La Porsche 911 Speedster Concept – prototipo nato per celebrare i 70 anni della Casa di Zuffenhausen – rappresenta un trait d'union tra la prima auto di sempre del marchio tedesco (la 356 Roadster “Numero 1” omologata l'8 giugno 1948) e i modelli di oggi.
Porsche 911 Speedster Concept: il design
Cornici dei finestrini più corte, parabrezza più inclinato e vetri laterali accorciati: sono questi i principali elementi di design della Porsche 911 Speedster Concept. La copertura in fibra di carbonio collocata dietro i sedili anteriori crea l'andamento a doppia bolla introdotto dalla 911 Speedster nel 1988.
La concept di Zuffenhausen presenta inoltre una carrozzeria larga presa in prestito dalla 911 Carrera 4 Cabriolet con materiale composito in fibra di carbonio ultraleggera usato per i parafanghi, il cofano anteriore e il carter posteriore. Il rivestimento in Silver GT e bianco si ispira a quello delle prime Porsche da competizione, così come molti altri elementi. Qualche esempio? Il tappo del serbatoio centrale stile anni '50 posizionato nel mezzo del cofano anteriore, la sagoma “Talbot” degli specchietti retrovisori e il profilo dei proiettori anteriori. Da non sottovalutare, inoltre, la scritta Speedster riprodotta in caratteri dorati smerigliati e usata per decorare i montanti centrali e il posteriore.
Porsche 911 Speedster Concept: la tecnica
La Porsche 911 Speedster Concept è una sportiva essenziale contraddistinta da una capote leggera fissabile utilizzando otto chiusure Tenax e dall'assenza dell'autoradio, del condizionatore e del navigatore. Basata sulla 911 GT3, ospita sotto il cofano un motore 4.0 boxer a sei cilindri da oltre 500 CV abbinato a un cambio manuale a sei rapporti e monta cerchi Fuchs da 21” (proposti per la prima volta con dado centrale) e un impianto di scarico con terminali in titanio.