Esame di pratica della patente B: costo e modalità

10-Ago-2021  

Con la circolare 6935 del 22/03/2017, il Ministero dei Trasporti ha delineato le nuove linee guida per l’esame della patente B, rivolgendosi in particolar modo alla prova di pratica.

Relativamente alla prova di teoria della patente B non ci sono infatti novità rispetto a quanto stabilito in precedenza. Il candidato è infatti chiamato a rispondere a 40 domande con possibilità di risposta “Vero” o “Falso” che mirano a certificare la preparazione sui 25 argomenti definiti dal Ministero.

L’esame di teoria viene effettuato davanti ad una postazione dotata di pc con schermo touch screen e il candidato ha 40 minuti di tempo per rispondere ai 4 quesiti. Con un numero di errori minore o uguale a 4, la prova si intende conseguita.

Come dicevamo, le principali novità riguardano la prova di pratica dove, con l’obiettivo di avere una maggior oggettività possibile in sede di valutazione, il Ministero ha delineato nel dettaglio tutte le competenze che deve possedere un candidato per superare l’esame di guida.

Vediamo nel dettaglio, seguendo le diverse fasi dell’esame di pratica della patente B:

 

FASE 1 - VERIFICA DELLA CAPACITÀ DEL CONDUCENTE DI PREPARARSI AD UNA GUIDA SICURA
 

Nella prima fase dell’esame di pratica della patente B, quella relativa alla preparazione alla guida, l’esaminatore dovrà verificare che il candidato:

1)    regoli il sedile nella corretta posizione di guida, ovvero sia in grado di

- posizionarsi alla giusta distanza dai pedali;
- posizionarsi alla giusta distanza dal volante;
- regolare l’altezza del sedile;
- regolare la corretta inclinazione del sedile.

2) regoli specchietti retrovisori, cinture di sicurezza, poggiatesta e quindi sia capace di

- regolare correttamente lo specchio retrovisore interno;
- regolare correttamente lo specchio retrovisore sinistro;
- regolare correttamente lo specchio retrovisore destro (se presente).
- indossare correttamente la cintura di sicurezza;
- regolare correttamente l’altezza della cintura di sicurezza (se possibile).
- regolare il poggiatesta

3) controlli la chiusura delle porte e quindi sia in grado di

- azionare il dispositivo di salvaguardia dei minori di blocco delle porte (se presente);
- verificare la corretta chiusura delle porte;
- verificare la corretta chiusura del portabagagli (se presente);
- individuare la spia di segnalazione delle porte aperte (se presente);
- aprire il cofano motore.

4) sappia controllare o correttamente utilizzare almeno due dispositivi, scelti a caso tra pneumatici, sterzo, freni, dispositivi di segnalazione acustica e luminosa, e sappia controllare i livelli dell’olio.

a) Per i pneumatici si verifica che il candidato:
- sappia controllare “a vista” lo spessore del battistrada;
- sappia controllare “a vista” la pressione di gonfiaggio degli pneumatici;
- sappia controllare la corrispondenza della misura degli pneumatici con quella riportata sulla carta di circolazione;
- sappia individuare la pressione di gonfiaggio consigliata;
- sappia verificare che gli pneumatici non presentino sui fianchi lesioni o rigonfiamenti;
- sappia verificare se il veicolo è accessoriato con normale ruota di scorta o con “ruotino”, ovvero con il kit “gonfia e ripara”.

b) per lo sterzo si verifica che il candidato:
- sappia individuare la disposizione dei comandi posti sul volante;
- sappia controllare se lo sterzo abbia movimenti anomali.

c) per i freni si verifica che il candidato:
- sappia verificare eventuale “corsa a vuoto” del pedale del freno;
- sappia individuare ed azionare il freno di stazionamento;
- sappia individuare le spie dell’impianto frenante.


d) per i livelli si verifica che il candidato:
- sappia controllare il livello dell’olio dell’impianto frenante;
- sappia controllare il livello dell’olio motore;
- sappia controllare il livello del liquido di raffreddamento;
- sappia indicare dove si rabbocca il liquido lavavetri;
- sappia indicare dove si rabbocca l’olio del motore.

e) per i dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione si certifica che il candidato:
- sappia controllare lo stato generale di fari e catadiottri;
- sappia attivare i proiettori anabbaglianti;
- sappia attivare i proiettori abbaglianti;
- sappia individuare le spie delle luci e dei proiettori abbaglianti;
- sappia attivare gli indicatori di direzione;
- sappia attivare la segnalazione luminosa di pericolo, ove presente;
- sappia utilizzare correttamente il dispositivo di regolazione dei fari in base al carico del veicolo;
- sappia attivare i proiettori fendinebbia (se presenti);
- sappia attivare la luce posteriore per nebbia (se presente).

f) per i dispositivi di segnalazione acustica si verifica che il candidato sappia attivare l’avvisatore acustico.

 

FASE 2: MANOVRE

Nella seconda fase dell’esame di pratica delle patente B, il candidato deve effettuare almeno due manovre tra quelle indicate di seguito, di cui almeno una a marcia indietro:

1) marcia indietro in linea retta o con svolta a destra o a sinistra, mantenendosi nella corretta corsia;
2) inversione del veicolo, ricorrendo sia alla marcia avanti che alla marcia indietro;
3) parcheggio del veicolo ed uscita dallo spazio di parcheggio (allineato, a pettine dritto o obliquo; marcia avanti o indietro; in piano o in pendenza);
4) frenata di precisione rispetto a un punto di arresto predeterminato; l'esecuzione di una frenata di emergenza è facoltativa.
 

FASE 3: COMPORTAMENTO NEL TRAFFICO


L’ultima fase della prova di pratica regolamentata nella circolare del ministero è quella relativa al comportamento nel traffico, dove si richiede al candidato di eseguire, in condizioni normali di traffico, in tutta sicurezza ed adottando le opportune precauzioni, le seguenti manovre: 

1) partenza da fermo: da un parcheggio, dopo un arresto nel traffico, uscendo da una strada secondaria;
2) guida su strada rettilinea: comportamento nei confronti dei veicoli che provengono dalla direzione opposta, anche in caso di spazio limitato;
3) guida in curva;
4) incroci: affrontare e superare incroci e raccordi;
5) cambiamento di direzione: svolta a destra ed a sinistra; cambiamento di corsia;
6) ingresso/uscita dall'autostrada (o eventuali strade ad essa assimilabili): ingresso mediante corsia di accelerazione; uscita mediante corsia di decelerazione;
7) sorpasso/superamento: sorpasso di altri veicoli (se possibile); superamento di ostacoli (ad esempio vetture posteggiate); essere oggetto di sorpasso da parte di altri veicoli (se del caso);
8) elementi e caratteristiche stradali speciali (se del caso): rotonde; passaggi a livello; fermate di autobus/tram; attraversamenti pedonali; guida su lunghe salite/discese; gallerie;
9) rispetto delle necessarie precauzioni nello scendere dal veicolo.

La normativa specifica che la durata della prova di pratica della patente B e la distanza percorsa devono essere sufficienti per consentire la valutazione della capacità e dei comportamenti del candidato.

La prova su strada ha una durata comunque non inferiore ai 25 minuti, al netto dei tempi necessari per l’accoglienza del candidato, la predisposizione del veicolo e la comunicazione dei risultati.

La fase volta a verificare il comportamento nel traffico viene poi condotta, se possibile, su strade al di fuori del centro abitato, su superstrade ed autostrade, nonché sui diversi tipi di strada urbana che siano rappresentative delle diverse difficoltà che il futuro conducente dovrà affrontare.
 

VALUTAZIONE MANOVRE PARTICOLARI

Con l’obiettivo di uniformare i criteri di giudizio degli esaminatori su tutto il territorio nazionale, il Ministero dei Trasporti ha fornito un ulteriore dettaglio per valutare quelle che sono considerate le manovre “critiche” nell’esame di pratica della Patente B, ovvero:

- manovre di retromarcia;
- inversione di marcia;
- manovre di parcheggio;
- transito nelle rotatorie a più corsie.

Riportiamo di seguito per intero il contenuto della direttiva.

1) Marcia indietro in linea retta o con svolta a destra o a sinistra, mantenendosi nella corretta corsia

Quando si considera la modalità di esecuzione di tale manovra, va in primo luogo sottolineata l’importanza e le differenze tra “visione diretta” e “visione indiretta”.
Utilizzando esclusivamente gli specchi retrovisori (visione indiretta) è difficile individuare eventuali persone di bassa statura, animali, ovvero ostacoli di piccole dimensioni sul fondo stradale (bordi del marciapiede, piante, ecc.) presenti dietro al veicolo in manovra.
 

Per effettuare la manovra di retromarcia in linea retta, il candidato deve, preventivamente, svolgere le seguenti operazioni:


- controllare la strada retrostante tramite lo specchietto retrovisore interno;
- controllare la strada retrostante tramite lo specchietto retrovisore destro;
- accertarsi che la manovra di retromarcia non crei intralcio o pericolo per la circolazione e azionare l’indicatore di direzione destro;
- ruotare il busto e la testa verso destra per coprire, con la visione diretta, l’angolo morto dello specchietto di destra. Per effettuare più efficacemente tale verifica, il candidato deve, ove possibile, mettere il braccio destro dietro il sedile del passeggero, applicare una leggera torsione del busto (ed eventualmente dell’anca) in modo da garantirsi la massima visibilità posteriore. Con tale posizione, ovviamente, il candidato deve staccare una mano dal volante (l’unica mano rimasta su di esso deve stringerne la parte più alta), ma occorre considerare che la manovra deve essere effettuata a bassissima velocità e che, se tenesse entrambe le mani sul volante durante la manovra, il solo movimento del capo non garantirebbe una sufficiente rotazione dello sguardo. 

Eseguite queste operazioni, il candidato può svolgere la retromarcia, attivando l’indicatore di direzione destro e procedendo all’indietro a velocità ridotta. Il veicolo deve muoversi parallelamente al margine della carreggiata, senza eccessive oscillazioni e scostamenti (il candidato deve controllare eventuali leggeri scostamenti con piccoli movimenti del volante). Durante la manovra di retromarcia, il candidato può, per brevi istanti, avvalersi degli specchi retrovisori per controllare la corretta esecuzione della manovra.

La distanza percorsa durante la manovra non deve essere eccessiva, ma comunque sufficiente a valutare la capacità dell’allievo di effettuare la retromarcia.
Nel caso il veicolo non abbia visibilità posteriore (pick-up, traino di un rimorchio, ecc.) il candidato deve necessariamente utilizzare solo gli specchi retrovisori laterali e, in questo caso, deve tenere entrambe le mani sul volante.

Se invece la retromarcia non è in marcia rettilinea, ma prevede una svolta (o comunque di seguire una strada non rettilinea), è necessario che il controllo del volante sia maggiore e, per tale motivo, il candidato deve tenere il volante con entrambe le mani, fatte salve le altre indicazioni indicate nel paragrafo precedente. È ovvio che, in tale situazione, il candidato può ruotare il capo di un angolo minore e deve, quindi, affidarsi maggiormente alla visione tramite gli specchi retrovisori.
 

2) Inversione di marcia (ricorrendo sia alla marcia avanti che alla marcia indietro)


La direttiva impone di verificare, in sede di esame, che il candidato sappia effettuare la manovra di inversione ricorrendo sia alla marcia in avanti che alla retromarcia, quindi non con una sola manovra, anche se vi sia spazio sufficiente. Di conseguenza, prima di iniziare la manovra, l’esaminatore indica al candidato che l’inversione di marcia va effettuata in più fasi, anche se la larghezza della carreggiata potrebbe consentire di eseguirla direttamente.

In sede d’esame è consigliabile svolgere la prova su carreggiate non troppo larghe.
Premesso che la manovra va effettuata in condizioni tali da non creare intralcio alla circolazione, il candidato parte (da fermo) dal margine destro della carreggiata, per poi svolgere in sequenza le seguenti operazioni:

- inserisce la prima marcia;
- ispeziona la strada davanti, dietro e ai lati; per fare ciò utilizza, sia lo specchietto retrovisore interno, sia quello sinistro;
- ruota il capo verso sinistra per osservare, con la visione diretta, l’angolo morto non coperto dallo specchietto retrovisore di sinistra;
- accertatosi che non sopraggiungano altri veicoli frontalmente, inserisce l’indicatore di direzione sinistro e inizia la manovra controllando ulteriormente lo specchietto retrovisore sinistro;
- fa avanzare lentamente il veicolo (a passo d’uomo), sterzando le ruote rapidamente verso sinistra;
- si ferma davanti al margine sinistro della carreggiata senza che la parte frontale del suo veicolo scavalchi il marciapiede o, in sua mancanza, a circa un metro dal muro o dalle auto parcheggiate su quel lato. Poco prima di raggiungere il punto di arresto, deve rapidamente sterzare le ruote verso destra (controsterzo);
- inserisce l’indicatore di direzione destro e la retromarcia;
- tenendo la sola mano sinistra sulla parte alta del volante ed il braccio destro sullo schienale, ove possibile, del sedile lato passeggero, guarda la strada all’indietro attraverso il lunotto e i vetri posteriori, per poi girarsi rapidamente e dare uno sguardo anteriormente, alla sua destra e alla sua sinistra. La retromarcia va effettuata a velocità moderata e percorrendo un tratto di strada che sia sufficiente ad effettuare l’ultima fase di ripartenza. Prima di raggiungere la parte finale di questa fase della manovra, il candidato deve sterzare, velocemente, verso sinistra;
- inserisce la prima marcia e l’indicatore di direzione sinistro;
- guarda rapidamente la strada a destra e sinistra per verificare che non sopraggiungano veicoli (a cui è eventualmente tenuto a dare la precedenza) e parte in avanti impegnando rapidamente la corsia di destra della carreggiata.


3) Parcheggio del veicolo (allineato, a pettine diritto od obliquo, in marcia avanti o in marcia indietro, in piano o in pendenza), uscita dallo spazio di parcheggio

Il candidato deve dimostrare di sapere effettuare la manovra di parcheggio, secondo la modalità indicata dall’esaminatore. In particolare andrà valutata la capacità di impostare la manovra in sicurezza, controllando gli spazi retrostanti e laterali.
Non è importante a quanti centimetri si posizioni rispetto al marciapiede o al limite della strada, bensì che nel compiere la manovra non collida con altri veicoli e non crei situazioni di pericolo invadendo lo spazio degli altri utenti. In ogni caso il veicolo deve essere parallelo al margine destro della carreggiata, non deve creare intralcio per la circolazione e, sia correttamente posizionato negli stalli di sosta, se presenti.
Nelle manovre di uscita dal parcheggio, bisogna verificare con particolare attenzione che il candidato:
- inserisca correttamente l’indicatore di direzione, sia nel caso che esca in marcia avanti che in retromarcia;
- ispezioni la strada davanti, dietro e ai lati; per fare ciò utilizza, sia lo specchietto retrovisore interno, sia quello sinistro (o destro, se del caso);
- ruoti il capo verso sinistra o destra per osservare, con la visione diretta, l’angolo morto non coperto dallo specchietto retrovisore;
- effettui la manovra con la dovuta cautela ma sollecitamente, senza creare intralcio, ed impegni rapidamente la corsia di destra della carreggiata.


4) Comportamento da tenere quando si deve affrontare una intersezione con circolazione rotatoria (più comunemente chiamata “rotatoria”)

Prima di indicare i comportamenti richiesti nelle rotatorie, in sede d’esame, occorre premettere che:
- la rotatoria è comunque un’intersezione
- le uscite dal carosello posso essere considerate analogamente a delle svolte;
- in mancanza di specifico segnale di “DARE PRECEDENZA”, solitamente apposto in corrispondenza delle immissioni nella rotatoria, vige il principio dell’art. 145, comma 2, del codice della strada (Quando due veicoli stanno per impegnare una intersezione, ovvero laddove le loro traiettorie stiano comunque per intersecarsi, si ha l'obbligo di dare la precedenza a chi proviene da destra, salvo diversa segnalazione) e quindi, in tal caso ha la precedenza chi si immette nella rotatoria.
Approssimandosi alla rotatoria, il candidato deve moderare la velocità e controllare il comportamento degli altri conducenti, predisponendosi a dare la precedenza ad altri veicoli ove necessario.


a)  nel caso di rotatoria ad una sola corsia e strada d’accesso ad una sola corsia per senso di marcia, il candidato:

- deve immettersi nella rotatoria restando in prossimità del margine destro;
- nella manovra di immissione nella rotatoria non è necessario che egli azioni l’indicatore di direzione sinistro, ma dovrà azionare l’indicatore di direzione destro nel caso intenda imboccare la prima uscita sulla destra;
- se non deve uscire al primo braccio, accede all’anello senza attivare l’indicatore di direzione, ma deve azionare quelli di destra con idoneo anticipo rispetto al momento in cui imboccherà il braccio di uscita prescelto, in pratica, ciò deve avvenire subito dopo aver superato il braccio d’uscita precedente a quello che dovrà imboccare.


b)   nel caso di rotatoria a due o più corsie e strada d’accesso con due o più corsie per senso di marcia e il candidato che deve uscire sul lato destro dell’anello (rispetto all’asse di simmetria della rotatoria), il candidato stesso:

- si avvicina alla rotatoria mantenendosi in prossimità del margine destro della carreggiata di accesso;
- nell’anello circola sulla corsia di destra;
- se deve uscire al primo braccio aziona fin da quando è in prossimità dell’anello, l’indicatore di direzione destro;
- se, invece, intende uscire a una delle uscite di destra successive alla prima, aziona l’indicatore di direzione destro successivamente all’ingresso nell’anello, con anticipo rispetto al momento in cui imboccherà il braccio di uscita prescelto (in pratica, subito dopo aver superato il braccio d’uscita precedente a quello che dovrà imboccare).


c)  nel caso di rotatoria a due o più corsie e strada d’accesso con due o più corsie per senso di marcia e il candidato che deve proseguire diritto (rispetto all’asse di simmetria della rotatoria), il candidato stesso:

- in assenza di traffico, mantiene la corsia di destra (sia nel ramo di ingresso che all’interno dell’anello) e non utilizza gli indicatori di direzione, salvo quelli di destra in prossimità dell’uscita prescelta (cioè subito dopo aver superato il braccio precedente a quello che dovrà imboccare); 
- in caso di traffico intenso, invece, può scegliere una qualsiasi corsia libera per immettersi nella rotatoria, continuando a mantenere la stessa posizione all’interno dell’anello (comportamento assimilabile alla marcia per file parallele);
- prima di uscire dalla rotatoria deve, con conveniente anticipo, spostarsi sulla corsia di destra, azionando preventivamente l’indicatore di direzione destro e verificando di non tagliare la strada ad altri veicoli sull’anello.
- in caso di traffico intenso all’interno dell’anello, con altri conducenti che effettuano le medesime scelte di percorso, deve mantenere la stessa corsia sia in ingresso che nella percorrenza della rotatoria, azionando l’indicatore di direzione destro con idoneo anticipo rispetto all’uscita (in pratica, subito dopo aver superato il braccio d’uscita precedente a quello che dovrà imboccare).


d)   nel caso di rotatoria a due o più corsie e strada d’accesso con due o più corsie per senso di marcia e il candidato che deve uscire sul lato sinistro dell’anello (rispetto all’asse di simmetria della rotatoria), il candidato stesso:
- si avvicina alla rotatoria come se si trattasse di una svolta a sinistra, cioè portandosi nella corsia di sinistra della strada di accesso;
- immettendosi nella rotatoria attiva l’indicatore di direzione sinistro;
- nell’anello circolare nella corsia di sinistra, mantenendo in funzione l’indicatore di direzione sinistro;
- prima di imboccare il braccio d’uscita deve, con conveniente anticipo, attivare l’indicatore di direzione destro e spostarsi sulla corsia di destra, verificando di non tagliare la strada ad altri veicoli;
- qualora sul ramo di accesso e nell’anello vi sia intenso traffico e non sia possibile occupare la corsia di sinistra, il candidato (anche se deve svoltare in un ramo di sinistra) resta sulla corsia di destra.
 

Per ulteriori dettagli sulle procedure di valutazione dell’esame di pratica della patente B, vi rimandiamo al contenuto della circolare 6935 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. 

COSTO ESAME DELLA PATENTE DI PRATICA

Iniziamo col dire che l'esame di pratica non puo'essere fatto da privatista in quanto richiede la presenza obbligatoria di un istruttore di guida e di un'auto con doppi comandi.

Per legge sono obbligatorie almeno 6 lezioni di guida, il cui prezzo puo' variare da autoscuola ad autoscuola (siamo intorno ai 30/40 euro a lezione).

Il costo dell'esame di pratica, si aggira quindi attorno ai 150/250 euro, costo appunto che puo'lievitare se lo studente necessita piu'delle 6 lezioni di guida obbligatorie per legge.

Autore: Dario Rabozzi