Signore e signori, ecco la tanto attesa Volkswagen Golf GTi di ottava generazione. Si tratta di un’icona tra le compatte sportive, con una storia alle spalle di oltre 40 anni: la prima generazione ha debuttato nel 1976 e aveva una potenza di 110 CV.
Quella nuova monta un 2.0 litri turbo da 245 CV e 370 Nm, ed è equipaggiata con il Vehicle Dynamics Manager, un inedito sistema di regolazione che collega in rete tutti i componenti elettromeccanici del telaio.
La prima fra le compatte sportive
Dal 1976 all’anno scorso sono state prodotte oltre 2,3 milioni di unità di Golf GTI, una vera antesignana nel segmento delle compatte sportive. La Golf GTi 2020 è dotata di tutte le tecnologie della Golf 8 (come, ad esempio, la strumentazione digitale con schermo da 10,25 pollici e lo schermo touch da 8,25 oppure 10 pollici del sistema multimediale), ma mantiene le caratteristiche salienti di tutte le Gti prodotte, dal badge ai dettagli di colore rosso, per continuare con il tessuto tartan dei rivestimenti dei sedili con poggiatesta integrato.
Esteticamente la Golf GTI 8 si riconosce per i cerchi in lega da 17 pollici, la griglia anteriore specifica con il badge “GTi”, il diffusore posteriore, lo spoilele pinze dei freni rosse, e terminali di scarico personalizzati.
Motore e caratteristiche tecniche
Il motore da 2.0 litri della Golf 8 GTi eroga 15 CV in più della versione precedente: 245 Cv, proprio come la versione Performance ormai in pensione. Si può scegliere tra il cambio manuale a 6 marce o l’automatico doppia frizione DSG a 7, mentre la trazione è anteriore con differenziale autobloccante elettronico XDS, controllato dal sistema di controllo della dinamica di guida Vehicle Dynamics Manage sia gli ammortizzatori DCC opzionali, con adeguamento dello smorzamento di ogni singola ruota di ben 200 volte al secondo. L’intervento dell’ESC può essere settato in modalità ESC Sport oppure completamente disattivato.