Peugeot 508 SW 1.5 BlueHDi 130 EAT8, la familiare in stile shooting brake

20-Gen-2020  

Le station wagon non se la passano molto bene in questo momento storico dove le SUV sono di gran lunga le più ambite, a prescindere dal segmento. Peugeot risponde con la 508 SW, una familiare dallo stile sportiveggiante e personale, con il padiglione spiovente in stile shooting brake. E prosegue con interni curati nelle finiture, contraddistinti dall’i-Cockpit di nuova generazione.

COME SI PRESENTA

Le concorrenti della Peugeot 508 SW sono molto tradizionali e conservative. Forse anche perché sono quasi del tutto relegate al ruolo di auto aziendali. I francesi del Leone, però, con la nuova generazione di 508 hanno voluto osare, ben consci che, in ogni caso, i grandi volumi li fanno, oltre che con la piccola 208, con le tanto apprezzate SUV 2008 e 3008. 

Ecco, dunque, che la familiare da buon padre di famiglia ha un carattere molto forte. Può piacere o meno, ma attira l’attenzione e si distingue per una certa dose di sportività, sia all’anteriore sia al posteriore. Il piccolo prezzo da pagare è un lunotto di dimensioni ridotte, ma grazie alla telecamera posteriore le manovre non sono affatto difficoltose. Tra gli optional allettanti c’è anche il Night Vision (1.000 euro) che proietta la strada sullo schermo della strumentazione e individua pedoni e animali di notte, anche in caso di nebbia, incrementando la sicurezza di marcia. 

Gli interni sono da effetto wow, specie per chi non ha mai visto l’i-Cockpit, che con quel piccolo volantino e la strumentazione rialzata non può lasciare indifferenti. Tuttavia non mancano le controindicazioni, come la difficoltà a leggere la strumentazione, specie se piace tenere il volante in alto. Apprezzo molto, invece, i tasti a pianoforte sotto il grande schermo touch da 10 pollici del sistema multimediale per passare da una funzione all’altra, e la qualità delle finiture.

Il bagagliaio delle 508 SW sacrifica una trentina di litri rispetto alla generazione precedente in nome del look. Poca roba, e devo dire che ne vale la pena, soprattutto pensando a quanto fosse anonima la generazione precedente.

COME VA

Sarà pure la versione d’ingresso con motore diesel BlueHDI da 130 CV, eppure, se non si hanno pretese di sportività, non si resta affatto delusi. Merito del carattere del millecinque diesel, pronto ai bassi regimi e corposo quanto basta per spostare senza sforzi la massa dell’auto, anche quando si viaggia in compagnia. L’allungo non entusiasma, ma chi cerca un po’ di sprint in più può orientarsi sul 2.0 BlueHDi da 160 oppure 180 CV. Buoni, in ogni caso, i dati dichiarati: 10,1 secondi per lo 0-100 e 208 km/h di velocità massima.

L’altro aspetto positivo di questa 508 SW è il cambio automatico EAT8 a 8 marce che, insieme alla buona insonorizzazione della vettura, garantisce un alto livello di comfort. Peccato per i paddle per l’uso sequenziale, troppo piccoli per essere comodi da raggiungere con le dita, perché solidali al piantone dello sterzo e non fissati sul volante; inoltre danno la sensazione di essere cheap.

Il volante dal diametro ridotto dà sempre una sensazione piacevole, sia nelle manovre, dove si riesce a far tutto con una mano senza sforzo, sia in marcia, dove regala una buon feeling con la strada e ti dà l’idea di guidare un’auto sportiva, anche se così non è. La sua posizione è sempre piuttosto bassa anche se regolato in quella più alta possibile, eppure talvolta è bene abbassarlo ulteriormente per evitare che copra parte del quadro strumenti.

Passando ai consumi, la Casa dichiara 27,8 km/h. Un risultato eclatante, seppure difficilmente raggiungibile se non in strade extraurbane senza stop e semafori e con un piede di velluto. I 20 km/l sono alla portata di tutti fuori dal traffico, mentre nel misto si percorrono tra i 15 e i 18 km/l.

IL PREZZO DELLA PEIGEOT 508 SW BLUEHDI 130 EAT8

La Peugeot 508 SW BlueHDi 130 EAT8 parte da 32.330 euro nell’allestimento Active e raggiunge i 39.880 in quello GT Line, con tante opzioni nel mezzo. Nel nostro listino della 508 SW potete configurare ogni singola versione con gli accessori disponibili e farvi un’idea precisa del prezzo della “vostra” versione.

POSSIBILI ALTERNATIVE

Le altre station wagon del segmento sono più tradizionali nell’aspetto: parliamo di Renault Talisman, Ford Mondeo, Volkswagen Passat, Mazda 6 e Opel Insignia.

A CHI SI RIVOLGE

Alle flotte aziendali, come le sue concorrenti, ma anche a chi vuole distinguersi non scegliendo una SUV. Rispetto alla quale costa un po’ meno a parità di segmento, motore e dotazione. Inoltre si rivela più performante in termini di prestazioni, consumi e, last but not least, più divertente alla guida.

PUNTI DI FORZA

  • Lo stile ha una forte personalità, al contrario delle classiche station wagon
  • La guida è piacevole, e il merito è anche dell’i-Cockpit
  • I consumi sono bassi
  • Il comfort di marcia è elevato e lo spazio è abbondante nonostante lo stile sportivo

PUNTI DI DEBOLEZZA

  • La parte alta del volante copre in parte la strumentazione, se non viene tenuto in posizione bassa
  • I paddle del cambio automatico sono plasticosi e scomodi da raggiungere con le dita
Autore: Michele Neri