Importate nel mercato italiano da poco più di un decennio, le auto americane hanno sempre avuto un gran fascino, soprattutto quando si tratta di auto americane d'epoca, se non altro perché presenti nella maggior parte di film e telefilm con cui siamo cresciuti.
Le auto americane, al contrario di quelle europee ed orientali, non hanno avuto una grande diffusione al di fuori del contenente da cui provengono e tuttora, a parte alcuni marchi che si sono affacciati in Europa con modelli specifici (e non quindi gli stessi presenti sul mercato americano), fanno fatica ad affermarsi.
Le auto americane sono “cresciute” in un contesto molto diverso da quello europeo, anzi diciamo diverso da qualunque altro posto nel mondo. Innanzitutto, negli Stati Uniti, non c’è mai stato fino a poco tempo fa un problema per il costo della benzina, di conseguenza le loro auto hanno sempre avuto motori enormi, lenti e molto assetati, adatti quindi a percorrere molti km senza affaticarsi (un 3.0 benzina è sempre stata un' utilitaria per gli americani) ma per niente efficienti.
Le dimensioni sono sempre state molto grandi e poco adatte alle strade europee inoltre, le prestazioni scarse, la tenuta di strada limitata ed il cambio automatico quasi sempre di serie, hanno determinato una clientela che non poteva che essere americana. Anche l'affidabilità delle auto americane non è proverbiale, ma non si può generalizzare.
Negli ultimi anni il continente americano ha iniziato, più che ad esportare, ad importare auto, tant'è vero che l'auto più venduta in America è la Toyota Corolla e chi ha un certo status sociale (e stipendio) compra da sempre Audi, BMW, Mercedes, per non parlare di Porsche e Ferrari.
Le marche di automobili americane più importanti sono Buick, Cadillac, Chevrolet, Chrysler, Ford, GMC, Hummer, Jeep, Lincoln, Mercury, Pontiac e Saturn.
Si può notare che Ford, storica marca americana pioniera dell'industria automobilistica, è da sempre presente in Italia, ma pur trattandosi dello stesso marchio la Ford commercializzata in Europa è tedesca e produce modelli diversi dalla Ford di Detroit.
Alcuni modelli sono dei veri e propri cult apprezzati in tutto il mondo, auto americane d'epoca inimitabili che non hanno mai smesso di evolversi e sono tutt'ora sul mercato: la Chevrolet Corvette, ora marchio Corvette e non più Chevrolet, è insieme alla Ford Mustang la sportiva americana per eccellenza.
Sempre in casa Ford anche la GT40 degli anni '60 fa parte delle intramontabili, tanto che è stato fatto un re-make nel 2005.
La Sting Ray prodotta negli anni ‘60 ebbe un grande successo, ma il gruppo General Motors pensò di cambiare nome al modello che la seguì e chiamò la nuova auto Corvette.
Attualmente la Corvette C6 è una delle sportive col miglior rapporto prezzo/prestazioni: con 61.460 euro si acquista un'auto con motore 6.2 8v da 436 cv, con velocità massima di 306 km/h ed uno 0-100 in 4,5 secondi. Certo le finiture lasciano un po' a desiderare ma è un’auto di sostanza.
La Ford Mustang è uno dei prodotti automobilistici di maggior successo mondiale. Prodotta dal 1964 al 1973, nel 1965 ne erano già state vendute oltre 680.000 esemplari. Il motore del lancio era un 2.8, che fu a breve sostituito da un 3.3 da 120 cv (davvero pochini per una sportiva), ma erano anche disponibili un 4.4 da 200 cv ed un 4.7 da 225 cv.
La nuova Ford Mustang non si trova nei concessionari Ford e quindi neppure sui listini, per averla in Italia è necessario rivolgersi ad un importatore.
La Ford GT40 è l'auto americana d'epoca più sportiva di sempre, nata nel 1964 come rivale della Ferrari, vinse diverse competizioni di durata in quegli anni, tra cui la famosa 24 Ore Di Le Mans.
Il potente motore era inizialmente di 4.2 litri per poi passare a 4.7 con una potenza per la versione stradale di 355 cv.
Il nuovo modello, in produzione solo dal 2004 al 2006 era in vendita a circa 150.000 euro, e come la sua antenata aveva prestazioni esilaranti, grazie al potente 5.4 v8 sovralimentato da 557 cv.
La velocità massima era di 330 km/h ed il tempo impiegato nello 0-100 di 4,0 secondi.
Ma tra le auto americane quella che più ha avuto successo in tutto il mondo è la Jeep, tanto da diventare denominazione generica dei fuoristrada (Jeep è dal 1987 un marchio registrato da Chrysler).
La Wrangler, la Cherokee e Grand Cherokee hanno avuto successo in tutto il mondo, proponendo gli stessi modelli per tutti i mercati.
Jeep è il più antico veicolo fuoristrada fondato nel 1941 da Chrysler come auto per l'esercito americano all'inizio della seconda guerra mondiale, copiato poi da tutto il mondo a cominciare dai giapponesi con Toyota e Mitsubishi.
La Jeep è stata definita dal Museum of Modern Art come un capolavoro di design funzionalista.
Tra i modelli in vendita, il più significativo è la Wrangler, fuoristrada duro e puro che si ispira ai primi modelli della casa americana costruiti per la guerra. Si trova in due motorizzazioni: un 2.8 turbodiesel da 177 cv e, sicuramente il più apprezzato per il mercato americano, un 3.8 benzina da 198 cv. Il primo costa 30.720 euro, ha una velocità massima di 180 km/h, 0-100 in 11,2 secondi e un consumo medio di 10,1 km/l; il secondo ha lo stesso identico prezzo di partenza, la velocità è di 176 km/h, 0-100 in 9,6 km/l e un consumo di 9,3 km/l.