McLaren svela i dettagli della P1, hypercar ibrida dotata di un motore 3.8 litri V8 biturbo da 737 cv abbinato ad un motore elettrico da 179 cv, quest’ultimo utilizzabile in coppia con quello termico o da solo per alcuni chilometri, per una mobilità ad emissioni zero. Il 3.8 V8 biturbo deriva da quello della McLaren 12C, ed è stato appositamente modificato per migliorarne le prestazioni e il raffreddamento.
Il motore ibrido da 916 cv e 900 Nm
Il 3.8 litri biturbo eroga la potenza massima di 737 cv al regime di 7.500 giri/min, e la sua coppia massima di 720 Nm è disponibile a partire dai 4.000 giri/min. Ma è in abbinamento con il motore elettrico, il quale contribuisce con i 179 cv di potenza e 260 Nm di coppia disponibili fin dal suo azionamento, che la McLaren P1 raggiunge una potenza di 916 cv e una coppia 900 Nm. Nonostante questi numeri la McLaren P1, nel ciclo combinato, emette solamente 200 g/km di CO2.
Le batterie
Le batterie del motore elettrico hanno un peso di soli 96 chilogrammi, e sono posizionate dietro alla monoscocca MonoCage in fibra di carbonio ad alta resistenza. La ricarica avviene in fase di rilascio dell’acceleratore e in caso di frenata, oppure attraverso la funzione plug-in con un tempo di ricarica di due ore.
L’elettrico a richiesta con l’IPAS
Il motore elettrico può essere attivato dal guidatore attraverso l’IPAS (Istant Power Assist System), azionabile con un pulsante sul volante che consente alla McLaren P1 di ottenere una risposta all’acceleratore immediata. Un sistema derivato dalla tecnologia della Formula 1. La P1 inoltre può funzionare nella sola modalità elettrica (E-Mode) con emissioni zero, con un’autonomia di circa 10 km.
Il sistema DRS
Sempre tramite un pulsante sul volante è possibile attivare un altro sistema, anch’esso di derivazione dal mondo della Formula 1, che consente alla McLaren P1 di variare il coefficiente aerodinamico modificando l’incidenza dell’alettone posteriore. Tale sistema si disattiva immediatamente col rilascio del pulsante o con l’attivazione dei freni.