI ARESE AL PODIO DI BRESCIA

L'ultima tappa era partita da Bologna per fare ritorno a Brescia. Sul gradino più alto del podio è salita l'Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928 condotta da Giovanni Moceri e Daniele Bonetti, seguita dall'Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del duo Vesco-Guerini. Moceri non è nuovo ai successi. È stato infatti detentore del titolo di Campione Italiano Grandi Eventi ACI Sport e negli ultimi anni ha vinto le principali competizioni italiane di regolarità storica: dalla Mille Miglia alla Targa Florio, dal Gran Premio Nuvolari alla Coppa d'Oro delle Dolomiti. La vettura che ha tagliato per prima il traguardo proviene dalla collezione FCA Heritage. Di solito è esposta presso il Museo Storico Alfa Romeo di Arese. Anche per lei non si è tratto del primo alloro: nel 2005, 2007 e 2008 ha vinto proprio la rievocazione della 1000 Miglia. Alfa Romeo si è aggiudicata anche il Trofeo Sponsor Team, grazie alla vittoria di Moceri e Bonetti e al 5° posto della 6C 1750 SS Young di Cavalli e Gamberini.

GIULIA E STELVIO QUADRIFOGLIO ‘ALFA ROMEO RACING’

Dopo aver toccato Modena, Reggio Emilia, Langhirano, Parma e Busseto, la carovana della 1000 Miglia ha fatto il suo ingresso trionfale a Brescia, per la tradizionale passerella in Viale Venezia. Come consuetudine è stato numeroso il pubblico che ai lati delle strade ha seguito la corsa da Brescia a Roma e ritorno. Alfa Romeo ha sfruttato al meglio questa occasione, non solo per le ottime prestazioni delle sue auto storiche, ma anche per la sfilata degli ultimi pezzi pregiati a tiratura limitata: Giulia e Stelvio Quadrifoglio Alfa Romeo Racing'. Presentate entrambe allo scorso Salone dell’Auto di Ginevra, hanno una livrea che si ispira alla monoposto C38 impegnata in Formula 1, pilotata da Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen. Entrambi i piloti erano presenti allo stand ginevrino del Biscione ai primi di marzo.

Autore: Francesco Bagini