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Opel Corsa Station Wagon: la storia del modello

11-Dic-2023  

Sono passati 25 anni da quando Opel ha deciso, nel 1998, di ampliare ulteriormente il suo primato nel settore affiancando alle apprezzate versioni station wagon di Opel Astra, Vectra, Omega, un’analoga proposta realizzata sulla base della seconda generazione di Opel Corsa.
Frutto della collaborazione tra la Casa tedesca ed il centro studi della consociata brasiliana, Opel l’Opel Corsa-B Station Wagon venne presentata in anteprima italiana al Salone di Torino, e completava una gamma completa di station che toccava ogni segmento (segmento C: Astra, segmento D: Vectra, segmento E: Omega).

La Opel Corsa Station Wagon

La Opel Corsa Station Wagon è stata sviluppata sulla base della berlina a 3-5 porte e prodotta nello stabilimento di Rosario, in Argentina: la Station manteneva molte componenti della vettura originale, come il frontale, il pianale e gran parte dell'abitacolo. veniva venduta in un unico allestimento, simile a quello della Opel Corsa Swing 3-5 porte. Le motorizzazioni proposte invece erano due: il 1.4 ECOTEC a 16 valvole da 90 CV/66 kW prodotto in Austria ed il 1.7 Diesel da 60 CV/44 kW costruito in Giappone.

Per quanto riguarda l'allestimento la Opel Italia cercò di offrire una dotazione di serie davvero completa che comprendeva fra l'altro equipaggiamenti all’epoca poco frequenti in questo segmento come i 4 alzacristalli elettrici, l'antifurto "immobilizer", il servosterzo ed il sedile del guidatore regolabile anche in altezza.

A richiesta erano invece ottenibili pochi, ma significativi equipaggiamenti, capaci peraltro di trasformare la personalità della vettura. Era questo il caso dell'ABS, dell'airbag "full-size" lato guidatore e passeggero e del climatizzatore (riservati alla 1.4 16V) così come dei fari fendinebbia, dei retrovisori regolabili elettricamente e delle ruote in lega con pneumatici maggiorati ottenibili su entrambe le versioni.

Autore: Redazione