I consumi tutt’altro che contenuti non ne fanno una SUV adatta a chi macina tanti chilometri, ma con i suoi 163 CV di potenza, il cambio automatico e la trazione 4x4, la Mitsubishi Eclipse Cross è molto versatile: perfetta per la città, anche grazie alle dimensioni compatte, per le gita fuoriporta, le vacanze estive e invernali. Nonostante la carrozzeria da SUV coupé, se ne apprezzano più lo spazio a bordo e il comfort piuttosto che la sportività.
COME SI PRESENTA
Sul pianale della più convenzionale ASX nasce questa SUV coupé dalle dimensioni compatte, unica nel suo genere, se escludiamo i costruttori di auto premium. Il suo nome è un omaggio alla Mitsubishi Eclipse, una piccola coupé lanciata alla fine degli anni Ottanta. In questo caso, però, segue la parola “cross”, data la sua natura da crossover.
La coda dell’Eclipse Cross è senza dubbio la parte più bizzarra di questa SUV giapponese, con quel lunotto spiovente attraversato da una scenografica - e fastidiosa in termini di visibilità - striscia a LED.
Lo stile sportiveggiante, in ogni caso, non incide sul comfort dei passeggeri; semmai è il bagagliaio, con i suoi 355 litri, ad essere un po’ sottotono rispetto alle altre SUV del segmento C. Visibilità a parte, sulla Eclipse Cross si sta seduti in alto, come su una qualunque SUV compatta.
Gli interni si apprezzano per la qualità percepita, soprattutto se si scende da una più anziana ASX. Mi piacciono il tunnel centrale imponente che separa i due sedili e la qualità dei materiali. Grande assente, invece, il navigatore GPS, non disponibile nemmeno a richiesta. Il sistema multimediale supporta Android Auto e Apple CarPlay, dunque è possibile usare quello del proprio smartphone visualizzandolo sullo schermo dell’auto. Ma non tutti sono tanto tecnologici, soprattutto se si sale con l’età.
Il sistema multimediale prevede lo schermo touch e un touchpad controller, che richiede un po’ d’esercizio per essere utilizzato senza problemi. Personalmente trovo più efficace e più immediata una classica rotella.
COME VA
Se non fosse per i consumi elevati, la Mitsubishi Eclipse Cross sarebbe una buona viaggiatrice. Del piccolo 1.5 4 cilindri turbo da 163 CV e 250 Nm, infatti, si apprezzano più la sua rotondità di funzionamento e la silenziosità piuttosto che le sue prestazioni. L’abbinamento con il cambio CVT, poi, non invoglia a tirarle il collo.
Sebbene il cosiddetto effetto scooter tipico dei cambi a variazione continua sia ridotto, resta comunque inevitabile se si va giù pesanti con il gas. In compenso è eccezionale in città, perché la spinta del motore è delicata e senza soluzione di continuità.
Ok, la potenza non è poca, ma mi sarei aspettato un po’ più di grinta dai 163 CV presenti sotto il cofano. I dati relativi alle prestazioni non sono certo lusinghieri, con un tempo superiore ai 10 secondi per coprire l’accelerazione da 0 a 100 km/h. In compenso, nell’uso manuale con i paddle al volante, il CVT simula 8 rapporti, rendendo più gradevole l’esperienza di guida.
Anche lo sterzo, leggero e allo stesso tempo preciso, mi ha convinto. E sebbene ci siano SUV compatte tradizionali nell’aspetto più precise di questa, mi ha conquistato soprattutto il suo livello di comfort. È una buona compagna di viaggio, discreta con il volume della voce e capace di assorbire come si deve le irregolarità dell’asfalto.
A proposito di consumi, con la Eclipse Cross 1.5 turbo è difficile superare i 12 km/l, mentre risulta facile scendere sotto i 10 in città. Chi percorre più di 15 mila chilometri all’anno farebbe bene a guardare alla versione diesel.
QUANTO COSTA
Il listino prezzi della Mitsubishi Eclipse Cross 1.5 turbo parte da 24.950 euro e ne raggiunge 32.450 nell’allestimento top di gamma Diamond. La versione diesel, con motore 2.2 4 cilindri da 148 CV abbinato di serie alla trazione 4WD e al cambio automatico a 8 marce (non CVT, dunque) parte da 31.150 euro fino a sfiorare i 40.000.
POSSIBILI ALTERNATIVE
Quasi tutte le Case, oggi, hanno in gamma una SUV compatta del segmento C. Le alternative sono tante, anche con motore a benzina, ma nessun costruttore generalista ha ancora proposto una SUV coupé. Tra quelle premium, dunque non concorrenti dirette della Eclipse Cross, ci sono la BMW X4 e la Mercedes GLC Coupé.
A CHI SI RIVOLGE
Questa versione a benzina è adatta a chi non sua molto l’auto, ma la vuole completa di tutto quello che in genere si chiede a una SUV, dal cambio automatico alla trazione integrale, inseribile premendo un pulsante sul tunnel centrale.
PUNTI DI FORZA
- L’abitacolo è ben fatto e accogliente
- Si viaggia molto comodi, con poco rumore e un buon isolamento dalle sconnessioni della strada
- Il cambio CVT è un grande alleato del comfort, specie in città
PUNTI DI DEBOLEZZA
- Il nome richiama una vecchia coupé del marchio, ma la Eclipse Cross non ha un’indole sportiva
- I consumi sono elevati, anche quando si è gentili con l’acceleratore