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Nuova Nissan Leaf: caratteristiche e prezzi del nuovo modello

16-Dic-2017  
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Dai 175 km di autonomia del primo modello lanciato nel 2010, la nuova Nissan Leaf è in grado di percorrere 378 km con una sola carica della batteria. 

Ma l’auto elettrica più venduta al mondo non sarà solo un mezzo di trasporto: come lo smartphone ha sostituito i vecchi telefoni cellulari, la nuova Leaf avrà anche la funzione di immagazzinare e scambiare energia con la rete.
 

PIÙ AUTONOMIA E MOTORE PIÙ POTENTE

Le novità introdotte sull’ultima generazione di Nissan Leaf sono molte, ma l’autonomia è la prima cosa a cui pensiamo quando si parla di mobilità elettrica. Nel ciclo combinato NEDC, la Leaf riesce a percorrere ben 378 km con un “pieno” di energia: anche se togliessimo un abbondante 30% nell’uso reale, mettendo in conto un uso gravoso tra traffico, climatizzatore a tutto spiano e “piede pesante”, riesce a soddisfare le esigenze della maggior parte degli automobilisti. 

Ovviamente tutto questo funziona se si ha la possibilità di collegare alla presa l’auto una volta parcheggiata. Chi ha un'abitazione con impianto fotovoltaico non solo può caricare a costo zero l’automobile, può anche sfruttarla per lo stoccaggio e lo scambio di energia con la propria abitazione e con la rete pubblica.

Passando alle performance, il motore elettrico della nuova Leaf ha una potenza di 150 CV e una coppia massima disponibile fin da subito (caratteristica dei motori elettrici) di 320 Nm. La Leaf di precedente generaziome era rimasta ai valori di potenza e coppia del primo modello, ovvero 110 CV e 254 Nm.
 

BATTERIA E TEMPI DI RICARICA

La batteria della Nissan Leaf passa dai 30 kWh del modello precedente a 40 kWh, mantenendo praticamente invariato il peso (passa da 296 a 303 kg), il numero di moduli (24), le celle per modulo (8) e le celle totali (192). Integrata nel pianale, la batteria non ruba spazio a passeggeri e bagagli e contribuisce a mantenere basso il baricentro a vantaggio delle doti stradali e del piacere di guida.

I tempi di ricarica per ottenere un’autonomia di 100 km variano dai 15 minuti collegandola a una colonnina di ricarica pubblica CHAdeMO alle 4,5 ore a una presa domestica. Nel mezzo c’è la presa Mennekes di Enel, dove impiega circa un'ora e mezza.
 

IL PEDALE DEL FRENO? È (QUASI) SUPERFLUO

Uno dei metodi per incrementare l’autonomia di un’auto elettrica è quello di non sprecare energia cinetica in frenata. Motivo per cui, sulla nuova Nissan Leaf, il pedale del freno c’è, ma serve solo in caso di emergenza. 

Rilasciando completamente il pedale dell’acceleratore, infatti, si genera una forte decelerazione senza l’uso dei dischi dei freni e delle pinze. Il motore, semplicemente, sfrutta l’energia cinetica per immagazzinare energia per la ricarica della batteria attraverso una sorta di effetto dinamo. Se si vuole "veleggiare", ovvero procedere sfruttanto l'inerzia, basta portare il pedale nella “zona neutra”, in questo modo il motore elettrico non dà energia alle ruote e allo stesso tempo non si ha una decelerazione.

Oltre ad essere una trovata intelligente per migliorare l’autonomia, questo sistema riduce ulteriormente l’impatto ambientale della vettura, in quanto le polveri sottili prodotte tra dischi e pastiglie sono molto spesso superiori a quelle che escono dallo scarico di un’auto ad alimentazione tradizionale.
 

COSTI: CONVIENE UN’AUTO ELETTRICA?

Chi si muove soprattutto in città e nell’hinterland troverà nell’auto elettrica una grande alleata. Sia in termini di costi di percorrenza, sia in termini di agevolazioni che ti semplificano la vita, come l’accesso a certe zone a traffico limitato (vedi Area C di Milano), i parcheggi blu gratuiti e la possibilità di circolare con i blocchi del traffico. Purtroppo, però, questi vantaggi non sono uguali in tutte le città.

Ma passiamo ai costi partendo dal valore residuo della Nissan Leaf: è molto alto, tanto che la domanda dell’usato è superiore all’offerta. Dunque la sua svalutazione è inferiore rispetto a molte auto ad alimentazione tradizionale. L’assicurazione costa in media il 40% in meno rispetto a un’auto ibrida, e la tassa di possesso è gratuita per i primi 5 anni. Infine la manutenzione costa quasi la metà rispetto a un’auto con motore endotermico.

Il costo di ricarica è molto basso, di conseguenza il costo di percorrenza è inferiore rispetto a quello di auto ad alimentazione tradizionale. Seguono in ordine di “economicità” il metano, il GPL, il gasolio e la benzina.

Se a questo aggiungiamo la possibilità (in alcuni centri urbani) di parcheggiare gratis sulle strisce blu e di entrare in zone a traffico limitato gratuitamente (vedi Area C di Milano, dove si paga 5 euro per ogni giorno in cui si accede), il risparmio in termini economici è notevole. Quantificabile, in certi casi,  a una cifra che supera il migliaio di euro.
 

LA DOTAZIONE DI SICUREZZA

La dotazione tecnologica rivolta alla sicurezza attiva è ai massimi livelli. Sulla nuova Leaf troviamo il Traffic Jam, il sistema mantenimento di corsia intelligente, il cruise control intelligente, la frenata automatica automatica con riconoscimento dei pedoni, l’avviso dell’angolo cieco, e il riconoscimento della segnaletica stradale.
 

I PREZZI DELLA NUOVA NISSAN LEAF

Le auto elettriche non sono certo economiche, ma nel corso degli anni sono sicuramente meno costose. Nel caso della Nissan Leaf il prezzo è sceso del 4,3% rispetto al primo modello lanciato 7 anni fa. Il prezzo di listino parte da 33.070 euro e ne raggiunge 41.360 nell’allestimento top di gamma Tekna. È possibile finanziare la vettura con un anticipo di 9.950 euro e 36 rate mensili da 299 euro.

Nel prezzo è inclusa la Wall Box ENEL con installazione e manutenzione della stessa, e 1.350 kWh che equivalgono a circa 2 anni di ricariche pubbliche gratuite.
 

NISSAN INTELLIGENT MOBILITY TOUR

Il Nissan Intelligent Mobility Tour parte da Milano in Piazza XXV Aprile fino al 22 dicembre 2017 per poi toccare le piazze di  Trento, Bologna, Firenze, Roma, Bari, Catania e Torino. La Leaf sarà esposta in una teca adornata con strisce led che si illuminano a settori simulando il flusso della corrente elettrica, dalla colonnina di ricarica verso l'autovettura e dall'autovettura agli eventuali possibili dispositivi ad uso domestico.

A Milano la teca simulerà uno scambio energetico tra l’auto e un albero natalizio posizionato vicino a una colonnina Vehicle to Grid, l’infrastruttura sviluppata da Nissan e Enel. Questa tecnologia consente la ricarica bidirezionale, scambiando energia tra i veicoli elettrici e la casa, l’ufficio e la rete.

Autore: Michele Neri