Il Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi ha firmato il decreto sulle risorse destinate agli incentivi auto 2014 che ammontano a circa 63,4 milioni di euro. Gli eco-incentivi potranno essere richiesti a partire dal 6 maggio per l’acquisto di un’auto elettrica, ibrida e a gas (GPL e metano) con emissioni di CO2 non superiori ai 120 g/km.
Eco-incentivi per i privati
Circa la metà della cifra stanziata per gli incentivi auto 2014 è destinata ai privati. Per ottenerli non è necessario rottamare un’auto, ma è sufficiente acquistarne una ecologica che rientri in una delle due categorie:
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auto con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km: sono stati stanziati circa 9,10 milioni di euro, che rappresentano il 15% della somma totale destinata agli eco-incentivi; sotto questa soglia sono presenti sul listino unicamente auto elettriche ad emissioni zero.
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auto con emissioni di CO2 non superiori ai 90 g/km: la fetta di eco-incentivi è del 35%, per una cifra superiore ai 22 milioni di euro.
Eco-incentivi per le imprese
Il restante 50% della somma destinata agli eco-incentivi è destinata all’acquisto di auto utilizzate dalle imprese con emissioni non superiori ai 120 g/km. In questo caso, per poter accedere agli incentivi, è necessario che venga rottamata un’auto con almeno dieci anni di anzianità che sia di proprietà dell’impresa in questione da almeno un anno.
L’ammontare dell’eco-bonus
Il contributo sul prezzo d’acquisto dei veicoli che rientrano negli eco-incentivi è pari al 20% del loro costo con un tetto massimo di 5.000 euro per quelli con emissioni di CO2 non superiori ai 50 g/km, 4.000 euro per quelli con emissioni di CO2 non superiori ai 95 g/km e 2.000 euro per quelli con emissioni non superiori ai 120 g/km.
La procedura
I contributi potranno essere prenotati a partire dal 6 maggio 2014 esclusivamente dai venditori che si saranno registrati nell’area dedicata agli incentivi auto del Ministero e potranno essere erogati solo per l’acquisto di auto nuove da immatricolare (sono escluse quindi le km 0).
L’incentivo per il cliente è composto al 50% dal contributo statale e l’altro 50% dal venditore, il quale potrà recuperare tale somma dalla casa madre.