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Audi, i nuovi motori della Q7 MY19

03-Set-2018  
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È la vettura più imponente a portare in giro 4 anelli sulla calandra. Stiamo parlando dell’Audi Q7. Da settembre la full size SUV monta nuovi motori che la rendono leggera, libera di veleggiare in ogni dove.

Q7 MY 19 IN 2 VERSIONI

La grande SUV di Ingolstadt si uniforma all’ammiraglia A8, alla coupé a cinque porte A7 Sportback, alla berlina Avant A6 e allo Sport SUV Q8. Da oggi monterà le unità motrici V6 3.0 TDI con tecnologia mild-hybrid 48 Volt. Sono 2 le varianti a disposizione: 45 TDI e 50 TDI. Entrambi i propulsori hanno un’architettura a 6 cilindri a V, 2.967 cc e la distribuzione a 4 valvole per cilindro.

LA PIÙ SOBRIA

La Q7 45 TDI offre una potenza di 231 CV e una coppia di 500 Nm. Questi valori permettono alla SUV di scattare da 0 a 100 Km/h in 7,1 secondi e di raggiungere la barriera dei 229 Km/h. Sul versante consumi l’Audi Q7 45 TDI beve 6,5 litri ogni 100 Km ed emette 172 grammi/Km di CO2. La Q7 45 TDI parte da un prezzo di 64.250 euro.

LA TOP DI GAMMA

Passando alla vettura gemella con l’unità 50 TDI la potenza cresce: 286 i CV e 600 i Nm di coppia. L’accelerazione nello stesso intervallo è di 6,3 secondi mentre la massima toccata è di 241 orari. Leggero incremento sui consumi per la 50 TDI: 6,6 litri ogni 100 km. Invariate invece le emissioni di CO2, pari a 172 g/km. Questi dati si riferiscono alla versione a 5 posti. C’è poi anche la versione per 7 passeggeri. Il prezzo della Q7 50 TDI parte da 69.750 euro.

NAVE DA CROCIERA

L’aspetto principale che l’inedita motorizzazione porta in dote è la soluzione mild-hybrid. Essa riduce i consumi grazie a una batteria agli ioni di litio e alla rete di bordo a 48 Volt. Così la Q7 fra i 55 e i 160 km/h riesce a ‘veleggiare’ per inerzia a motore spento. L’alternatore-starter a cinghia (RSG) riavvia in modo rapido il motore, mentre in fase di decelerazione recupera sino a 12 kW. Sotto i 22 orari invece lavora lo start/stop.

ADDIO SOTTOSTERZO

Tutte e due le unità utilizzano il cambio tiptronic a 8 marce. È presente la trazione integrale e il differenziale centrale meccanico che divide la potenza secondo il rapporto 40:60, ma anche in modo diverso a seconda dell’aderenza. E quando anche la SUV full size vorrà concedersi l’ebbrezza della pista, ecco che la gestione selettiva della coppia sulle singole ruote evita il sottosterzo imprimendo una lieve forza frenante sulle ruote interne alla curva.

Autore: Francesco Bagini