Mazda Driver Project, quel legame emotivo tra auto e guidatore

16-Feb-2018  

Voglia di mantenere ancora strette le mani sul volante e di rifornirsi alla pompa di benzina. E’ ciò che emerge da Mazda Driver Project, recente ricerca resa nota da Mazda. Sono state intervistate 11.000 persone nei principali mercati europei. Il 59% degli interpellati in Italia è ottimista circa il destino dei motori benzina e diesel. E soprattutto li considera propulsori capaci di dire ancora la loro nel prossimo futuro.
 

GUIDA AUTONOMA O ELETTRICA? NO, GRAZIE

A dispetto del trend del mercato sempre più lanciato sulla mobilità elettrica, gli utenti sembrano essere piuttosto conservatori. Probabilmente a lasciare scettici i gli automobilisti più pragmatici è la questione dell'autonomia e l'incubo di restare a piedi, lontano da prese elettriche privi di... prolunghe chilometriche. Secondarie, forse, le risposte evasive dei costruttori circa lo smaltimento delle batterie. Ipotesi a parte, il 54% degli italiani tra un motore elettrico e uno tradizionale, opta, senza pensarci su troppo, per il secondo. L'indagine Mazda Driver Project mostra un altro curioso aspetto che pare contraddire la strada intrapresa dalle case: l’irriducibile volontà di guidare il proprio veicolo. In particolare, sorprende, ma fino a un certo punto, come tra i più giovani il bisogno di un mezzo dalla guida autonoma sia ridotto. Solo il 33% degli intervistati attende con ansia vetture self-driving.
 

IL COMPROMESSO DI MAZDA

Ovviamente, nonostante queste percentuali, l’impegno di Mazda resta elevato, sia nello sviluppare il Mazda Co-Pilot Concept, per dare tranquillità a chi è al volante con strumenti di guida autonoma; sia nel mantenere costante lo sviluppo del progetto Sustainable Zoom-Zoom 2030, che unisce efficaci tecnologie di elettrificazione al meglio dei motori a combustione interna. Ne è prova SKYACTIV-X, il primo benzina di serie capace di utilizzare l’accensione per compressione.
 

PIACERE INNATO

Jeff Guyton, Presidente e CEO di Mazda Motor Europe, di fronte agli esiti dell’indagine, sostiene: “I risultati della ricerca sono affascinanti. Alla base della nostra iniziativa Drive Together c’è la celebrazione della pura gioia di guida, e sembra proprio che gli automobilisti europei vedano ancora un lungo futuro per lo sviluppo del motore a combustione interna”. L’ibrido sembra essere dunque la soluzione che possa mettere d'accordo tutti, rispettosa dell'armonia tra auto e guidatore. Secondo Mazda Driver Project il 59% degli automobilisti in Italia spera che le generazioni future possano continuare a avere la possibilità di guidare le automobili. Il piacere di guida è proprio dell’essere umano e resta elemento da non sottovalutare nella coraggiosa sfida ecologica che il mondo dell’auto sta percorrendo.

Autore: Francesco Bagini