Mercedes crede nell’elettrico, e afferma che il suo futuro sarà sicuramente 100% elettrico (entro il 2039). Oggi, però, in Europa vende il 74% delle sue vetture a gasolio. D’altra parte la prima auto diesel della storia è stata una Mercedes-Benz, nel lontano 1938, e oggi vanta il motore diesel più avanzato sul mercato, per il quale ha investito 3,3 miliardi di euro.
I motori diesel resteranno i protagonisti nelle gamme alte, ovvero dalla Classe C in su, mentre sulle compatte sta per entrare in scena un nuovo motore 1.5 4 cilindri a benzina ibrido a 48 Volt con ciclo Miller (sigla M652) con consumi molto vicini a quelli dell’attuale diesel della Stella.
Attualmente della gamma diesel il 45% dei cliente sceglie motorizzazioni 100% a gasolio, un altro 45% con sistema ibrido a 48 Volt, e il restante 10% l'ibrido plug-in, abbinato spesso alle grande SUV della Stella.
Dalla Mercedes 260 D (W138) alla diesel ibrida plug-in
Già nel 1936 il motore diesel consentiva di risparmiare sui costi di percorrenza grazie ai consumi inferiori e al costo del gasolio inferiore della metà rispetto a quello della benzina (secondi i prezzi dell’epoca, s’intende). Il primo diesel della Stella era un 2.5 4 cilindri da 45 Cv di potenza, raggiungeva i 94 km/h di velocità massima e percorreva 9 km/l, contro i 6,5 km/h di un’auto a benzina.
Oggi il nuovo diesel OM654 da 2,0 litri ha 200 Cv + 20 Cv del sistema ibrido a 48 Volt, raggiunge i 245 km7h e percorre 23 km/l.
Nel corso degli anni sono il motore a gasolio si è evoluto costantemente. Nel 1978 debutta la prima Mercedes turbodiesel, nel 1985 il primo filtro antiparticolato, nel 1993 il primo diesel a 4 valvole, nel 1997 il common rail, nel 2004 la tecnologia Bluetec (ha ridotti gli NOX con l’AdBlue e il filtro antiparticolato), nel 2011 la tecnologia Nanoslide (meno attrito e cilindro conico), nel 2012 arriva il primo diesel ibrido mild-hybrid, nel 2014 i primi pistoni in acciaio, e nel 2018 il primo diesel ibrido plug-in.
Il diesel più virtuoso e pulito è quello con sistema ibrido plug-in, è Mercedes-Benz è l’unico a produrlo.
Le emissioni di Nox e di particolato dei diesel OM654 e OM656, rispettivamente il 2.0 4 cilindri e il 3.0 6 cilindri, sono talmente basse da essere difficilmente misurabili. Durante il test RDE fatto a insieme a Bosch Italia e la Business Unit Automotive di CSI è stato rilevato che, nella galleria vicino alla stazione centrale - forse il luogo più inquinato della città - gli inquinanti allo scarico di una Classe A con motore OM654 erano inferiori a quelli contenuti nell’aria aspirata dal motore stesso. In pratica, la Mercedes Classe A diesel ripuliva l’aria.
I motori diesel Mercedes dalla fine del 2020 (dal 2021 per la gamma van) sono omologati per l'utilizzo di bio carburanti XTL (X to liquid) e HV0100 (EN15940) o B10 (10% di biodiesel).
