Suzuki si dimostra attenta alla qualità dell’ambiente nei fatti. Infatti, in base ai dati diffusi dall’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, la gamma 100% ibrida della Casa di Hamamatsu registra emissioni medie di CO2 inferiori rispetto a quelle del mercato italiano nel suo complesso. Inoltre Suzuki non è sensibile solo all’aria, ma anche all’acqua: con il Suzuki Micro Plastic Collector, i motori fuoribordo giapponese, durante il funzionamento, sono in grado di raccogliere le micro plastiche presenti in acqua.
SETTEMBRE 2020: RECORD D’IMMATRICOLAZIONI E TAGLIO DI CO2
Suzuki, nonostante la pandemia globale, ha potuto sorridere lo scorso mese. A settembre, infatti, il marchio nipponico ha stabilito il proprio record in Italia per auto immatricolate: 4.966 unità, con una quota di mercato del 3,18% e una crescita rispetto all’anno precedente del 97,69% nello stesso mese.
Sempre a settembre è sceso al di sotto dei 100 g/km il livello di emissioni di CO2, attestandosi a quota 96,7 g/km: il 17,35% in meno rispetto a un anno fa. Questa percentuale, calcolata per le Suzuki nuove vendute a settembre, risulta inferiore dell’8,4% alla media generale del mercato italiano, registrata nello stesso mese, pari a 105,6 g/km.
UN MOTORE NAUTICO CHE PULISCE L’ACQUA
Presentato al recente salone internazionale della nautica di Genova, il nuovo sistema di filtraggio dell’acqua Suzuki Micro Plastic Collector permette ai fuoribordo di raccogliere le micro plastiche presenti in dispersione. I progettisti di Hamamatsu si sono ispirati all'impianto di raffreddamento dei motori fuoribordo, che aspirano e rimettono poi in mare grosse quantità d’acqua. Così è nato un sistema di filtraggio capace di raccogliere le micro plastiche durante la navigazione.
Per esempio, il motore fuoribordo DF140B filtra 40 litri d’acqua al minuto, che in un’ora di funzionamento si traducono in 2.400 litri. Il Suzuki Micro Plastic Collector verrà introdotto in modo graduale sulla gamma dal 2021. Infine Suzuki utilizzerà nuovi sistemi d’imballaggio sempre per i motori fuoribordo e per le loro parti di ricambio, impiegando meno plastica, in favore di materiali più sostenibili.