Gli appassionati di motorsport già lo sapranno. Lo scorso fine settimana si è disputata una delle corse da sempre più importanti al mondo: la 24 Ore di Le Mans. Partenza alle 15 di sabato 16 giugno, arrivo alle 15 di domenica 17. E dopo 388 giri e 5.286 km percorsi, la vittoria è andata al team Toyota Gazoo Racing. La Casa giapponese ha conquistato il primo successo con una storica doppietta.
UN TEAM VINCENTE, ANZI DUE
Il marchio nipponico aveva fatto il suo ritorno nelle gare di endurance nel 2012. In totale sono state 20 le presenze di Toyota a Le Mans e 47 le vetture schierate. La 86^ edizione della corsa del Circuit de la Sarthe è stata finalmente quella buona. Merito non solo di una vettura ibrida-elettrica affidabile e veloce, capace di centrare la pole position. Ma anche di 2 equipaggi di tutto rispetto: da una parte Sebastien Buemi, Kazuki Nakajima e Fernando Alonso con la TS050 Hybrid numero 8; dall’altra Mike Conway, Kamui Kobayashi e José María López, con la vettura gemella numero 7. Ben 4 piloti su 6 hanno un passato o presente in Formula 1. La superstar Fernando Alonso, attualmente pilota McLaren, dopo 2 Mondiali di F.1 si è così portato a casa anche la corona della 24 Ore più importante dei motori. Toyota invece è la seconda Casa giapponese ha conquistare Le Mans, mentre Nakajima è il primo pilota del Sol levante a vincere con un’auto del proprio Paese.
LA CORSA
Senza Audi e Porsche la vittoria è stata un affare di famiglia. Le 2 Toyota TS050 Hybrid hanno subito preso il largo, giocandosi tra loro la vittoria. 2 i momenti decisivi: la rimonta di Fernando Alonso nella notte che ha recuperato uno svantaggio dovuto a una penalità presa da Buemi. Questo recupero dello spagnolo ha permesso al compagno di squadra Kazuki Nakajima di compiere il sorpasso della vittoria ai danni del connazionale Kobayashi, alle prime luci dell’alba. Il KO definitivo è arrivato in occasione del secondo episodio decisivo: a causa di un problema di carburante la Toyota numero 7 ha dovuto compiere un giro a rilento. A quel punto la vittoria per Buemi/Nakajima/Alonso è stata scontata, arrivata con 2 giri di vantaggio e con un consumo di carburante incredibilmente inferiore del 35% rispetto alla corsa del 2012. 3° posto per la Rebellion di Laurent/Beche/Menezes a 12 giri di distacco.
LE PAROLE DEL PRESIDENTE
Akio Toyoda, President Toyota Motor Corporation, ha ringraziato tutti con belle parole: "Grazie per aver dato il massimo! Ai nostri piloti, alle nostre auto, a tutti i fan, ai nostri partner e fornitori, a tutti i membri e alle persone legate al nostro team. Voglio esprimere il mio sincero apprezzamento a tutti. Nella nostra storia non avevamo mai vinto qui, ma non siamo rimasti a guardare. Dopo la gara dello scorso anno alzai la voce con la squadra: "Non possiamo vincere a Le Mans se ci interessa solo fare una macchina veloce! Quello che non abbiamo è la forza, non siamo una squadra forte!". Ciò che mancava era l'idea del kaizen, o miglioramento continuo. Il team ha lavorato un intero anno al miglioramento, cercando di acquisire la "forza". Porsche, che non abbiamo battuto, forse aveva già la forza. Non abbiamo potuto competere con loro quest'anno, ma vorremo nuovamente approfittare di questa opportunità per mostrare a loro il nostro sincero apprezzamento. Stiamo sviluppando una vettura stradale derivata da una macchina da corsa che gareggia a Le Mans. Kaizen è miglioramento continuo - è un'idea comune in Toyota e ora anche i membri del team lo associano alla vittoria, quindi credo che abbiamo fatto un passo in più verso la realizzazione del progetto".
LA STAGIONE CONTINUA
La corsa francese, che ha visto 256.900 spettatori, è valida per il FIA World Endurance Championship (WEC). Il prossimo appuntamento con la serie iridata è tra 9 settimane in Gran Bretagna. Appuntamento per il team Toyota Gazoo Racing di Higashi-Fuji e Colonia al 17-19 agosto, con la 6 ore di Silverstone. Sarà la 3^ prova della stagione WEC 2018-19.