Con un’autonomia di oltre 600 km e una percorrenza a metano di 440 km, è ora disponibile la Leon TGI di Seat.
Dopo il successo della campagna Seat Senza Impegno dell’estate con la suv compatta Arona, Seat Italia si inoltra in questo 2021 spingendo le motorizzazioni alternative della quarta generazione di Seat Leon, alimentata a metano
Il veicolo si aggiunge alle nuove versioni di eTSI mild hybrid e di e-Hybrid plug in.
Ideale per chi cerca sportività e dinamismo tipici delle berline compatte, la nuova Leon proietta Seat in un ecosistema fatto di propulsioni ibride, servizi di connettività e nuove tecnologie legate ai sistemi di assistenza alla guida.
INDICE |
Qualche dettaglio tecnico |
Benefici fiscali |
Con il design inconfondibile del Seat light, il veicolo a metano monta il motore 1.5 Tgi da 130cv abbinato al cambio automatico DSG 7 marce.
La Leon si avvale di tre serbatoi per il metano con un volume netto complessivo di 17,3 kg, che garantiscono alla nuova Seat Leon un’autonomia di 440 km completamente a metano, che si estende a 600 km se si considera il serbatoio di benzina da 9 litri.
Il motore 1.5 Tgi utilizza il ciclo Miller, permettendo di ottimizzare prestazioni, consumi ed emissioni, con emissioni di CO2 in ciclo Wltp che si attestano a 107-118 g/km.
L’omologazione monovalente comporta importanti benefici fiscali: innanzittutto è ora possibile accedere alle zone urbane con accesso limitato.
Il veicolo è disponibile in abbinamento a tutti gli allestimenti presenti in gamma. Si può ordinare con costi a partire da 21.550 euro o da 159 euro al mese e un anticipo di 4.050 Euro.
I clienti Seat possono ora usufruire dei vantaggi della gamma ibrida di nuova Seat Leon.
Il modello ha la base clienti più giovane del mercato, proprio grazie alla formula Senza Impegno a partire da 299 euro al mese (Tan 4,99% - Taeg 6,02%) con anticipo zero, senza alcun tipo di vincolo.
Infatti, dopo il primo mese, l’auto può essere restituita senza penali.