Ecologica dentro e fuori. Sembra ispirarsi ad un integrale rispetto delle tematiche di sostenibilità ambientale la seconda generazione di “Kia Niro” attesa già per il secondo quarto del 2022.
INDICE |
Vocazione 100% green |
Tiger face e profilo aerodinamico |
Motori e autonomia |
Interni ovattati e vegani |
Dotazione di guida e sicurezza |
Più leggera e precisa in curva |
Colorazioni |
Prezzi e disponibilità |
Una vocazione “100% green” che parte già dai tre nuovi propulsori powertrains elettrificati – l’ibrido elettrico (HEV), l’altro ibrido plug-in (PHEV) e l’elettrico a batteria (BEV) – già sviluppati per il rinnovato crossover di segmento C del produttore coreano che punta ad estendere fino a 14 modelli “eco-friendly” la propria gamma entro i prossimi 5 anni e a raggiungere la quota di 2 milioni di veicoli a basse o zero emissioni entro il 2030, come confermato dallo stesso presidente di Kia Europe, Jason Jeong.
Il nuovo progetto “Niro” si basa su una terza fase di sviluppo della ormai nota piattaforma “K” e assicura a questa innovativa vettura dimensioni e proporzioni decisamente all’insegna del comfort, con una lunghezza di 4.420 mm, una larghezza di 1.825 mm e un’altezza di 1.570 mm che danno forma ad un passo senza dubbio generoso di 2.720 mm. Spazi interni e capacità di carico ai vertici della categoria, ottenuti pur mantenendo una linea di cintura sufficientemente alta, ottimi livelli di aerodinamicità e un design davvero originale sia nel frontale, dove spicca l’ultima evoluzione della massiccia “tiger face” tipica dei nuovi modelli Kia, che nel posteriore connotato dall’ampio montante “Aero C-Pillar” in tinta nera a contrasto con la carrozzeria e in grado di conferire alla nuova “Niro” un sorprendente coefficiente aerodinamico CX di 0,29.
L’esteso parabrezza anteriore a doppia carenatura garantisce una visuale ottimale al guidatore. Mentre, le luci di marcia diurna angolari “Hearbeat”, la griglia del frontale, la piastra protettiva e il rivestimento dedicato contribuiscono nel trasmettere all’esterno una futuristica impressione di robustezza dell’insieme. Una sensazione avvalorata anche dai gruppi ottici posteriori a LED a forma di boomerang che attribuiscono alla seconda serie “Niro” distintività e dinamicità. Sopra la media della categoria anche il bagagliaio che sfiora i 500 litri (495 per l’esattezza) di capacità totale nel modello “Niro EV”, raggiunge i 451 litri nella versione mild-hybrid “HEV” e si ferma ad un comunque discreto volume di 348 litri complessivi (senza sedili abbattuti) per la versione ibrida plug-in, “PHEV”.
I modelli “HEV” e “PHEV” sono equipaggiati con motori a benzina “Smartstream” di Kia da 1,6 litri GDI rimodulati per ottenere una migliore efficienza. Il primo, a quattro cilindri, sviluppa una potenza combinata di 141 CV, grazie al supporto del propulsore elettrico sincrono a magneti permanenti da 32 kW. La versione “PHEV” può, invece, contare su di un’alimentazione elettrica più consistente da 62 kW, capace di regalarle una potenza massima totale di 183 CV e un’autonomia esclusivamente a batteria fino a 59 nel ciclo WLTP.
L’edizione ibrida plug-in dispone inoltre del primo radiatore a coefficiente di temperatura positivo (PTC) ad alto voltaggio da 5,5 kWH e con elementi in ceramica, concepito da Hyundai Motor per allungare l’autonomia elettrica anche in presenza di climi particolarmente rigidi. Novità non di poco conto, nelle due varianti ibride, è il sistema “Green zone” che inserisce in modo automatico la guida in modalità “full electric”, individuando la posizione del veicolo all’interno di aree urbane, scuole, ospedali o parchi. Una scelta, quella di guidare in modalità “Green zone” che l’automobilista può comunque compiere anche su altri percorsi, ovunque intenda risparmiare carburante ed emissioni inquinanti.
Completa l’offerta la variante BEV a trazione “100% electric”, dalle prestazioni più che briose nello scatto da 0 a 100 km/h in soli 7,8 secondi, garantito dai 150 KW di potenza, e con una velocità massima di 167 km/h. Quella montata da “Niro EV” è una batteria agli ioni di litio da 64,8 kWh, a cui bastano poco più di 40 minuti per ricaricarsi fino all’80% con un carica batterie rapido “CC” e predisposta al preriscaldamento, una volta selezionato il punto di ricarica di destinazione. La “Niro BEV” vanta, in più, una disposizione della batteria centrale sotto il pavimento che le garantisce un baricentro più basso e una migliore distribuzione dei carichi, permettendole di mantenere un’autonomia di ben 463 km nel ciclo misto.
All’insegna della eco sostenibilità anche gli interni dalle linee gradevoli e rilassanti e in cui il rivestimento del padiglione è realizzato con carta da parati riciclata. Altrettanto rispettosi dell’ambiente i pannelli delle portiere, rifiniti con vernice priva di composti organici volatili e i rivestimenti dei sedili in pelle vegana, realizzati in tessuto Tencel bio ottenuto da fibre di eucalipto. Il comfort a bordo è, poi, reso ancora più avvolgente dalla speciale imbottitura del telaio che, nella versione “BEV”, riduce al minimo i rumori provenienti dall’esterno, regalando un’ovattata e piacevole sensazione di isolamento.
Molto ricca anche la dotazione di dispositivi di assistenza e sicurezza, con sistema “Forward collision-avoidance assist (FCA) che segnala acusticamente e visivamente i rischi di collisione con altri mezzi o con pedoni, attivando se necessario anche la frenata automatica. Improntato alla massima sicurezza anche l’”Intelligent speed limit assist” (ISLA), associato ad una telecamera anteriore che visualizza i cartelli riportanti limiti di velocità e avvisa il guidatore in caso di loro superamento.
Certamente apprezzati dai clienti della nuova “Niro” sarà, poi, il sistema "Remote Smart Parking Assist" (RSPA) che consente di scendere dal veicolo prima del termine delle manovre di parcheggio, completando la procedura grazie all’utilizzo di telecamere surround e sensori ad ultrasuoni che permetto alla vettura di spostarsi da sola in avanti e indietro. Rassicurante e sicuramente all’avanguardia anche il “Safe exit sssist” (SEA) che avverte guida e passeggeri dell’eventuale sopraggiungere di un veicolo quando si sta per scendere, arrivando persino ad attivare il blocco elettronico delle portiere per i bambini in caso di pericolo improvviso.
Al posto di guida, spicca l’aerodimanico cruscotto decentrato in cui dominano la scena di due display digitali di strumentazione e infotainment da 10,25 pollici.
Sotto il profilo meccanico risultano notevoli le migliorie apportate alle sospensioni e allo sterzo. Sull’asse anteriore, la nuova “Kia Niro” si avvale di una sospensione a schema MacPherson, mentre l’assale posteriore dispone adesso di quattro bracci, in grado di incrementare stabilità, reattività e comfort di marcia alla vettura. Anche lo sterzo appare più preciso, grazie ad un’apposita ricalibratura che ne ha ridotto gli attriti. L’aumento, infine, del 22% nella percentuale di acciaio per stampaggio a caldo della struttura dell’auto ne hanno permesso l’alleggerimento di oltre 20 kg e l’aumento dell’1% nella rigidità torsionale che assegna all’avveniristico CUV della Casa di Seul una maggiore capacità dinamica nell’approccio alle curve.
La seconda generazione di “Kia Niro” sarà disponibile in nove colori esterni: Cityscape Green, Clear White, Snow White Pearl, Aurora Black Pearl, Mineral Blue, Interstellar Grey, Orange Delight, Runway Red e Steel Grey, abbinabili a diverse tinte a contrasto per il montante posteriore C. I cerchi in lega variano, in base al modello, con diametro da 16, 17 e 18 pollici.
La nuova crossover Kia dall’anima ecologica e insieme sportiva sarà disponibile nelle concessionarie a partire dalla metà della prossima estate. Non sono, invece, ancora stati resi ufficiali da parte del costruttore coreano i prezzi, che dovrebbero comunque partire da poco meno di 30mila euro per la versione della “HEV” da 141 CV.