La M2 Competition sarà una delle protagoniste dello stand BMW al Salone di Pechino 2018. La variante più cattiva della serie 2 Coupé – aggressiva nel design (com'è possibile vedere dalle foto) e nei contenuti (di seguito troverete tutti i dati) - è un oggetto di piacere creato per chi vuole divertirsi alla guida.
BMW M2 COMPETITION: IL MOTORE
Il motore della BMW M2 Competition è il già noto 3.0 (sei cilindri in linea) a doppia sovralimentazione caratterizzato da una potenza portata a 410 CV (contro i 370 della M2 “normale”) e da una coppia di 550 Nm.
Un propulsore – abbinabile ad un cambio manuale a sei marce o ad un automatico a doppia frizione a 7 rapporti – che permette alla sportiva bavarese di raggiungere una velocità massima (autolimitata) di 250 km/h (280 se si opta per il pacchetto M Driver's Package) e di accelerare da 0 a 100 chilometri orari in 4,2 secondi (4,4 per la versione manuale).
COSA CAMBIA RISPETTO ALLA M2
La BMW M2 Competition si distingue dalla versione “standard” - oltre che per il propulsore più potente – anche per uno stile ancora più aggressivo, impreziosito da prese d'aria più grandi, da una finitura nera per la mascherina che unisce visivamente i due elementi del doppio rene e dai fari a LED adattivi.
Dentro spiccano gli inserti in fibra di carbonio mentre per quanto riguarda le modifiche tecniche segnaliamo la nuova barra antirollio in CFRP (materiale plastico rinforzato con fibra di carbonio) derivata da quella montata dalla M4, le sospensioni e lo sterzo resi ancora più incisivi e (tra gli optional) l'impianto frenante M Sport.