La Ford Puma è una delle piccole SUV più apprezzate sul mercato, e dopo averla provata ne capisco il motivo. Il piccolo 1.0 3 cilindri turbo con sistema ibrido a 48 Volt è brillante anche nella versione d’ingresso da 125 Cv. E, volendo, c’è anche la sportiva Puma ST da 200 Cv.
INDICE |
Come si presenta |
Come va la Ford Puma 1.0 EcoBoost Hybrid 125 Cv aut. |
Il prezzo della Ford Puma ibrida da 125 Cv |
Le alternative |
A chi si rivolge |
Punti di forza |
Punti di debolezza |
La piccola SUV basata sulla piattaforma della Fiesta non ha bisogno di presentazioni: è di gran lunga la Ford più venduta in Italia. E con il pensionamento della “sorellina” farà le veci della celebre utilitaria tedesca, ma con dimensioni maggiori e più versatilità.
D’altra parte il grande successo delle piccole SUV è dovuto, oltre che alla moda, anche alla praticità: sono più lunghe, alte e spaziose di un’utilitaria ma non tanto da renderle poco pratiche in città. In termini di prezzo richiedono uno sforzo in più, senza tuttavia arrivare al livello di una berlina compatta. Per capirci, la Puma si trova nel mezzo tra una Fiesta e una Focus.
L’estetica è ammiccante, con quella grande griglia anteriore che ricorda le Aston Martin, i parafanghi bombati, e alcune tinte per la carrozzeria un po’ diverse dal solito che ben si sposano con il suo stile; tra tutte il Desert Island Blue, il Grey Matter e il Fantastic Red.
La plancia, per quanto non si possa criticare in termini di qualità percepita, non spicca per stile e pulizia delle linee: rispetto all’esterno è un po’ deludente. Al posto di guida, però, si trova subito la posizione perfetta, i comandi sono intuitivi e a portata di mano, e lo sterzo è piacevolmente cicciotto, molto bello da impugnare.
Il sistema multimediale supporta Android Auto e Apple carPlay con il cavo, e sono presenti una porta USB-C che ricarica lo smartphone molto rapidamente e una porta USB che a malapena mantiene lo stato di carica residua.
E la praticità? Nonostante lo stile sportiveggiante e le dimensioni contenute in meno di 4,2 metri c’è spazio per viaggiare comodi in quattro passeggeri e il bagagliaio offre ben 456 litri di capienza: ben più della Focus berlina, lunga 4,38 metri. Com’è possibile?
Merito del “MegaBox”, un pozzetto di 80 litri ricavato sotto il piano di carico dove è possibile riporre oggetti senza che si spostino fastidiosamente a ogni curva.
Il MegaBox, inoltre, è impermeabile e lavabile, dunque perfetto per alloggiare scarponi da sci, attrezzature sportive o da lavoro che potrebbero sporcare il tessuto del bagagliaio.
Se a guardarla vi piace, guidarla è ancora meglio.
E non è una sorpresa, perché Ford ci ha sempre abituato a una dinamica di guida di buon livello su tutte le sue auto, ad eccezione della Ecosport, l’altra piccola SUV basata sulla Fiesta che è molto alta e stretta, a vantaggio della posizione di guida dominante ma non del piacere di guida.
La Ford Puma invece è agile, ben piantata a terra, e il suo sterzo diretto è molto abile a comunicare il livello di aderenza dei pneumatici sull’asfalto. Non eguaglia una Focus, ma poco ci manca, ed è una delle crossover più divertenti da guidare, se non la migliore in assoluto.
Il cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti (optional a 1.750 euro) rappresenta un bel valore aggiunto: incrementa notevolmente il comfort in città, è rapido quando basta per divertirsi alla guida, può essere utilizzato in modalità sequenziale attraverso i paddle al volante, e non peggiora né le prestazioni né i consumi.
Il 3 cilindri turbo da 1.000cc con assistenza a 48 Volt non solo è brillante, è anche reattivo. L’elettrificazione di tipo mild-hybrid non si percepisce durante la guida, ma aiuta a migliorare la risposta ai bassi regimi eliminando il turbolag.
Il suo scopo principale resta però quello di tenere a bada consumi ed emissioni, e da questo punto di vista non delude, con medie migliori rispetto a quelle delle concorrenti mild-hybrid o benzina: 23,3 km/l nel ciclo WLTP, e nel corso della prova 20 km/l in extraurbano, 15 km/l in autostrada e circa 12 km/l in città, dove le full-hybrid (vedi Renault Captur E-Tech, Nissan Juke Hybrid e Hyundai Kona Hybrid) sono avvantaggiate da un aiuto più consistente del motore elettrico.
Il listino prezzi parte da 24.750 euro nell’allestimento Titanium Design con il cambio manuale, mentre la ST-Line Design parte da 26 mila. La St-Line X automatica costa 31 mila euro, ha un aspetto molto curato e una ricca dotazione di serie.
Quelle con sistema mild-hybrid sono la Fiat 500X 1.5 T4 da 130 Cv, la Hyundai Kona 1-0 T-GDI da 120 Cv, la Jeep Renegade 1.5 T4 da 130 Cv, e la Renault Captur 1.3 TCe da 140 Cv. Dal punto di vista dei consumi, la Puma è la migliore.
Guardando all’interno del marchio io considererei la Ford Focus, che non è una diretta concorrente e non è certo alla moda come la Puma, ma offre più spazio per i passeggeri, finiture migliori, e offre un piacere di guida maggiore. Inoltre il suo prezzo di listino è superiore a quello della Puma di 3.400 euro in più a parità di motore e allestimento.
La Ford Puma è una B-SUV quasi priva di difetti e accontenta molti: chi cerca un’auto da città spaziosa e brillante con omologazione ibrida, ma anche chi la utilizza spesso fuori dalla città; e ancora chi cerca, in una piccola SUV, il piacere di guida e tanto spazio per i bagagli. Va bene, dunque, anche come prima auto di famiglia.
- Stile e tinte per la carrozzeria azzeccate
- Motore brillante
- Sterzo preciso e sensibile
- Bagagliaio ampio e intelligente
- Stile della plancia
- Apple CarPlay e Android Auto funzionano solo con il cavo