Se oggi l’Italia fatica a organizzare il Gran Premio di Formula 1 una volta poteva vantare corse automobilistiche tra le più tecniche e affascinanti del mondo. È un esempio emblematico la Targa Florio, fondata nel 1906 e disputata fino al 1977 nella sua valenza agonistica e velocistica. Un grand tour della Sicilia ad alta velocità, paesaggi straordinari irrilevanti per i piloti attenti solo a misurare ogni centimetro d’asfalto oppure la distanza dagli alberi e dagli spettatori, a volte vittime della loro passione. Tragedie tante, che segnarono la storia del motorsport. Come capitò nell’edizione del 1926 quando Giulio Masetti morì in un incidente della 17^ edizione, pilotando la vettura numero 13. Da allora il 13 non fu più presente su alcuna livrea da corsa.
LA TARGA FLORIO 2018
La Targa Florio, inseguito a un altro grave incidente, dal 1978 fu trasformata in un un rally mantenendo però la storica numerazione. Nel 2016 è stata infatti la volta del 100° Rally Targa Florio. La maratona in terra siciliana resta viva grazie alla Targa Florio Classica che quest’anno si disputerà dal 4 al 7 ottobre, 3^ prova del Campionato Italiano Grandi Eventi. Le iscrizioni sono state aperte questa settimana. Palermo sarà il fulcro della kermesse. Qui scatterà e si concluderà la corsa, verrà allestito il Targa Florio Village e saranno ospitati tutti gli equipaggi, per i quali saranno aperti ville, terrazze e giardini. Sul sito ufficiale dell’evento è possibile consultare il programma della corsa e le attività collaterali.
PERCORSO DI STORIA E CULTURA
Dopo il prologo iniziale, nella centrale piazza Verdi, le auto d’epoca si sposteranno sulla litoranea attraversando la provincia trapanese in direzione Marsala. Poi il ritorno a Palermo, non prima aver toccato altre città suggestive come Calatafimi e Monreale. Il 6 ottobre sarà la volta del famoso parco delle Madonie, il quale custodisce le storiche tribune e i vecchi box di ‘Fioriopoli’, ricordi dei fasti di un tempo. La penultima tappa approderà a Cefalù, la ‘perla del Tirreno’. Domenica 7 ottobre il gran finale a Palermo: Carini, l’Isola delle Femmine, dal nome evocativo ispiratosi a diverse leggende con protagoniste dame imprigionate nell’antica torre dell’isola, la riviera di Mondello e il Circuito della Favorita, dove la corsa si tenne dal 1937 al 1940. Premiazione finale, a coronamento della manifestazione, al ‘Teatro Massimo’. Una competizione che unisce sport e cultura, proprio nell’anno in cui la città di Palermo può fregiarsi del titolo di Capitale italiana della Cultura. Insieme alla Targa Florio Classica si disputerà anche il Ferrari Tribute to Targa Florio, che coinvolgerà vetture del Cavallino di ogni epoca impegnate sulle stesse strade.