Presentata in anteprima mondiale all’ultimo Salone di Francoforte, la nuova generazione della Opel Astra nasce su solide basi.
DALLA KADETT DEL 1936 ALL’ASTRA K ‘AUTO DELL’ANNO 2016’
Come racconta Stefano Virgilio, Responsabile Comunicazione Opel Italia, la Casa di Russelsheim introdusse una vettura compatta per la prima volta nel 1936. Si trattava della Opel Kadett e continuò a essere prodotta sino al 1991. Poi il modello cambiò nome, diventando Astra: un’icona capace di vendere oltre un milione di unità in Italia.
LE MODIFICHE ESTETICHE DELLA NUOVA GENERAZIONE
Negli ultimi anni Opel Astra ha raccolto molti consensi. Il modello K introdotto nel 2015 è stato nominato ‘Auto dell’Anno 2016’. Merito di un insieme di nuove tecnologie, di leggerezza e di dinamica di guida. Ora l’ultima generazione ha subito comunque un profondo aggiornamento. Al di là della rivisitazione estetica, con il frontale più moderno, i nuovi paraurti e gli inediti ‘baffi’ che abbracciare il logo, la maggior parte delle modifiche è stata fatta sotto la carrozzeria.
NUOVI FARI A MATRICE DI LED
La nuova generazione ha portato con sé inediti propulsori. Tutti sono 3 cilindri, 1.2 e 1.4 benzina e 1.5 diesel con vari livelli di potenza, accomunati però dall’efficienza e dalla leggerezza. Abbinato alle unità motrici è il nuovo cambio automatico a 9 rapporti e il cambio a variazione continua. Dal punto di vista degli elementi tecnologici spiccano i fari a matrice di LED: grazie a loro la visibilità notturna è cambiata in modo radicale rispetto a qualunque precedente sistema.
UN CX AERODINAMICO DA RECORD
I motori, i cambi e, in particolare, la nuova aerodinamica hanno portato la Opel Astra a ridurre le emissioni e i consumi fino al 21%. Grazie a un Cx di 0,26 è una delle vetture più efficienti mai prodotte dal marchio tedesco e della propria categoria. L’efficienza deriva anche dallo shutter integrale attivo, cioè la griglia anteriore in grado di aprirsi o chiudersi a seconda della velocità di marcia.