La Ford Focus Wagon è la seconda familiare più venduta da gennaio ad oggi, e la versione diesel di media potenza è quella preferita. Tra le sue concorrenti ce ne sono alcune con bagagliai più spaziosi, ma in quanto a piacere di guida si posiziona tra le migliori,anche nella versione equipaggiata con l’1.5 TDCi da 120 CV.
Più bella col restyling
Il frontale ispirato a quello delle stupende Aston Martin introdotto l’anno scorso con il restyling è, secondo il nostro punto di vista, la parte più riuscita della Ford Focus, berlina o Wagon che sia. Per il resto è la classica famigliare senza particolari guizzi stilistici, ben proporzionata, non altrettanto grintosa nella sezione posteriore.
Quello che conta per il cliente tipo di una station wagon, però, è come si sta all’interno dell’abitacolo. Da questo punto di vista la Focus Wagon offre spazio in abbondanza, sedili confortevoli e leggermente contenitivi, una buona posizione di guida e una qualità percepita niente male. Non siamo (ovviamente) all'altezza delle concorrenti del segmento premium, ma il livello è alto.
La plancia è realizzata per gran parte in plastiche morbide e il volante ha una consistenza gommosa, piacevole da impugnare. Tanto che quando si sale a bordo ci si sente in un ambiente accogliente e ben realizzato, di gran lunga più curato rispetto a quanto non fosse quello della versione precedente.
Il bagagliaio, con una capacità che va da 490 a 1.516 litri, è nella media della categoria. Sono un po’ più capienti, ad esempio, il bagagliaio della Renault Mégane SporTour (524 - 1.600 litri) e soprattutto quello della Peugeot 308 SW (610 - 1.660 litri).
Dotazione al top mettendo mano al portafogli
L’equipaggiamento della Focus Wagon 1.5 TDCi Titanium in prova è ricco; del resto è presente una bella manciata di accessori in sovrapprezzo, tra i quali i sedili parzialmente in pelle riscaldabili con regolazioni elettriche per il lato guida.
Il sistema multimediale Sync 2 con schermo touch da 8” e navigatore GPS è il protagonista nella console centrale della Focus e offre un’ottima visibilità nelle manovre grazie alla telecamera posteriore, a cui si aggiungono i sistemi di aiuto al parcheggio. Rispetto al vecchio Sync 1 è tutta un’altra musica: display finalmente touch, meno pulsanti (poco intuitivi), dimensioni dello schermo al passo coi tempi, grafica nettamente migliorata e maggiore velocità di risposta.
Non mancano inoltre il cruise control adattivo, la frenata automatica d’emergenza, il Cross Traffic Alert (avvisa l’avvicinamento di un veicolo durante una manovra in retromarcia) e l’avviso di superamento involontario della carreggiata. Insomma, in termini di sicurezza, la dotazione è da ammiraglia.
Una piacevole sorpresa è la presenza delle protezioni in gomma per le porte, che “scompaiono” all’interno della portiera in quando questa viene chiusa. Sono offerte a pagamento (150 euro) ma si rivelano molto utili nei parcheggi a pettine con poco spazio. E soprattutto non sono antiestetiche come le protezioni in gomma fisse, ormai (fortunatamente) sempre meno diffuse.
Ineccepibile l’1.5 TDCi
L’1.5 TDCi che equipaggia la versione diesel di media potenza della Focus è tutto nuovo e sostituisce il precedente 1.6 TDCi da 115 CV. Offerto anche nella variante da 95 CV, è il motore perfetto per la Focus Wagon: silenzioso, elastico e anche brillante. Insomma, ragioni per prendere il 2.0 TDCi da 150 CV, senz’altro meno parco e anche meno rivendibile, non ce ne sono, a meno che le prestazioni non siano una priorità.
Con questa potenza la Ford Focus Wagon 1.5 TDCi raggiunge la velocità massima di 180 km/h e accelera da 0 a 100 km/h in 10,7 secondi. Il consumo medio dichiarato è di 25,6 km/l, che nell’uso reale diventano 17-20 km/l, almeno in base a quanto rilevato dal computer di bordo.
Volendo c’è anche il cambio automatico a doppia frizione che allevia lo stressa da coda e sulla carta offre prestazioni migliori (195 km/h e 10,5 secondi) con consumi sostanzialmente invariati (0,1 l/100 km in più che con il manuale).
Apprezzabile anche la silenziosità di marcia alle velocità autostradali della Focus Wagon 1.5 TDCi, merito di un’insonorizzazione curata che tiene a bada anche il rumore di rotolamento degli pneumatici: nei lunghi trasferimenti autostradali il comfort si attesta a ottimi livelli. E parte del merito va anche al cruise control adattivo presente sull’esemplare in prova, che adatta la velocità al veicolo che precede.
Alla guida dà sempre soddisfazioni
La Focus wagon 1.5 TDCi 120 CV è un’auto che si guida con piacere tra le curve. Nonostante la carrozzeria station wagon, gli ammortizzatori orientati al comfort e la cavalleria non abbondante, è dotata di uno sterzo diretto e di un telaio sensibile al rilascio che chiude le curve: insieme consentono al guidatore smaliziato di togliersi più di una soddisfazione. A ciò si aggiunge una buona manovrabilità del cambio e un feedback al volante molto buono.
Il posteriore leggero non incide negativamente sulla sicurezza di marcia, perché per fargli perdere aderenza bisogna provocarlo di proposito. E in ogni caso, dopo un certo angolo di imbardata, ci pensa l’ESP a tenere a bada le ruote.
Prezzo e dotazione
Come abbiamo spesso constatato, le familiari con marchio generalista hanno un buon rapporto prezzo-dimensioni e riescono molto spesso ad offrire più spazio a costi inferiori a quelli di un SUV della stessa categoria.
La Ford Focus Wagon 1.5 TDCi 120 CV Titanium, ovvero nell’allestimento intermedio (c’è anche il più ricco Titanium X) parte da 24.750 euro. La dotazione è discreta, ma per averla full optional come quella in prova si raggiunge la soglia dei 30.000 euro.
Le concorrenti
Oltre a quelle prima citate, ci sono la Opel Astra Sport Tourer, la Toyota Auris Touring Sports, la Hyundai i30 Wagon, la Kia Cee’d SW, la Honda Civic Tourer e la Volkswagen Golf Variant.