Mercedes Classe E 220 d SW, la prova su strada della station wagon tedesca

19-Set-2017  

La Mercedes Classe E SW è semplicemente un cult nel mondo delle station wagon. Lunga quasi 5 metri, ha un abitacolo spazioso e un bagagliaio enorme rifinito con grande cura. Ma soprattutto ha una tecnologia che mostra gli enormi passi in avanti in tema di guida autonoma.


COME SI PRESENTA

La Classe E SW è una station wagon dalle dimensioni abbondanti (4,93 metri in lunghezza e 185 in larghezza), spaziosa per i passeggeri e per i bagagli. In questo allestimento Exclusive appare più classica che mai, con la Stella a tre punte sul cofano e senza le appendici aerodinamiche sportive che invece caratterizzano la Classe E Premium, nettamente più dinamica nello stile.

Il lusso, sulla E 220 d Exclusive, è ovunque. L’abitacolo è raffinato, ricco di luce d’ambiente, e ogni dettaglio è realizzato con grande attenzione. La prima cosa che salta all’occhio sono i due display da 12,3 pollici uniti tra loro, uno per la strumentazione e l’altro per il sistema multimediale che si comanda attraverso un touchpad. Perfino il bagagliaio, con portellone ad apertura elettrica, è “arredato” come un salotto di casa, con materiali morbidi e un tappeto spesso di colore nero che protegge la moquette beige. 

Sulla Mercedes Classe E SW stanno comodi anche gli spilungoni: lo spazio per le gambe riservato ai passeggeri posteriori è da piccola limousine, e senza che i passeggeri davanti debbano avanzare con la posizione. L’unico appunto riguarda lo spazio per le gambe per chi siede in mezzo, a causa del tunnel centrale imponente.


COME VA

La E 220 d SW è nata per macinare chilometri in autostrada: in questo habitat è semplicemente perfetta. In primis perché il motore, con la nona marcia inserita, alla velocità di 130 km/h sonnecchia a meno di 1.500 giri, con consumi vicini a quelli di un’utilitaria. E se doveste trovarvi nel tratto di una Autobahn tedesca senza limiti di velocità, sappiate che a 210 km/h la lancetta del contagiri si ferma prima di arrivare a 2.500 giri. A questo aggiungete un’insonorizzazione molto curata, sospensioni morbide e il sistema di guida semi-autonoma Drive Pilot, e avete una delle auto più confortevoli per i vostri viaggi.

Il Drive Pilot è il più avanzato dei sistemi di sicurezza attiva presente su una Mercedes. È in grado di mantenere la distanza di sicurezza dall’auto che precede, di adattare la velocità in base al limite vigente e di mantenere in carreggiata la vettura, a meno che non ci siano curve accentuate. Non si tratta di guida autonoma, sia chiaro, le mani vanno tenute sul volante, in caso contrario dopo circa 45 secondi il sistema di disattiva fino ad arrestare l’auto nella corsia più a destra. Quello che fa, oltre a farci viaggiare in grande sicurezza, è alleviare lo stress della guida. Anche nel traffico, perché con il sistema Stop&Go è in grado di seguire l’auto che precede fino a fermarsi e ripartire.

E in quanto a piacere di guida? La vecchia generazione di Mercedes Classe E era molto confortevole, ma anche impacciata tra le curve. Questa è cambiata molto: ha uno sterzo pronto, un telaio preciso, e con le sospensioni adattive (optional) ha un assetto che si adatta anche alla guida brillante. Se non aggiungete le sospensioni adattive sappiate che è piuttosto morbida e soggetta a rollio, come se fosse perennemente nella modalità “Comfort”. Ciò nonostante la guida risulta piacevole e la tenuta in curva elevata.

Il nuovo motore 2.0 diesel da 194 CV con cambio a 9 marce non mi sembra affatto una scelta di ripiego: 235 km/h di velocità massima e 0-100 km/h in 7,7 secondi sono prestazioni più che adeguate per una vettura di questo rango, e i consumi sono bassi, tra i 16 e i 18 km/l. Certo, le prestazioni (250 km/h e 6 secondi per lo 0-100) e il suono del V6 montato dalla E 350 d SW da 258 CV sono allettanti, ma dovete mettere in conto circa 7.000 euro in più per mettervela in garage e una quisquilia di superbollo (100 euro sui 5 kW eccedenti i 185) che vi costringono a effettuare un modello F4 ELIDE per il pagamento.
 

QUANTO COSTA

La E 220 d SW Exclusive sfiora i 62.000 euro, mentre la stessa E 220 d SW nell’allestimento d’ingresso Sport parte da 56.000 euro. La dotazione è ricca, ma gli optional sono tanti e allettanti, e si superano (troppo) facilmente i 70.000 euro. Per il piacere di guida consiglio le sospensioni adattive, mentre agli amanti della settimana bianca consiglio la versione con trazione integrale 4Matic al prezzo di 2.800 euro in più.
 

POSSIBILI ALTERNATIVE

Tre le concorrenti, in ordine alfabetico: Audi A6 2.0 TDI Avant, BMW Serie 520 d Touring e Volvo V90 2.0. Le dimensioni di queste tre station wagon premium sono sostanzialmente identiche a quelle della Classe E, mentre in quanto a capienza del bagagliaio vince la Mercedes, seguita dalla BMW, poi dall’Audi e infine dalla Volvo, leggermente penalizzata dal lunotto inclinato. In quanto a motori, tutte ad eccezione della Svedese sono disponibili anche con un 3.0 V6 diesel.

Passando al prezzo, fermarsi a quello di listino sarebbe un errore: la grande quantità di optional fa sì che possa lievitare anche più del 30%.
 

A CHI SI RIVOLGE

A chi cerca una station wagon lussuosa, spaziosa e con buone prestazioni. Rispetto a una SUV è senza dubbio meno di tendenza, ma in fatto di piacere di guida e di consumi vince a mani basse. Se piace classica come questa va benissimo la raffinata Exclusive, se invece piace più sportiva nell’aspetto c’è la Premium, caratterizzata dalle appendici aerodinamiche AMG.
 

PUNTI DI FORZA

  • Sicura, silenziosa, spaziosa, lussuosa, ben ammortizzata: macinare chilometri diventa una passeggiata

  • Il sistema Drive Pilot è quanto di meglio si possa desiderare oggi per la sicurezza


PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Il prezzo è alto, soprattutto se la si vuole ben accessoriata: col costo degli optional si compra       un’utilitaria

  • Il bagagliaio è grande, ma rispetto al modello precedente ha perso qualche litro di capienza

Autore: Michele Neri