​​

A6: la berlina 8.0 di Audi

01-Mar-2018  
  • A6: la berlina 8.0 di Audi 01
  • A6: la berlina 8.0 di Audi 02
  • A6: la berlina 8.0 di Audi 03
  • A6: la berlina 8.0 di Audi 04
  • A6: la berlina 8.0 di Audi 05
  • A6: la berlina 8.0 di Audi 06

Audi A6, la berlina della Casa dei quattro anelli giunta all’8^ versione. Più grande e spaziosa, ma anche più sportiva e connessa. Disponibile in Italia a partire dalla seconda metà del 2018.
 

SEDUCENTE DI GIORNO E DI NOTTE

Misure leggermente maggiorate? La nuova Audi A6 riesce a nasconderle grazie alle linee tese e alle superfici profilate. Il cofano per esempio presenta due nervature che scendono sino all’ampia calandra. Le prese d’aria laterali di sapore sportivo, con il gruppo ottico affilato rendono aggressivo il frontale. Di lato le linee scolpite riducono l’altezza. Mentre lo spoiler sul baule e il listello orizzontale cromato, che unisce i gruppi ottici posteriori, chiudono l’auto senza un centimetro di carrozzeria di troppo. Un tratto saliente? I gruppi ottici posteriori composti da una linea orizzontale e 9 segmenti verticali. Le varianti di allestimento sono 5: base, sport, design, design selection e pacchetto sportivo S line. Per tutte le versioni, Audi offre a richiesta il pacchetto S line exterior.
 

TRAFFICO... DI DATI

MMI touch response è un sistema di comando installato sulla nuova A6 e che interagisce perfettamente con chi si trova alla guida. Intuitivo e personalizzabile come un’app del proprio smartphone. MMI touch response può modificare fino a 400 parametri e memorizzare le proprie impostazioni preferite, attivabili con comandi vocali. Le informazioni vengono fornite dalla memoria on-board o da cloud. Il display centrale è su due livelli: quello superiore gestisce le funzioni d’infotainment; quello inferiore permette di gestire la climatizzazione, le funzioni comfort e l’immissione di testi, favorita dalla leva del cambio automatico alla quale si può appoggiare il polso. In più è possibile avere informazioni su un altro display ‘virtuale’, cioè l’head-up display, che proietta i dati sul parabrezza.
 

COME FURIA, BASTA UN FISCHIO

Altre diavolerie di Audi A6 sono il Car-to-X, che riconosce la segnaletica stradale e l’On-Street Parking che facilita la ricerca del parcheggio: magicamente la nostra A6 potrà entrare e uscire da sola dallo stretto garage di casa. E’ possibile usare lo smartphone Android come chiave d’accesso o di blocco e d’avviamento del motore. Gli innumerevoli strumenti di assistenza alla guida lavorano attraverso 5 sensori radar, 5 telecamere, 12 sensori a ultrasuoni e uno scanner laser.
 

BERLINA SPORTIVA PER LUNGHE DISTANZE

Sia il 4 che il 6 cilindri sfruttano il mild-hybrid Audi, che, col sistema MHEV, consente alla A6 di poter avanzare per inerzia, ‘veleggiando’ quando si è tra i 55 e i 160 Km/h. Le motorizzazioni sono 4: un’unità TFSI e 3 propulsori TDI con potenze da 204 a 340 CV e coppia da 400 a 620 Nm. Entrambi i motori Diesel V6 vengono proposti con un cambio a 8 rapporti, mentre il 3.0 TFSI e il 2.0 TDI sono abbinati a una trasmissione a 7 marce. Interessante l’equilibrio trovato nelle dimensioni: se la nuova A6 è più spaziosa delle precedente, è anche vero che il Cx è contenuto, favorendo la penetrazione aerodinamica e la silenziosità: elementi che rendono ideale la A6 per lunghe distanze. Sportività trasmessa dai cerchi più grandi, manovrabilità garantita dallo sterzo integrale dinamico: le ruote posteriori sterzano fino a 5°, nella stessa direzione delle anteriori a alta velocità, in direzione opposta a bassa velocità.

Autore: Francesco Bagini