Pista di Vairano, provincia di Pavia: è la giornata della prova del nuovo Pilot Sport 4, l’evoluzione della gamma sportiva di Michelin dedicata agli appassionati che hanno un solo veicolo ad alte prestazioni e lo usano quotidianamente - dal tragitto casa-lavoro alle gite con la famiglia - ma allo stesso tempo non vogliono rinunciare al piacere di guida e alla sicurezza.
LE PRESTAZIONI RISPETTO AI COMPETITOR
Con un battistrada preso dalla Formula E e una mescola idrofoba - il merito è delle cariche di silice particolarmente piccole e dei polimeri funzionali - il Michelin Pilot Sport 4 ottiene performance migliori sull’asciutto e sul bagnato non solo rispetto al precedente Pilot Sport 3, già di suo molto performante, ma rispetto a tutti gli pneumatici della concorrenza.
Non per niente il Michelin Pilot Sport 4 ha ottenuto valutazione A dall’etichetta europea degli pneumatici, quella massima, per quanto riguarda l’aderenza sul bagnato. Ma non è l’unica situazione nella quale surclassa i suoi concorrenti: qui potete vedere le sue prestazioni in frenata sull’asciutto, frenata sul bagnato, usura, e risparmio di carburante.
I risultati sono chiari: a parte in un singolo caso, il Pilot Sport 4 non viene superato da nessun altro pneumatico, anzi quasi sempre è il Michelin a superare gli altri dimostrandosi il migliore nella categoria. Il caso sopraccitato è del Goodyear Eagle F1 Asymmetric 2, per il quale è stata rilevata una maggiore durata (quantificata in 1.776 km). Però nelle prove di frenata su asciutto e bagnato l'Eagle si è dimostrato meno prestante, richiedendo rispettivamente 1,6 e 1,34 metri in più rispetto al Pilot Sport 4.
Buon risultato anche per quanto riguarda il risparmio di carburante, dove ha ottenuto una C insieme ad altri due competitor sui sette presi in considerazione, mentre gli altri hanno ottenuto una D. Utilizzare pneumatici con classificazione C significa, secondo Michelin, risparmiare l’equivalente del costo di uno pneumatico con classificazione D.
LE SENSAZIONI IN PISTA
Il Michelin Pilot Sport 4 non vuole essere uno pneumatico da pista: per gli amanti dei truck-day c’è il Michelin Sport Cup 2, omologato per l’uso stradale ma concepito per offrire il massimo delle performance tra i cordoli, quindi non adatto all’uso quotidiano per ovvi motivi di versatilità, a cominciare dalla durata (seppur ottima per il tipo di pneumatico), al risparmio di carburante (E) e all’aderenza sul bagnato (C).
Appurato che il Pilot Sport 4 se la cava egregiamente in tutte le situazioni (bagnato, asciutto, durata), vediamo come se la cava in situazioni limite, come appunto in pista. Prima, però, proviamo il suo predecessore, il Pilot Sport 3. Saliamo a bordo della nuova Audi A4 Avant e cominciamo a girare nel circuito di Vairano. Le prestazioni che offre il Pilot Sport 3 sono buone, non c’è che dire: sia in frenata sia in curva soddisfano appieno. Siamo quindi curiosi di vedere le differenze con il Pilot Sport 4.
Terminati 6 giri di pista, prendiamo la stessa auto ma questa volta equipaggiata con il Pilot Sport 4. Abbiamo temuto, per un attimo, di far fatica a percepire le differenze, visto che il predecessore è un’ottimo prodotto. Eppure sono bastate un paio di curve per capire che l’auto è più precisa nell’inserimento in curva e la tenuta è ancora più elevata. La sensazione, insomma, è di avere tra le mani un’auto più affilata.
IL TEST SUL BAGNATO
Questa volta testiamo il Pilot Sport 4 e lo confrontiamo con il predecessore sul bagnato a bordo di un’Audi TT Cabrio. Il primo test è di frenata, una situazione delicata di fondamentale importanza per la sicurezza. L’obiettivo è di fermarsi nel più breve spazio possibile da una velocità di 85 km/h.
In questa situazione è difficile accorgersi delle differenze di prestazioni tra i due pneumatici facendo riferimento alle proprie sensazioni, ma la telemetria non mente: gli spazi d’arresto più ridotti per passare da 85 a 5 km/h sono tutti per il Pilot Sport 4.
Nell’altro test, che consiste nell’effettuare più giri circolari in un piazzale con asfalto bagnato, ci accorgiamo della differenza tra i due pneumatici. Questa volta facciamo l’inverso: prima proviamo il Pilot Sport 4 e poi passiamo al 3. Ebbene, con il Pilot Sport 4 riusciamo a mantenere una velocità sensibilmente superiore prima che le ruote della coupé tedesca comincino a perdere aderenza causando un sottosterzo.
A CHI SI RIVOLGE PILOT SPORT 4
A chi ha una vettura performante, ama guidare e desidera uno pneumatico versatile, adatto all’uso quotidiano, con grandi prestazioni anche sul bagnato. Le misure ne fanno uno pneumatico giusto per piccole sportive (come la Mini), medie ad alte prestazioni (come la Mercedes Classe A AMG), o familiari (come l’Audi A4 con cui l’abbiamo testato in pista).
Di seguito le misure del nuovo Michelin Pilo Sport 4 (disponibili con diversi indici di velocità) che saranno implementate con nuove misure tra la fine del 2016 e il 2017:
Pilot Sport 4 205/45 R17
Pilot Sport 4 215/45 R17
Pilot Sport 4 225/45 R17
Pilot Sport 4 235/45 R17
Pilot Sport 4 245/40 R17
Pilot Sport 4 245/45 R17
Pilot Sport 4 215/40 R18
Pilot Sport 4 225/40 R18
Pilot Sport 4 225/45 R18
Pilot Sport 4 235/40 R18
Pilot Sport 4 245/40 R18
Pilot Sport 4 245/45 R18
Pilot Sport 4 255/40 R18
Pilot Sport 4 255/35 R18
Pilot Sport 4 275/35 R18
Pilot Sport 4 255/35 R19