Lo stabilimento “Hyundai Motor Manufacturing Czech” di Nošovice, in Repubblica Ceca, diventa il primo sito produttivo della casa coreana alimentato al 100% da energia rinnovabile e rilancia l’obiettivo, recentemente fissato dal costruttore, del raggiungimento di una completa “carbon neutrality” entro il 2045.
INDICE |
Energy indipendent |
La storia dello stabilimento in un podcast |
Oltre l'autosufficienza energetica |
In realtà, la storia dell’HMMC appare sin dalla sua costruzione ispirata ai criteri di una credibile sostenibilità ambientale. A testimoniarlo sono l’impegno preso da Hyundai già nel 2008, anno di avvio della produzione in terra di Moravia, di ripiantare oltre 1.000 alberi nei pressi della nuova struttura creata dal produttore di Seul e la riduzione del 10% dei consumi di energia attuati negli ultimi quattro anni. Ma solo dal 1 gennaio del 2022 l’innovativa fabbrica Hyundai è divenuta totalmente energy indipendent.
Un risultato raggiunto grazie alla sinergia di approvvigionamento ottenuta unendo più fonti sostenibili, comprendenti gli impianti di biogas presenti nello stesso territorio, come anche fonti di energia solare, idrica ed eolica provenienti da zone più distanti dallo stabilimento e collegate al progetto “RE100”, voluto dall’associazione “Climate Group” per convogliare gli impegni presi in merito alla produzione di energia rinnovabile da parte di alcune centinaia di imprese medie e grandi di ogni parte del pianeta.
La nuova, completa autonomia di fabbisogno dell’HMMC viene ora raccontata anche all’interno del sesto episodio del podcast “Are we there yet”, disponibile su tutte le principali piattaforme di streaming, che ha per protagonista Petr Michník, Head of Administration del sito di produzione ceco. Nel podcast il manager del marchio coreano ripercorre le tappe fondamentali che hanno permesso alla più all’avanguardia delle farm europee di Hyunday di giungere alla totale rinnovabilità delle fonti, soffermandosi in particolare sulle difficoltà determinate dalla enorme quantità di energia richiesta da un sito produttivo chiamato a sfornare una media di un'auto al minuto, per 24 ore al giorno, cinque giorni la settimana.
Nel corso dell’intervista Michník ha, inoltre, ribadito quale sia per Hyundai il punto d’arrivo del progetto:
Il nostro percorso ci allinea con la visione di ‘Progress for Humanity’ di Hyundai e si connette al nostro obiettivo di essere carbon neutral entro il 2045.
Ma nelle parole del dirigente del gruppo asiatico la mission di Hyundai sembra guardare oltre i confini aziendali o l’efficientamento produttivo conseguito da HMMC e riguardare il benessere di un territorio e della sua comunità. Il podcast passa in rassegna le iniziative di bonifica, conservazione, recupero ed educazione alla sostenibilità portati avanti con gli abitanti delle cittadine vicine allo stabilimento, fornendo anche dettagli relativi al recente progetto di protezione delle biodiversità, intrapreso da Hyundai nel 2021 sull’altopiano dei Monti Beskydy.
Siamo parte integrante della nostra comunità. Ciò che è buono per noi potrebbe essere buono per gli altri. Abbiamo bisogno di ispirarci a vicenda per aiutare la comunità, perché questo ci ridarà qualcosa indietro di cui potremmo aver bisogno in seguito. Se investiamo nella comunità locale, avremo dipendenti efficienti e felici, e buone relazioni intorno a noi. Tutto questo può farci condurre al meglio il nostro business e la comunità potrà trarre profitto dalla nostra presenza.
Obiettivi che non intendono fermarsi alla “sola” autosufficienza energetica, ma che puntano anche alla produzione di nuova energia solare da parte dello stesso stabilimento, a partire dall’utilizzo di pannelli fotovoltaici di nuova generazione installati sulle estese coperture della struttura di Nošovice.