Dopo una carriera di quasi trent’anni l’Audi A3 diventa una crossover: con il restyling della quarta generazione viene introdotta la A3 allstreet, versione contraddistinta da elementi off-road e dall’assetto rialzato. Resta ovviamente in gamma la A3 Sportback.
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L’Audi A3 allstreet in breve |
A3 allstreet 2.0 TDI, il test drive della diesel |
Quanto costa |
La prima berlina premium della storia - nel 1996 non c’erano né la Serie 1 né la Classe A come la conosciamo adesso - è sempre il punto di riferimento tra le tuttofare compatte di alta classe. Con il restyling sono state introdotte delle luci con firma luminosa configurabile in 4 differenti design, luci d’ambiente sempre più sofisticate, nuovi rivestimenti per gli interni, e un sistema multimediale sempre connesso con tanto di app store.
L’Audi A3 allstreet è la prima berlina compatta premium crossoverizzata, un po’ come l’Audi A6 allroad lo è stata nel segmento delle familiari.
È più alta di 3 centimetri, ha una taratura più rigida delle sospensioni, lo sterzo progressivo, e si distingue per le prese d’aria, i paraurti, l’estrattore, la griglia anteriore single frame ottagonale nera opaca con quattro anelli in nero lucido, le protezioni in plastica nera, e gli inserti in Argento Selenite.
Due i motori al lancio, il diesel 2.0 TDI e il turbobenzina 1.5 TFSI mild-hybrid 48 Volt (il sistema contribuisce con 12 Cv e 50 Nm), entrambi a trazione anteriore, con 150 Cv di potenza e cambio automatico doppia frizione S tronic a 7 marce. La diesel percorre 20 km/l in base al ciclo WLTP, e se la cava bene anche la mild-hybrid con un valore di ben 18,5 km/l.
La grande differenza sta nella coppia massima, di 360 Nm per la A3 diesel e 250 Nm per la A3 benzina.
Nel corso del 2024 arriverà la A3 allstreet ibrida plug-in, mentre nel 2025 sarà la volta della trazione integrale con la A3 allstreet 2.0 TFSI quattro.
Gli italiani apprezzano le crossover, non c’è alcun dubbio. Il prezzo da pagare, però, è una dinamica di guida meno incisiva data dal baricentro alto. Più rollio, meno agilità, e in generale meno divertimento. L’Audi A3 allstreet potrebbe essere la svolta nel segmento: ha un look che strizza l’occhio all’off-road, si sta seduti un po’ più in alto (non certo come su una Sport Utility, sia chiaro), e una volta alla guida regala le stesse sensazioni della A3 Sportback.
Solo con un confronto ravvicinato si possono percepire i 3 centimetri in più d’altezza, e bisogna davvero porre grande attenzione.
Perché la A3 allstreet si comporta sostanzialmente come una berlina compatta. Merito delle sospensioni piuttosto rigide, ma non tanto da comprometterne il comfort, e dello sterzo progressivo disponibile come optional.
Insomma che sia allstreet o Sportback, la A3 ha sempre un comportamento prevedibile, sicuro e discretamente coinvolgente. Il suo più grande pregio è la raffinatezza che passa anche da un arredamento molto curato dell’abitacolo, un gran bel posto dove stare se consideriamo che si tratta di una berlina compatta. Bello lo sterzo, sempre leggero e diretto quanto basta.
Il motore diesel da 150 Cv abbinato all’automatico S tronic è perfetto: mette sul piatto delle prestazioni interessanti (218 km/h di velocità massima e 8,3 nell’accelerazione 0-100) e consumi contenuti, con un valore di 20 km/l nel ciclo misto WLTP.
Il listino prezzi dell’Audi A3 allstreet prevede 3 allestimenti per ognuna delle due motorizzazioni. Si parte da 39.500 euro per la 1.5 TFSI e da 40.800 per la 2.0 TDI.