Vivavoce e auricolari: cosa prevede il Codice della Strada?

09-Gen-2025  

Con l'aggiornamento del Codice della Strada, entrato in vigore di recente, l'uso di cuffie e auricolari durante la guida è sottoposto a restrizioni più severe.

La normativa, infatti, non si limita a regolamentare l'uso dello smartphone, ma estende il divieto a tutti i dispositivi che richiedano di staccare le mani dal volante o che coprano entrambe le orecchie.

INDICE
Cosa dice il Codice della Strada sull'uso di cuffie e auricolari?
Quando è consentito l'uso di auricolari e vivavoce?
Le sanzioni per chi non rispetta la normativa
Eccezioni alla regola

L'articolo 173, comma 2, vieta l'uso di dispositivi come tablet, apparecchi radiotelefonici e cuffie sonore che, anche temporaneamente, richiedano l'allontanamento delle mani dal volante.

Questo divieto include cuffie e auricolari di ogni tipo: bluetooth, con cavo, a cancellazione di rumore o qualsiasi altra tecnologia, se coprono entrambe le orecchie.

L'obiettivo è garantire che il conducente mantenga piena attenzione alla guida e sia in grado di percepire i suoni del traffico.

Il Codice della Strada permette l'utilizzo di dispositivi a vivavoce e auricolari a determinate condizioni. Questi apparecchi devono:

  • essere utilizzati senza dover staccare le mani dal volante;
  • essere dotati di comandi vocali o integrati nel volante;
  • lasciare il conducente in grado di percepire i rumori esterni.

Gli auricolari ammessi sono quelli singoli, da mantenere a un volume che non interferisca con la capacità uditiva.

Anche i dispositivi viva voce e la radio devono rispettare queste regole.

Le conseguenze per chi viola le nuove regole sono significative.

In caso di prima infrazione, la multa varia da 250 a 1.000 euro, accompagnata dalla sospensione della patente per un periodo da 15 giorni a un mese.

Per i recidivi entro due anni, le sanzioni aumentano: la multa va da 340 a 1.400 euro, e la sospensione della patente può durare da uno a tre mesi.

Alcune categorie sono esenti dal divieto.

Le forze di polizia e le forze armate in servizio possono utilizzare cuffie sonore, mentre gli apparecchi acustici per uso medico non rientrano nella normativa.

Il comma 1 dell'articolo 173 stabilisce inoltre che chi deve compensare deficienze organiche o minorazioni anatomiche mediante lenti o apparecchi prescritti è obbligato a utilizzarli durante la guida, pena una sanzione amministrativa compresa tra 83 e 332 euro.

Autore: Redazione