I piloti inglesi Philip Young e Paul Brace, a bordo di una Fiat Panda 0.9 TwinAir Turbo, si sono aggiudicati il record di “guida non-stop” da Città del Capo a Londra, percorrendo in soli 11 giorni una distanza di 16.576 km. Un tour de force che ha previsto una percorrenza media di 1.609,34 km al giorno, ad una velocità media di 64,37 km/h.
La missione è quella di raccogliere i fondi per Farm Africa, ente benefico che aiuta le famiglie dell’Africa a produrre cibo in modo più efficace. La partenza è avvenuta il 1° febbraio 2013, con la nuova Fiat Panda 0.9 TwinAir Turbo da 85 cv appositamente modificata con un serbatoio aggiuntivo per la benzina, due ruote di scorta, ripari per la coppa del motore, molle rinforzate e aspirazione aria spostata sopra il vano motore.
Modifiche lievi che non hanno stravolto le caratteristiche della Panda TwinAir Turbo, ma che le hanno permesso di superare impegnativi sterrati aridi e sconnessi nonostante la trazione sulle sole ruote anteriori.
E sul sedile posteriore, nonostante le dimensioni compatte della vettura, è stato allestito un materasso sagomato con la funzione di letto per il co-pilota.
Il tragitto ha previsto l’attraversamento di 2 continenti e ben 13 Paesi: Sud Africa, Botswana, Zambia, Tanzania, Kenya, Etiopia, Sudan, Egitto, Libia, Tunisia, Italia, Francia e Gran Bretagna, destinazione finale con arrivo previsto a Hyde Park a Londra.
I due piloti non hanno utilizzato una grossa 4x4 con cui sarebbe stato “troppo facile”, utilizzando le loro parole, affrontare tale percorso, per il quale è stata scelta la Panda TwinAir per la sua leggerezza, le sue prestazioni e il suo consumo di carburante contenuto.
«È stata un'avventura incredibile, eccitante ed entusiasmante, e la Fiat Panda è stata fantastica - ha commentato Philip Young -. Le strade erano insidiose, il caldo insopportabile e la tabella di marcia serrata, ma l'auto non ha perso un colpo. Si trattava di un viaggio estremamente duro e Fiat ha tutte le ragioni per essere fiera dell'affidabilità e robustezza della sua Panda».