Mazda, il design Kodo della prima elettrica del marchio

18-Ott-2019  

Il Salone di Tokyo 2019, in programma dal 25 ottobre al 4 novembre, vedrà il debutto di Mazda nella mobilità elettrica. Mazda Motor Corporation ha scelto infatti la kermesse casalinga per svelare in anteprima mondiale il suo primo veicolo 100% elettrico prodotto in serie.

UN NUOVO CAPITOLO DEL KODO DESIGN

La prima elettrica firmata Mazda ha permesso ai designer della Casa nipponica di proseguire la nuova fase del design Kodo - Soul of Motion, inaugurata dalla nuova Mazda3. Seguendo il principio ‘Car as art’, gli stilisti Mazda hanno ampliato l’espressività dello stile Kodo e cercato di sublimare la dimensione artistica del design dell’automobile per la nuova elettrica. Da una parte hanno mantenuto fede ai canoni estetici di raffinatezza e artigianalità delle precedenti creazioni, dall’altro hanno esplorato orizzonti inediti, più adeguati ai valori del futuro e all’evoluzione degli stili di vita.

SEMPLICITÀ E LEGGEREZZA

Il nuovo approccio estetico si basa sul concetto stilistico ‘Human Modern’. Questo ha originato linee innovative che riflettono la più grande espressività dello stile Kodo. L’estetica generale della vettura è semplice ed esalta la bellezza delle forme. L‘abitacolo da coupé infonde un’idea di leggerezza, grazie anche allo stile delle portiere e del frontale. Oltre all'elettrica faranno parte dell’esposizone Mazda, la Mazda3 hatchback, la Mazda3 berlina, la Mazda CX-30, la Mazda CX-5 e la Mazda CX-8. Presente anche l’iconica Mazda MX-5, nell’anno del suo 30° anniversario.

DAL 25 OTTOBRE AL 4 NOVEMBRE 2019

Appuntamento quindi alla prossima settimana, presso lo stand Mazda del Salone di Tokyo 2019. Le giornate dedicate alla stampa del Salone saranno mercoledì 23 ottobre 2019 (dalle ore 8:00 alle 18:00) e giovedì 24 ottobre 2019 (dalle ore 8:00 alle 11:30). La conferenza stampa Mazda si terrà mercoledì 23 ottobre 2019 alle ore 11:20. La fiera verrà aperta al pubblico il 25 ottobre e si chiuderà lunedì 4 novembre 2019.

Autore: Francesco Bagini