L’abitacolo e il sistema multimediale mostrano il passare degli anni, ma la Nissan X-Trail si conferma una SUV medio-grande spaziosa e versatile, adatta anche ad affrontare sterrati insidiosi ma non impegnativi. La 2.0 dCi 177 CV 4WD Tekna è la versione top di gamma: offre buone prestazioni, ma ama la guida tranquilla.
COME SI PRESENTA
A guardarla sembra una Qashqai più grande. Ed effettivamente la piattaforma (modulare) sulla quale si basa è la stessa, seppure con le dovute modifiche. Questione di family feeling: la terza generazione di Nissan X-Trail è stata modellata secondo gli stilemi degli ultimi modelli, in particolare della bestseller del marchio sorella minore, l’antesignana delle SUV compatte.
Il segmento è quello delle C-SUV, ma le dimensioni sono abbondanti, un po’ come quello delle sue concorrenti a 7 posti: parliamo di 4,69 metri di lunghezza e 1,83 di larghezza. Anche l’altezza di 1,74 metri è notevole, e regala una posizione di guida alta, dominante. Numeri che si traducono in tanto spazio per i passeggeri, tra l’altro con un divano posteriore particolarmente accogliente, e dal quale si gode di una buona visibilità.
Il divano, tra l’altro, è scorrevole e suddiviso in due parti (60:40), dunque consente di sacrificare in parte (o quasi del tutto) lo spazio per le gambe a favore del bagagliaio, uno dei più generosi della categoria. Aggiungendo la terza fila di sedili, invece, lo spazio per le valige si riduce, e di tanto; è possibile comunque reclinare gli ultimi due sedili per ottenere una volumetria vicina - ma comunque inferiore di circa 100 litri - a quella della versione a 5 posti.
Gli interni di questa Nissan X-Trail Tekna sono arricchiti da pregiati rivestimenti in pelle, non solo sui sedili, ma anche su una parte della plancia e sui pannelli delle portiere. Su questo esemplare, poi, c’è anche un tetto panoramico apribile, piacevole soprattutto per chi si accomoda dietro. Siamo sulla top di gamma, e si vede, ma non mancano i risparmi, come la regolazione elettrica esclusivamente sul sedile del passeggero.
L’abitacolo della X-Trail non comunica lusso. È ben fatto, ma ha un aspetto un po’ vecchiotto. Specie se cadono gli occhi sui pulsanti alla sinistra del volante, tra l’altro nascosti alla vista del guidatore, e sullo schermo del sistema multimediale di soli 7 pollici. Inoltre il software è poco reattivo, non supporta né Apple CarPlay né Android Auto, e la sua grafica fa rimpiangere la quella della PlayStation2. Proprio come sulla sorellina più piccola Nissan Juke.
COME VA
Trovarsi al posto di guida della Nissan X-Trail dà una sensazione di grandezza. La posizione di guida è ben regolabile, mi piace. Il volante, poi, è piuttosto massiccio da impugnare, è tagliato in basso, ed è bello verticale, nemmeno fosse una sportiva. E la X-Trail è molto lontano da esserlo: con il suo passo lungo ha una grande stabilità nelle curve autostradali ma non è certo agile, e il peso si sente tutto.
Questa SUV ama i lunghi viaggi, infonde sicurezza e offre un buon livello di comfort. Peccato per la rombosità del motore, accentuata soprattutto in ripresa alle basse velocità. A tale proposito, il suo 2.0 dCi, un 4 cilindri turbodiesel da 177 CV e 380 Nm fornisce la grinta giusta per spostarsi con un certo brio (oltre 200 km/h di velocità massima e 0-100 in meno di 10 secondi).
Il cambio automatico è un CVT, ovvero a variazione continua, come quello degli scooter. L’effetto scooter, ovvero la lancetta del contagiri che schizza in alto quando si accelera, è quasi scongiurato grazie alla sostanziosa coppia massima che trova il suo picco a 2.000 giri. Volendo è possibile usare la modalità sequenziale attraverso la leva. Questo CVT, infatti, simula dei rapporti predefiniti, utili in certe situazioni.
La Nissan X-Trail 2.0 dCi da 177 CV è abbinata di serie alla trazione 4x4. Sono previste tre modalità di guida: “2WD”, se le condizioni dell’asfalto sono ottimali; “Auto”, dove rivela eventuali perdite di aderenza e trasferisce alla bisogna la trazione sulle ruote posteriori; “Lock”, per i passaggi più difficili in off-road, alle basse velocità. L’altezza minima da terra di 21 centimetri non è male per affrontare strade sterrate insidiose, ma non certo per l’off-road serio. In fondo la X-Trail è una SUV, non una fuoristrada.
Per finire, i consumi. Da una SUV di questa stazza non mi aspettavo grandi percorrenze, anche se nel segmento c’è chi fa di meglio (ad esempio la Tiguan Allspace). Con un po’ di attenzione si può ambire ai 14 km/l, con meno attenzione tra gli 11 e i 12 km/l. In autostrada la media è di poco superiore al 10 km/l.
QUANTO COSTA
Il listino della Nissan X-Trail 2.0 cDi 177 CV 4WD Tekna è di 40.000 euro, a cui vanno aggiunti 1.900 euro per il cambio automatico Xtronic CVT. Una cifra impegnativa, ma se ci si accontenta di una versione intermedia in termini di potenza ed equipaggiamento come la X-Trail 1.7 dCi 150 2WD Acenta Xtronic, in listino a poco più di 33.000 euro, ci si mette in garage una spaziosa SUV con cambio automatico. Per la versione 4WD manuale si parla di 34.000 euro, mentre con la combo Xtronic CVT e 4WD si sfiorano i 36.000.
POSSIBILI ALTERNATIVE
le concorrenti sono le SUV del segmento C superiore, come la Volkswagen Tigual Allspace, la Skoda Kodiaq, la Seat Tarraco, la Peugeot 5008 e la cugina diversa Renault Koleos, con la quale condivide la meccanica.
A CHI SI RIVOLGE
A chi cerca una SUV spaziosa e versatile e mette in secondo piano le finiture e il comportamento dinamico. La Nissan X-Trail ha una buona tenuta, ma ci sono concorrenti più agili.
PUNTI DI FORZA
- L’abitacolo è spazioso e ricco di portaoggetti
- La panca scorrevole regala grande versatilità: all’occorrenza il bagagliaio si fa enorme
- Con 1.500 euro si trasforma in una SUV a 7 posti
PUNTI DI DEBOLEZZA
- La tenuta di strada soddisfa, l’agilità meno
- Gli interni mostrano il passare degli anni
- Il sistema multimediale è obsoleto