Una delle truffe più diffuse tra quelle compiute su strada è la cosiddetta “truffa dello specchietto”.
Truffa dello specchietto: in cosa consiste
Per semplificare mettiamoci nei panni del truffato: mentre passiamo di fianco a un'altra auto, magari parcheggiata, oppure che procede a bassa velocità, ci viene lanciato un oggetto sulla carrozzeria per simulare un incidente. Noi ne sentiamo il rumore, e potremmo pensare di aver colpito lo specchietto dell'altra vettura.
A questo scendiamo dall’auto per controllare l’accaduto e il truffatore ci mostra lo specchietto di un’auto che ha rotto in precedenza. A quel punto, il malintenzionato chiederà di essere risarcito sul momento, in contanti, onde evitare “inutili” procedure burocratiche per il risarcimento.
Per fronteggiare la situazione, qualcuno consiglia di dire che non si ha con sé contanti per “sanare” il danno. Ma è abbastanza recente il caso di un ragazzo di 27 anni, che subita la truffa a Milano, era stato “invitato” a prelevare i soldi al bancomat: si parlava di ben 200 €.
Quindi cosa fare nel caso in cui si sospetta di essere vittima della truffa dello specchietto?
Una soluzione potrebbe essere quella di voler contattare i vigili e sanare il fasullo danno per vie legali. In questo caso i malintenzionati si dilegueranno molto rapidamente, dicendo di non voler procedere per vie burocratiche.
Qualcuno consiglia anche di contattare genitori o amici, ma a noi non sembra la soluzione migliore per non essere truffati.