Vent’anni fa la Opel Speedster, la sportiva a motore centrale di Opel (con telaio Lotus), ricevette un aggiornamento significativo con l’introduzione del motore 2.0 ECOTEC Turbo da 200 Cv. Questo propulsore, già presente sulle nuove Opel Astra a 5 porte e Station Wagon, aumentava la potenza della Speedster del 36% rispetto al precedente motore 2.2 ECOTEC che sviluppava 147 CV. Questo incremento si tradusse in prestazioni ancor più esaltanti: al peso r di soli 930 kg, la nuova Opel Speedster Turbo era in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in soli 4,9 secondi, riprendere da 80 a 120 km/h in quinta marcia in 6,7 secondi e raggiungere una velocità massima di oltre 240 km/h.
L’adozione del motore turbo comportò alcune modifiche estetiche e funzionali per ottimizzare le prestazioni della vettura. La presa d’aria, originariamente posizionata trasversalmente tra l’abitacolo e l’assale posteriore, venne orientata verso il motore, mentre un intercooler speciale era stato progettato per estrarre aria attraverso le griglie verticali dietro le porte. Anche il frontale della vettura subì modifiche: la mascherina di dimensioni maggiorate non solo conferiva alla Speedster Turbo un aspetto più sportivo, ma migliorava anche il raffreddamento del radiatore. Per dissipare il calore in eccesso proveniente dal motore, vennero introdotte nuove aperture sul cofano posteriore.
Grande attenzione venne riservata anche al sound del nuovo impianto di scarico a doppio terminale. Gli ingegneri Opel si concentrarono sull’eliminazione delle rumorosità meccaniche indesiderate, esaltando invece le basse frequenze del motore. Il risultato fu una sonorità piena e coinvolgente, con il caratteristico sibilo dei motori turbo in fase di rilascio.
Costruita su un telaio in alluminio e con una carrozzeria in fibra di vetro rinforzata, la Opel Speedster Turbo dimostrava tutta la sua agilità sulle strade più impegnative, dove poteva sfruttare al meglio la sua eccellente maneggevolezza. Opel aveva lavorato con grande cura sull’assetto delle sospensioni per adattarle alla maggiore potenza del motore turbo, ottenendo così un rapporto peso/potenza eccezionale di 4,7 kg/CV. Il carattere esclusivo di questa spider era ulteriormente enfatizzato da una targhetta personalizzata sul cruscotto di ogni esemplare, che riportava il numero di produzione.
La Opel Speedster Turbo era destinata agli appassionati di auto sportive che cercavano prestazioni pure e un design distintivo, piuttosto che sofisticate dotazioni elettroniche o un’eccessiva praticità. La filosofia di questa vettura puntava all'essenzialità: tutto ciò che non era strettamente necessario veniva eliminato per ridurre il peso. Inoltre, rispetto ad altre auto esotiche, la Speedster Turbo risultava più economica e quindi più accessibile a un pubblico giovane e appassionato. In termini di prezzo, prestazioni e rapporto peso/potenza, non aveva davvero rivali sul mercato.