È tornato tranquillo il castello immerso nel Parco del Valentino sulle rive del Po. Per 5 giorni è stato trasformato in un garage lussuoso a cielo aperto, con un via vai di autorità, giornalisti e appassionati di auto per il 4° Salone dell’Auto di Torino. L’edizione 2018 si è conclusa domenica sera, quando la bandiera a scacchi è calata sul traguardo della rievocazione dello storico Gran Premio.
UN ‘PARTERRE DE ROIS’
Il nastro di partenza era invece stato tagliato mercoledì 6 giugno, sotto gli occhi dei rappresentanti delle Case e dei centri stile, insieme ad Andrea Levy, patron del Salone, Danilo Toninelli, neo Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Sergio Chiamparino, Presidente della regione Piemonte, e Chiara Appendino, Sindaco di Torino. Con loro presenti anche i rappresentanti delle istituzioni automotive, il direttore ANFIA Gianmarco Giorda e il presidente UNRAE Michele Crisci. Per il nuovo Ministro si è trattata della prima uscita istituzionale: “Non avrei potuto scegliere un’occasione migliore come il Salone dell’Auto di Torino per la mia prima uscita da Ministro”, ha dichiarato Toninelli. In serata la ‘Supercar Night Parade’ ha scosso anche il resto della città.
STAND, MOSTRE, SFILATE, CONVEGNI
Oltre a più di 70 stand disposti lungo l’anello attorno al Castello del Valentino, ha riscosso molto successo la mostra dei prototipi. Le vetture sportive esposte sono state tra le più fotografate durante i 5 giorni. Di certo è stata un’esposizione riuscita, tanto quanto la sfilata notturna che è stata confermata per la prossima edizione. Tra i prototipi spiccavano quelli firmati da Scaglione, Pininfarina, Touring Superleggera, Spada, Studiotorino, Stola, Pagani, Zagato, Collezione ASI Bertone e GFG Style. Di fronte a questi bolidi c’erano le auto che meglio rappresentavano i 50 anni di Italdesign, quali la Biga, la Megagamma e la Bizzarrini Manta. Facendo un salto spaziotemporale, piazza San Carlo è stata fulcro delle auto elettriche. Le Case automobilistiche hanno esposto le loro risposte green, come l’avveniristica BMW i8, alla mobilità del domani. Un convegno al Museo dell’Automobile intitolato ‘Tesla Club Italy Revolution’ ha approfondito le questioni legate alle auto ibride, plug-in e full electric.
TRA PASSATO E FUTURO
In questo ping pong tra passato e futuro dell’automobile, il Salone ha festeggiato i 70 anni di Porsche. La Mole Antonelliana ha proiettato il logo del 70°, mentre in piazza Castello erano presenti più di 200 modelli che hanno segnato i passaggi fondamentali di Porsche: dalla 356, alla 911 GT3 RS, passando per 911, 914, 912, 928, 968. Tutte le vetture hanno poi sfilato per la città. Altri raduni imperdibili sono stati quello delle Lancia Delta Integrale, il meeting Dallara Stradale e una nuova edizione di Car&Vintage, ritrovo di auto storiche di pregio con 40 supercar classiche tra cui Ferrari, Lamborghini, Maserati, Porsche, Mercedes-Benz e Jaguar.
UN ‘SALONE DIFFUSO’
Il pubblico ha partecipato numeroso, tanto che gli organizzatori hanno prolungato l’apertura degli stand sino all’una di notte. A metà Salone la stima degli spettatori era già di 300.000 visitatori. Senza dimenticare i curiosi che hanno invaso le strade e le piazze della città per un vero e proprio ‘Salone diffuso’. Oltre 500 auto di privati, provenienti da tutta Italia, hanno dato man forte alle vetture esposte in modo statico nel Parco: suv, supercar, elettriche, plug-in, microcar e city car, per un’offerta completa, come promesso da Levy alla vigilia. Anche i visitatori possessori del biglietto elettronico sono arrivati da ogni angolo della penisola: presenti all'appello tutte le 102 province italiane.
IL GRAN PREMIO
Domenica la giornata clou, con la rievocazione del Gran Premio del Valentino. La gara si è corsa per 20 anni, dal 1935 al 1955. Di fronte a un pubblico presente oltre le transenne già dal primo mattino, ha rombato per prima la Lancia D25, seguita dalla Lotus Evora dei Carabinieri. Poi è stata la volta delle car design d’eccellenza e dei prototipi. Successivamente Porsche, Alfa Romeo, Dallara, Ferrari, Maserati, Lancia Delta integrali, Aston Martin, Lamborghini, Mercedes-Benz, Tesla e BMW.
TEMPO DI BILANCI E DI UN NUOVO APPUNTAMENTO
Grande soddisfazione da parte degli organizzatori e del presidente Andrea Levy. La 4^ edizione del Salone dell’Auto di Torino è stata la più internazionale, dinamica e diffusa di sempre. Le 2.000 supercar in particolare hanno colorato le strade di Torino. In 5 giorni 600.000 persone si sono lasciate coinvolgere dal fascino dell’automobile, magnetico oggetto di culto per tutte le età e generi. L’appuntamento è già stato dato per l’edizione 2019, che si terrà dal 19 al 23 giugno. Uno slittamento di un paio di settimane rispetto al solito per concedersi un’atmosfera più vacanziera, con le scuole chiuse e un città più tranquilla. Confermata la formula con orario di apertura sino alle 24 e biglietto gratuito. Questo il saluto finale del Presidente Andrea Levy: “E’ stata un’edizione piena di entusiasmo, del pubblico che è venuto a visitare il Salone ma anche degli espositori e degli appassionati. In 5 giorni siamo riusciti a far venire a Torino collezionisti provenienti da tutto il mondo: supercar provenienti da Inghilterra, Germania, Irlanda, Olanda, e addirittura da Dubai, come la Jannarelly Edition 1 del designer Anthony Jannarelly. Adesso pensiamo alla prossima edizione, confermando il grande evento di apertura che ha coinvolto presidenti e amministratori delle case automobilistiche: la Supercar Night Parade”.