Dal museo di Arese a quello di Sinsheim. 40 tra modelli da corsa leggendari, veicoli di serie, prototipi unici e prodotti tecnici Alfa Romeo sono esposti al Museo della Tecnica di Sinsheim, in Germania. Oltre un milione di visitatori potrà vedere una rassegna speciale di cimeli della storia Alfa Romeo, messi a disposizione da collezionisti privati e dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese - La Macchina del Tempo.
IN MOSTRA PER 12 MESI
‘Mito Alfa Romeo’: è questo il titolo della retrospettiva dedicata alla storia della Casa milanese ideata dal Museo della Tecnica di Sinsheim. La mostra raccoglie circa 40 prodotti del marchio del Biscione, ospitati in un padiglione di 3.000 metri quadrati. I modelli provengono dal Museo Storico Alfa Romeo di Arese - La Macchina del Tempo e da collezioni private. La mostra durerà 12 mesi.
UN MOTORE DI F.1 E IL SISTEMA DI TRAZIONE INTEGRALE Q4
Molti pezzi da collezione arrivano da FCA Heritage, il Dipartimento che tutela e promuove la storia dei marchi italiani del Gruppo FCA. Tra questi l'Alfa Romeo SE048SP e l'Alfa Romeo 1900 C2 soprannominata ‘Disco Volante’, ma anche esempi del miglior design italiano, come l'Alfa Romeo 6C 2500 Super Sport carrozzata da Touring. Spazio anche a un motore di Formula 1 e all'innovativo sistema di trazione integrale Q4, adottato sull'Alfa Romeo 156.
ALFA ROMEO 6C 2500 SUPER SPORT (1947)
Nata nel 1939, la 'top di gamma' Super Sport fino al 1946 fu venduta come autotelaio, lasciando l'onere delle carrozzeria alla clientela. Dopo la Seconda Guerra Mondiale fece la sua comparsa una carrozzeria disegnata e prodotta dalla Touring. Lavorazioni all'avanguardia e materiali di primo ordine rivestivano il 6 cilindri da 2.500 centimetri cubici della vettura. L’unità sviluppava una potenza di 105 CV grazie alla presenza di 3 carburatori.
ALFA ROMEO 1900 C2 ‘DISCO VOLANTE’ (1952)
Dopo l'abbandono della Formula 1, Alfa Romeo si concentrò sul potenziale della 1900. Venne modificato il motore con un blocco in lega leggera e una cilindrata aumentata a 2 litri. La potenza salì a 158 CV per una velocità massima di 220 km/h. La carrozzeria venne realizzata dalla Carrozzeria Touring in alluminio con struttura Superleggera. Per via del suo stile futuristico fu soprannominata ‘Disco volante’.
ALFA ROMEO SE048 SP (1989) E MOTORE V1035 (1990)
Nel 1989 Alfa Romeo si preparò per l’ingresso nel campionato del mondo sport-prototipi. In collaborazione con Abarth, sviluppò un prototipo in base al regolamento del cosiddetto Gruppo C. Le prove vennero effettuate con diversi motori, tra cui un motore aspirato V10 da 3,5 litri di cilindrata, che la Casa aveva sviluppato per il team Ligier di Formula 1. La vettura fu battezzata SE048 SP, ma non venne utilizzata avendo Alfa Romeo disdetto il proprio impegno nella serie.
SISTEMA DI TRAZIONE ALFA ROMEO 156 CROSSWAGON Q4 (2004)
Nel 2004 Alfa Romeo assegnò la sigla ‘Q4’ alla sua tecnologia di trazione integrale permanente, con distribuzione variabile della potenza tramite differenziale centrale a tecnologia Torsen. Il sistema di trazione Q4 venne utilizzato nella Alfa Romeo 156 Crosswagon. In questo modello il sistema Q4 realizza, in regime normale, una maggiore distribuzione della potenza sull'asse posteriore: in accelerazione, fino all'80% della coppia è trasferita alle ruote posteriori.
ALFA ROMEO 155 V6 TI (1992) PER LA GALLERIA DEL VENTO
Con l'Alfa Romeo 155 V6 TI il Biscione fu protagonista negli anni ’90 nel DTM e nella successiva serie di gare del campionato ITC. L'esordio della vettura avvenne nel 1993, quando l'Alfa vinse il campionato DTM e Nicola Larini si aggiudicò la classifica piloti. L'Alfa Romeo 155 V6 TI aveva un motore V6 aspirato a benzina con 2,5 litri di cilindrata e 420 CV di potenza.