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Festa Mazda: 50 milioni di veicoli in 86 anni

02-Giu-2018  
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Era l’ottobre del 1931 e dallo stabilimento di Hiroshima usciva la prima Mazda, un furgoncino a 3 ruote. Sono passati da allora 86 anni e lo scorso 15 maggio la Casa giapponese ha festeggiato le 50 milioni di unità prodotte in Giappone. Grande cerimonia nella sede di Mazda Motor Corporation, alla presenza delle figure apicali della società.

DA 3 RUOTE A 50 MILIONI DI VEICOLI

La storia di Mazda ha inizio nel 1931. Nel 1960 l’azienda entra nel mercato delle autovetture con la produzione della piccola R360 Coupe. Nel 1982 viene aperto il secondo stabilimento a Hofu, in Giappone. Fondamentale, per la crescita del brand, è stato l’innalzamento non solo della qualità e della tecnologia del proprio prodotto, ma anche dei macchinari e degli impianti di produzione. A tal proposito un passo avanti rilevante c’è stato con l’utilizzo delle linee di produzione miste, capaci di creare diversi modelli su un’unica linea. In questo modo veniva garantita sia la differenziazione del prodotto sia l’economia di scala. Con le nuove tendenze, nel 2016 e nel 2017, Mazda ha saputo aumentare la flessibilità produttiva per i modelli crossover venendo in contro alle repentine variazioni della domanda.

LA CERIMONIA DI TUTTA L’AZIENDA

Alla cerimonia per i 50 milioni di vetture prodotte, sono intervenuti il Representative Director, Presidente e CEO Masamichi Kogai, i massimi dirigenti e i rappresentanti dei sindacati. “Mazda ha iniziato la produzione 86 anni fa, e ora siamo arrivati a 50 milioni di unità realizzate in Giappone. Anche producendo un milione di vetture l’anno, ce ne sarebbero voluti cinquanta per arrivare a questo traguardo, il che dimostra quanto sia lunga la storia di Mazda”, ha dichiarato il numero uno di Mazda. “Guardando al futuro, Mazda continuerà a costruire un marchio forte attraverso una varietà di iniziative. I nostri stabilimenti di Hofu e Hiroshima proseguiranno nella loro evoluzione e a fungere da fabbriche pilota, trasferendo rapidamente le loro tecnologie e competenze ai nostri impianti all’estero. Mi piacerebbe che tutti noi lavorassimo insieme affinché questi impianti continuino a rappresentare il tipo di capacità tecnica di quello che in Giappone definiamo storicamente con orgoglio Monotsukuri”.

TRA OBIETTIVI E SPERANZE

Finiti i festeggiamenti si guarda già al futuro. Mazda punta alla cifra di 1.660.000 di auto vendute nel corrente anno fiscale. Questa scadenza segna anche la fine del piano industriale denominato 'Structural Reform Stage 2'. Da qui si passerà al prossimo step, quello dei 2 milioni di unità prodotte all’anno entro il 2024. Per questo tipo di traguardi c’è bisogno di una struttura produttiva globale capace di sostenere la costruzione di mezzi di design e tecnologici già dal 2019. Ma al di là delle cifre e delle asticelle in continuo rialzo, il fine ultimo della Casa di Hiroshima rimane quello di abitare un mondo in cui le vetture possano coesistere in modo sostenibile con le persone, la società e la Terra.

Autore: Francesco Bagini