Ecobonus auto 2021: cos’è e come funziona

01-Ott-2021  

Dal 28 settembre 2021 è entrato in vigore l’ecobonus, ovvero la misura promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico per l’acquisto di veicoli usati a ridotte emissioni.

Il Ministero ha messo a disposizione 40 milioni di euro in incentivi per l’acquisto di auto usate con rottamazione.

Ecco a quanto ammonta il contributo fornito per la rottamazione in base alle emissioni del veicolo:

  • 0-60 g/km di CO2: 2.000 euro
  • 61-90 g/km di CO2: 1.000 euro
  • 91-160 g/km di CO2: 750 euro 

Bisogna ricordare che il veicolo rottamato dovrà appartenere alla stessa categoria di quello acquistato. Inoltre deve essere immatricolato da almeno 10 anni e intestato da almeno 12 mesi all’acquirente o a un familiare convivente.

Andiamo di seguito a rispondere ai quesiti più comuni relativi all’ ecobonus 2021.

INDICE
Le categorie di veicoli incluse nell' ecobonus 2021
I requisiti di un veicolo a basse emissioni
I modelli auto che rientrano nell’agevolazione
Definizione delle emissioni per veicolo
Casi particolari di installazione di impianti a metano o gpl
È previsto un limite di Kw per i veicoli di categoria L?
È possibile rottamare un veicolo classe euro 5?
Per accedere alle agevolazioni è sempre necessario consegnare un veicolo per la rottamazione?
Le 4 fasi che compongono la corresponsione dei contributi
Cosa succede quando finiscono i contributi?

Hanno diritto alle agevolazioni le seguenti categorie di veicoli:

  • automobili (categoria M1);
  • ciclomotori e motocicli (categoria L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e).
  • veicoli commerciali e speciali (categoria N1 e M1 speciali)

Per veicoli a basse emissioni si considerano quelli di categoria M1 con emissioni di CO2 non superiori a 135g/km.
Per la fascia di emissioni 61-135 g/km i veicoli devono essere omologati in una classe non inferiore a Euro 6 di ultima generazione.

Attualmente la normativa non prevede una lista chiusa di modelli agevolabili. Bisogna verificare presso i singoli rivenditori o presso le Case automobilistiche se i veicoli presi in considerazione soddisfano i requisiti previsti dalla normativa.

Relativamente ai veicoli di categoria M1, ai fini del riconoscimento dei contributi, occorre fare riferimento alle emissioni definite in sede di omologazione che posso essere verificati alla sulla carta di circolazione.

In questo caso i veicoli non hanno diritto alle agevolazioni.
I veicoli agevolabili, infatti, sono solo quelli nuovi di fabbrica, le cui caratteristiche devono risultare sulla carta di circolazione.

Le recenti normative hanno escluso un limite di Kw per tutti i veicoli di categoria L.

La risposta è affermativa. Ai fini del riconoscimento del contributo è necessario acquistare un veicolo nuovo appartenente alla fascia di emissioni 61-135 g/km CO2 e consegnare per la rottamazione un veicolo appartenente alle classi Euro 0,1,2,3,4 e 5.
Per la fascia 0-60 g/km è invece possibile rottamare un veicolo appartenente solo alle classi Euro 0,1,2,3 e 4.

La risposta è no. Per la categoria di veicoli M1 è infatti possibile accedere all’agevolazione senza rottamazione. In questo caso, tuttavia, è evidente che la quota di contributo concessa è inferiore rispetto al caso in cui venga dato un veicolo per la rottamazione;

Il processo di richiesta contributi, si articola in 4 fasi, di seguito delineate:

Fase 1  Prenotazione dei contributi.
I venditori:

  • iniziano col registrarsi nell’Area Rivenditori;
  • prenotano i contributi legati ad ogni singolo veicolo, ottenendo, secondo le disponibilità, una ricevuta che attesta la registrazione della prenotazione;
  • confermano l’operazione entro un limite di 180 giorni dalla prenotazione, comunicando il numero di targa del veicolo nuovo e allegando la documentazione prevista.

Ricordiamo che ogni Concessionario può effettuare al massimo 50 prenotazioni al giorno.

Fase 2 Corresponsione dei contributi

Il contributo viene corrisposto dal venditore all’acquirente attraverso compensazione con il prezzo di acquisto.

Fase 3 Rimborso al venditore dei contributi

Le imprese costruttrici o importatrici del nuovo veicolo rimborsano al venditore l’intero importo del contributo.

Fase 4 Recupero dell’importo del contributo

Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo ricevono dal venditore i documenti necessari e in seguito recuperano l’importo del contributo sotto forma di credito d’imposta.

Non esiste lista d’attesa. In caso di esaurimento dei fondi, i venditori potranno di volta in volta verificare nuove disponibilità di risorse derivanti da eventuali annullamenti e proporre nuove prenotazioni.

Per sapere ulteriori informazioni sull’ecobonus 2021, vi rimandiamo al sito ufficiale del Ministero.

Autore: Dario Rabozzi