La normativa sul rinnovo della patente di guida è in continua evoluzione, con nuove casistiche e procedure che cambiano nel corso dei mesi.
In questa guida, valida per il 2024 e costantemente aggiornata faremo chiarezza dando una risposta ai quesiti più comuni quali durata e scadenze delle varie tipologie di patente, i documenti da portare alla visita per il rinnovo, l'abolizione del tagliando, i costi da sostenere per il rinnovo, le sanzioni per chi guida con patente scaduta.
Cercheremo di rispondere quindi, ad alcune delle domande più comuni, relative al rinnovo della patente.
- I tempi e le scadenze per il rinnovo variano in relazione agli anni e alla tipologia di patente (patente B ogni 10 anni fino a 50 anni di età, ogni 5 anni tra i 50 e 70 anni, ogni 3 anni dopo i 70 e ogni 2 anni dopo gli 80).
Puoi inoltre rinnovare la patente da 4 mesi prima della scadenza.
La scadenza coincide con il giorno del proprio compleanno (legge entrata in vigore nel 2012);
- Visita medica presso un medico abilitato (autoscuola, ACI, ASL, Direzione Sanitaria Ferrovie dello Stato, etc.) per accertare la sussistenza o meno dei requisiti fisici e psichici per l’idoneità alla guida;
- I documenti necessari per il rinnovo sono i seguenti:
- ricevuta di pagamento della visita medica
- foto-tessera recente
- patente in scadenza (se scaduta è necessaria anche la carta d’identità o il passaporto)
- ricevuta di pagamento di un bollettino PagoPA per la tariffa N004-DIRITTI € 10,20 | BOLLI € 16,00 - RINNOVO PATENTE,
- codice fiscale (o tessera sanitaria)
- eventuali certificati medici che indicano patologie o l'obbligo di portare gli occhiali da vista;
- La nuova patente di guida viene spedita a casa (nuova tessera e non più tagliando da appiccicare come una volta) e costa 7,32 euro (6,80 euro + iva).
Il pagamento va fatto direttamente al postino al momento della consegna e la nuova patente, viene consegnata di norma entro 3-5 giorni dalla visita.
Il medico invia telematicamente al Ministero il certificato medico, la foto, la firma del patentato e i dettagli dei pagamenti effettuati.
Se la visita medica ha esito positivo, il medico stampa e consegna all'interessato una ricevuta di conferma di validità.
Questa ricevuta è valida solo per la circolazione sul territorio italiano e fino al ricevimento della nuova patente.
Successivamente, il Ministero spedisce la nuova patente all'indirizzo indicato dal titolare durante il rinnovo, tramite posta assicurata.
Le spese di spedizione sono a carico del destinatario e devono essere pagate al momento della consegna.
È possibile indicare un indirizzo di recapito diverso da quello di residenza.
Se non si riceve la patente entro 15 giorni dalla visita medica, si può procedere in diversi modo, nel dettaglio:
- Numero verde 800979416 di Poste Italiane, disponibile 24/7 con risponditore automatico, per informazioni dettagliate sulla spedizione
- Call center del Ministero, disponibile con operatore dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 21 e il sabato dalle 8 alle 14, per ottenere il numero dell'assicurata con cui è stata spedita la patente
- Numero verde 800232323 gratuito da telefono fisso
- Numero 0645775927 da cellulare, con tariffa applicata dal gestore
- Email del Ministero: uco.dgmot@mit.gov.it
Nell'email specificare nome, cognome, luogo e data di nascita, numero patente, data della visita medica, allegare eventualmente la copia della ricevuta della visita e indicare un eventuale indirizzo di recapito alternativo (completo di provincia, CAP e nome e cognome sul citofono se diverso dal proprio).
Se la patente non può essere consegnata, il documento viene restituito al Ministero e annullato.
L'interessato dovrà richiedere la creazione e l'invio di una nuova patente contattando:
- Numero verde 800232323 gratuito da telefono fisso.
- Numero 0645775927 da cellulare, con tariffa applicata dal gestore.
- Email del Ministero: uco.dgmot@mit.gov.it, fornendo le stesse informazioni sopra descritte.
Il rinnovo della patente di guida varia in relazione all’età della persona e alla tipologia di patente che si possiede:
RINNOVO PATENTE A (A1/ A2/ AM)
· ogni 10 anni fino ai 50 anni di età
· ogni 5 anni per età compresa tra 50 e 70 anni
· ogni 3 anni dopo i 70 anni
· ogni 2 anni dopo i 80 anni
RINNOVO PATENTE B (B1/BE)
· ogni 10 anni fino ai 50 anni di età
· ogni 5 anni per età compresa tra 50 e 70 anni
· ogni 3 anni dopo i 70 anni
· ogni 2 anni dopo i 80 anni
RINNOVO PATENTE C (TRASPORTO MERCI)
· ogni 5 anni fino ai 65 anni di età
· ogni 2 anni dopo i 65 anni
RINNOVO PATENTE D (TRASPORTO PASSEGGERI)
· ogni 5 anni fino ai 60 anni di età
· ogni anno dopo i 60 anni
· dopo i 68 anni, declassata a patente C
Da diversi anni ormai, la data di scadenza delle patenti A e B (per le altre categorie di patenti rimane tutto invariato) coincide con il giorno del proprio compleanno,
Questo cosa comporta nella pratica? Che al prossimo rinnovo della patente la data di scadenza sarà adeguata al mio giorno di compleanno.
Vediamo un caso concreto. Ho meno di 50 anni, la mia patente scade il 20 aprile 2025 e il mio compleanno cade il 25 luglio. Quando il 20 aprile 2025 andrò rinnovare la patente in scadenza, questa mi sarà rinnovata fino al 25 luglio 2035 e non fino al 20 aprile 2035.
I costi per il rinnovo della patente di guida variano in base alla procedura che vogliamo seguire.
Se si ha poco tempo a disposizione e se si è in cerca della soluzione più comoda, è sufficiente rivolgersi a una scuola guida oppure a un’agenzia di pratiche auto che fissa la visita medica.
Ovviamente in questo caso il costo per il rinnovo è superiore, perché oltre ai costi per la visita medica si aggiungono quelli per il servizio offerto dalla scuola guida o dall’agenzia.
Dall'altro lato, si riducono i tempi rispetto a fare la procedura in proprio.
I costi nel dettaglio?
Variano di caso in caso, basta chiedere un preventivo alla scuola guida oppure all’agenzia più vicina a voi.
In genere la cifra è compresa tra i 100 e i 130 euro presso un'autoscuola (costi fissi di circa 30 euro + variabili), ma è sempre meglio informarsi prima di procedere per non incorrere in brutte sorprese.
Se invece l’obiettivo primario è risparmiare, è opportuno rivolgersi all’ASL per prenotare la visita medica necessaria al rinnovo della patente di guida.
Con il rinnovo della patente di guida la vecchia tessera viene sostituita con una nuova tessera, con evidenti benefici in fatto di leggibilità della data di scadenza.
I vecchi tagliandi adesivi da appiccicare a ogni rinnovo della patente di guida, infatti, sono stati aboliti.
Piccoli, poco leggibili e facilmente deteriorabili, diventano talvolta completamente illeggibili nel giro di poco tempo.
La nuova tessera della patente viene spedita per posta a un costo di 7,32 euro, che va aggiunto agli altri costi per il rinnovo della patente di guida.
Abbiamo visto come la patente si possa rinnovare a partire da 4 mesi prima della data di scadenza e come con la patente scaduta non si possa circolare per strada neanche un giorno.
Quindi l’ideale è rinnovare la patente prima che scada, nei termini definiti dalla legge.
Può tuttavia capitare che ci si dimentichi la data di scadenza e non si riesca a rinnovare per tempo la patente. Cosa fare a quel punto?
Iniziamo con una questione fondamentale.
Se il rinnovo di una patente scaduta avviene entro 5 anni (non 3 anni come in passato) dalla data di scadenza, allora è possibile procedere con il classico iter del rinnovo.
Se invece la patente è scaduta da oltre 5 anni, non è possibile procedere con il rinnovo è bisogna sostenere un esperimento di guida (non più sia l'esame di teoria che quello di pratica).
L'esperimento di guida è in sostanza una prova di pratica, che consente di valutare se sussista ancora o meno l'idoneità per guidare un veicolo.
Mettersi al volante con la patente di guida scaduta comporta il rischio di una multa che va da 155,00 a 624,00 euro e la sanzione accessoria della sospensione della patente, mentre non è prevista la decurtazione dei punti.
Inoltre, in caso di incidente, l’assicurazione pagherebbe i danni causati a terzi ma potrebbe esercitare il diritto di rivalsa, ovvero chiedere all’assicurato la somma dei danni pagati.
Non bisogna confondere il rinnovo con la revisione della patente, sono due pratiche ben diverse che andiamo a spiegare di seguito.
Il rinnovo della patente, come abbiamo visto, riguarda tutti gli automobilisti, e scatta in relazione all’età del conducente.
La revisione della patente sussiste invece solamente per quei conducenti verso i quali le autorità hanno dubbi che vi siano o meno i requisiti fisici o psichici.
Scatta anche in caso di perdita di tutti i punti della patente.
In questi casi il conducente è soggetto a visita medica e/o prova di idoneità tecnica.
La visita medica è d’obbligo nei seguenti casi:
- Il conducente abbia una durata di coma superiore a 48 ore;
- guida in stato di ebbrezza grave o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti;
- Il minorenne che ha commesso infrazioni che comportano la sospensione della patente;
- In seguito ad un incidente che ha provocato lesioni gravi a persone.
In caso di punti terminati sulla patente causa violazioni del codice della strada, il conducente per riavere la patente è chiamato a sostenere una prova di teoria (30 quiz, con al massimo 3 errori per essere ammessi) e in seguito una prova di guida pratica.
Un’informazione interessante (che non tutti conoscono), è quella relativa alla possibilità di detrarre le spese mediche per il rinnovo della patente di guida.
La visita medica del rinnovo della patente è considerata come una visita medica generica, per cui è possibile detrarre il costo (nella dichiarazione dei redditi) pari ad un 19% del totale della spesa medica sostenuta.
Attenzione, nel rinnovo della patente è detraibile solo il costo della spesa medica, non i bollettini.
Le patologie che possono impedire il rinnovo della patente, secondo l’iter classico, sono le seguenti:
1. Affezioni Cardiovascolari: La patente di guida non viene concessa o rinnovata ai candidati o conducenti affetti da patologie cardiovascolari che potrebbero compromettere la sicurezza alla guida.
In casi dubbi, come per affezioni corrette da protesi, la valutazione spetta alla commissione medica locale, che può consultare uno specialista.
La commissione terrà conto dei rischi aggiuntivi per chi guida veicoli delle categorie C, D, E.
2. Diabete: La patente può essere concessa o rinnovata a persone con diabete mellito, previa valutazione medica e con controlli regolari.
Tuttavia, non viene rilasciata a chi necessita di insulina, salvo eccezioni debitamente giustificate da un medico.
3. Malattie Endocrine: In presenza di gravi disturbi endocrini, escluso il diabete, che compromettano la sicurezza alla guida, la patente non viene concessa o rinnovata, a meno che la commissione medica locale non certifichi espressamente l'idoneità.
4. Malattie del Sistema Nervoso: La patente non viene rilasciata o confermata a chi soffre di encefalite, sclerosi multipla, miastenia grave, malattie del sistema nervoso, malattie del sistema nervoso periferico, o postumi invalidanti di lesioni al sistema nervoso centrale o periferico.
In alcuni casi, su valutazione della commissione medica locale e dopo visita specialistica, la patente può essere concessa se le condizioni non sono avanzate e la funzionalità degli arti è adeguata.
La validità della patente, in questi casi, è limitata a due anni.
Per quanto riguarda l’epilessia, la patente delle categorie A e B può essere concessa a chi non presenta crisi da almeno due anni.
La patente per le categorie C, D, E non viene concessa a chi è affetto o ha sofferto di epilessia.
5. Malattie Psichiche: La patente non viene concessa o rinnovata a chi soffre di disturbi psichici gravi, ritardo mentale grave, psicosi o disturbi della personalità che compromettano la sicurezza alla guida. La commissione medica locale può valutare diversamente in alcuni casi, consultando specialisti se necessario. Anche in questo caso, la validità della patente è limitata a due anni.
6. Sostanze Psicoattive: La patente non viene concessa o rinnovata a chi è dipendente da alcol, droghe o sostanze psicotrope, o a chi consuma abitualmente sostanze che compromettono la sicurezza alla guida. Se la dipendenza è superata, la commissione medica locale può, dopo attenta valutazione, concedere la patente, ma con validità limitata a due anni.
7. Malattie dell'Apparato Urogenitale: La patente non viene concessa o rinnovata a chi soffre di insufficienza renale grave, eccetto per le patenti delle categorie A e B, dove può essere concessa se l'insufficienza è corretta con dialisi o trapianto, previa certificazione della commissione medica locale. Anche in questo caso, la validità della patente è limitata a due anni.
Dal 2017 invece, le gravi malattie del sangue, non vengono più considerate un impedimento per il rinnovo della patente.