Opel Mokka 1.2 130 Cv AT8 GS Line Pack, la prova su strada

13-Mag-2022  

La Opel Mokka si inserisce in un segmento stracolmo di proposte, quello delle piccole SUV chiamate anche B-SUV dagli addetti al settore, facendo riferimento al segmento di appartenenza. La concorrenza è spietata, ma la Mokka di terza generazione ha un grande asso nella manica: lo stile.

COME SI PRESENTA

Se c’era qualcosa che mancava alla precedente generazione di Opel Mokka era lo stile. Il nuovo modello, invece, ha personalità da vendere ed è forse una delle proposte più allettanti del segmento.

Il look muscoloso, pulito, e futuristico - quasi da concpet car - è ben miscelato con la tradizione del marchio tedesco.

I richiami al passato sono eleganti, leggeri, ma molto efficaci, a cominciare dal frontale con gruppi ottici e griglia squadrati e allungati, che in Opel hanno definito “Vizor”.

L’abitacolo ha una plancia pulita, minimale nello stile ma non troppo. Non è, insomma, la classica tuttoschermo e niente pulsanti: ci sono quelli dedicati alla climatizzazione (nota dolente, l’aria condizionata si accende di sua sponte ogni volta che si riavvia l’auto), la rotella per il volume dell’autoradio, e dei tasti fisici per passare da una funzione all’altra dell’infotainment con schermo da 7 oppure 10 pollici. La strumentazione digitale prevede uno schermo da 12 pollici.

Tutto è molto intuitivo, la plancia rivolta verso il guidatore è avvolgente e lo spazio è discreto. Tuttavia i posti sul divano posteriore sono un po’ soffocanti a causa dei finestrini piccoli. Non è per niente intuitivo, invece, aprire il bagagliaio dall’esterno, perché il pulsante è nascosto meglio del tesoro di Napoleone.

COME VA

La gamma della nuova Opel Mokka è molto razionale ma non “povera”, nel senso che ci sono poche motorizzazioni ma ben studiate: la gamma a benzina con motore un 1.2 3 cilindri declinato in due potenze di 101 e 130 Cv, quest’ultima con cambio automatico, un 1.5 diesel da 110 Cv, e la versione 100% elettrica da 136 Cv.

La versione a benzina, probabilmente, è quella che soddisferà la maggior parte delle esigenze di chi acquista una B-SUV: costa meno della diesel, non soffre i brevi spostamenti, e teme meno eventuali blocchi di alcune amministrazioni comunali.

Il 3 cilindri turbo da 130 cv è particolarmente soddisfacente. Ha tanta coppia in basso, e il cambio automatico a 8 marce tende a snocciolare una marcia dietro l’altra sfruttando la coppia corposa di 230 Nm a 1750 giri.

Le prestazioni sono brillanti, quantificabili in 200 km/h di velocità massima e 9,4 secondi per completare l’accelerazione “0-100”. Ma a sorprendere sono l’agilità della vettura e la tenuta di strada (grazie anche alla gommatura generosa della versione GS Line), e la silenziosità di marcia.

La Mokka è un’auto divertente. L’assetto non è, però, dei più morbidi, e le asperità si sentono tutte, specie per chi è seduto sul divano posteriore. I consumi, infine, sono bassi, con una media dichiarata di 16,9 km/l. Sulle strade extraurbane ho rilevato una media reale di 18 km/l, mentre in città e in autostrada tra i 14 e i 16 km/l.

IL PREZZO DELLA OPEL MOKKA 1.2 130 GS LINE

26.050 euro col cambio manuale e 27.500 euro per quello automatico. Con lo stesso motore si parte da 23.550 euro nell’allestimento Edition, mentre la versione da 101 Cv costa 1.000 euro in meno a parità di allestimento.

LE ALTERNATIVE

La Peugeot 2008 e la DS3 Crossback condividono lo stesso pianale e gli stessi motori della Opel Mokka. Ci sono anche la Fiat 500X, la Jeep Renegade, la Volkswagen T-Cross, e la Ford Puma.

A CHI SI RIVOLGE

Tutti vogliono una B-SUV: ragazzi, ragazze, giovani coppie, pensionati, famiglie (non troppo allargate), e chi più ne ha più ne metta. E in un segmento in cui molte si somigliano, la Mokka spicca.

PUNTI DI FORZA

  • Stile
  • Plancia
  • Piacere di guida
  • Motore brillante e silenzioso

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • Assetto rigido sullo sconnesso
  • Aria condizionata su on ad ogni accensione dell’auto anche se non richiesta
  • Finestrini posteriori piccoli
Autore: Michele Neri