Nico Rosberg si aggiudica il prestigioso gradino più alto del podio del Gran Premio di Monaco, secondo posto per Vettel e terzo per Webber. Incontenibile la gioia di Nico: il pole man oggi è stato velocissimo, facendo una gara perfetta (due contando la ripartenza dopo la bandiera rossa), e vincendo il GP di Monaco trent’anni dopo suo padre, Keke Rosberg. Quarto invece Hamilton, seguito da Sutil, Button e solo settimo Fernando Alonso, che è stato passato da un agguerritissimo Sutil e da Jenson Button.
Da segnalare la gara del giovane messicano di casa McLaren, che oggi ha dimostrato non solo di essere veloce ma anche di avere un forte carattere e di saper sorpassare in un circuito difficile come quello di Monaco. Nella sua scalata di posizioni, purtroppo, è entrato in contatto con la Lotus di Kimi Raikkonen e si è ritirato a pochi giri dalla fine; anche Kimi ha dovuto fare una sosta in più per la collisione, ma è riuscito a sorpassare quattro macchine negli ultimi due giri e a chiudere la gara al decimo posto.
Nell’insidioso circuito di Monaco non sono mancati gli incidenti: Felipe Massa è andato a sbattere nello stesso punto dell’incidente delle qualifiche, ed è stato portato subito all’ospedale per dei controlli. Anche Maldonado è stato protagonista di una brutta esperienza: Chilton ha infatti toccato la sua monoposto spingendola contro le barriere e bloccando la pista, costringendo i commissari a dare bandiera rossa e interrompere la gara. Ripartenza quindi, ultimi trenta giri con gomme e piloti al limite, che giravano tutti vicini sia come distanza sia come tempi sul giro.
Anche Grosjean e Ricciardo si sono scontrati e sono stati costretti al ritiro. Week end nero per la Ferrari e altrettanto per la Lotus; le due RedBull si sono confermate pericolose come al solito per gli avversari, portando a termine una gara solida e sicura. Il passo più grande è stato fatto sicuramente da Mercedes che ha gestito benissimo le gomme: sembrava essere il team che soffriva meno di usura; non sembravano le stesse macchine di Catalunya dove, partite entrambe in prima fila, sono finite molto indietro proprio per il precoce deterioramento degli penumatici.
Alla sesta gara di campionato il quadro cambia ancora, con un Vettel sempre più lontano da raggiungere nella classifica piloti, una Ferrari altalenante e delle Mercedes ancora più in forma.
Vedremo che cosa succederà al circuito Gilles Villeneuve: prossimo appuntamento il 7 giugno al Gran Prix Du Canada.
Francesco Neri