WTCR e WRC non sono mai stati così vicini. Merito di Hyundai che ha organizzato un curioso test a cavallo tra mondiale turismo e mondiale rally: il campione del mondo WTCR in carica, l’italiano Gabriele Tarquini, ha provato per la prima volta una Hyundai i20 Coupe WRC. Dove? Sugli sterrati del Rally Italia Sardegna 2019.
L’ESORDIO DEL ‘CINGHIO’ SULLA TERRA SARDA
Nel primo video della prova si vede il ‘cinghio’ vestire i panni del navigatore, al fianco di Andreas Mikkelsen, pilota ufficiale Hyundai Motorpsort impegnato nel Mondiale Rally. Il norvegese si è prestato all’evento subito dopo aver centrato il 3° posto in terra sarda. La prova italiana del WRC, vinta invece dall’altra Hyundai dello spagnolo Dani Sordo, è stata seguita dal vivo da Tarquini.
Nel secondo girato, il campione del WTCR e brand ambassador di Hyundai Italia, si è calato nel posto di guida a bordo della i20 Coupe WRC. È stata la sua ‘prima volta’ sulla terra sarda. Al suo fianco si è seduto Andrea Adamo, Team Director di Hyundai Motorsport.
57 ANNI E... NON SENTIRLI
Tarquini, pilota 57enne ex Formula 1, ha potuto scoprire i segreti della guida su sterrato e le doti della Hyundai i20 Coupe WRC. L’evento ha valorizzato i successi nel motorsport della Casa sudcoreana: il WRC, dove Hyundai è in testa alla Classifica Costruttori, e la divisione Customer Racing, da cui nascono le performanti Hyundai i20 R5 e i30 N TCR. Quest’ultima è detentrice del Mondiale a squadre e piloti WTCR, proprio grazie alla vittoria di Tarquini nel campionato 2018.
LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI
Andrea Adamo, Team Director, ha commentato: “Dare il benvenuto a Gabriele Tarquini ha rappresentato per noi una fantastica occasione per unire le due aree di business di Hyundai Motorsport. In qualità di campione WTCR in carica, Gabriele ha avuto modo di provare in prima persona le difficoltà che incontrano i piloti del Mondiale Rally. Ci siamo divertiti molto ed è stato il modo perfetto per incrociare i due mondi in cui siamo attivamente coinvolti”.
Queste invece le parole del ‘Cinghio’: “Era la prima volta che guidavo su sterrato e sono rimasto davvero stupefatto. Accelerazione, stabilità sul dritto, cambi di marcia, frenate e stile di guida sono completamente diversi da ciò a cui sono abituato, e sono molto emozionanti. Questi piloti del WRC sono folli e pieni di talento. Non so come abbia fatto Andrea a rimanere così calmo, io ero spaventato anche a fianco di un professionista come Andreas”.