L'Alfa Romeo Junior segna un punto di svolta nella storia del marchio: in primo luogo, con le sue dimensioni compatte di 417 cm di lunghezza (178 cm di larghezza e 150 cm di altezza), rappresenta la prima Alfa nel segmento delle baby crossover.
Per capirci la Tonale, con i suoi 453 cm da paraurti a paraurti, è ben più grande. Per fare un altro confronto, la MiTo, una berlina a tre porte prodotta fino al 2018, è più corta di soli 11 cm.
La Junior è anche la prima Alfa ad essere disponibile in versione 100% elettrica, un passo audace se si considera che, a parte la supercar 33, le altre vetture Alfa Romeo sono principalmente a benzina.
Il design della Junior cerca di presentare qualcosa di nuovo, rompendo parzialmente con i legami stilistici del passato.
La Junior è la prima Alfa Romeo venduta in Italia ma prodotta al di fuori del paese, nello stabilimento Stellantis (ex Fiat) di Tychy, in Polonia, dove vengono fabbricate anche altre vetture come la Jeep Avenger, oltre a due modelli in procinto di essere ritirati dal mercato: la Fiat 500 e la Lancia Ypsilon. Infine, ma non meno importante, l'Alfa Romeo Junior segna l'inizio di una collaborazione più stretta con il gruppo Stellantis, condividendo la sua meccanica con modelli di altri marchi all'interno del gruppo.
Design e stile
Il design dell'Alfa Romeo Junior, sviluppato dal centro stile di Torino del gruppo Stellantis, presenta linee sinuose e un frontale imponente con parafanghi voluminosi e aggressivi. I fari a forma di "C", sia a LED sia tradizionali, si integrano armoniosamente con lo scudetto Alfa Romeo, disponibile in due varianti: una più sportiva con il biscione e la croce del marchio centrali, e una più classica con una griglia fitta e la scritta Alfa Romeo in corsivo, richiamando lo stile degli anni '40.
Nella parte posteriore, invece, si trova un omaggio alla tradizione Alfa Romeo, con una coda tronca e un lunotto inclinato in stile Giulia TZ degli anni '60. Dettagli come la striscia luminosa intorno alla coda ricordano i fanali della Giulia SWB Zagato, mentre lo spoiler sottile e l'ala generosa aggiungono un tocco sportivo. All'interno, il cruscotto a binocolo tipico delle Alfa Romeo si sposa con elementi comuni alla produzione Stellantis, come i tasti centrali e i pannelli delle porte.
Tecnologia e tecnica
Il sistema multimediale, con un display da 10,25", offre un'interfaccia moderna e intuitiva, con funzionalità specifiche per le versioni elettriche, come la segnalazione dei punti di ricarica lungo il percorso. I sedili avvolgenti e il bagagliaio di 400 litri (più uno spazio aggiuntivo per i cavi di ricarica nelle versioni elettriche) completano l'esperienza di guida.
Dal punto di vista tecnico, l'Alfa Romeo Junior condivide la piattaforma CMP con altri modelli Stellantis, offrendo una gamma di motorizzazioni elettriche e tradizionali. Le sospensioni sono state appositamente tarate per garantire agilità e reattività, con particolari varianti per la versione Veloce, che offre una potenza superiore e prestazioni sportive.
Quest'ultima dispone di un motore elettrico da 240 Cv collegato alle ruote anteriori, con tanto di differenziale autobloccante meccanico di tipo Torsen.
In più le sospensioni sono ribassate di 25 mm e vanta delle barre antirollio più rigide e un impianto frenante con dischi da 38 cm di diametro. L’altra versione elettrica è equipaggiata con un motore da 156 CV abbianto ad una batteria da 54 kWh che consente un'autonomia di 410 km.