Il mese scorso abbiamo provato la nuova Suzuki Baleno nelle versioni 1.2 DualJet e 1.2 DualJet SHVS. Adesso è il turno della Baleno S, la versione dotata di motore 1.0 tre cilindri turbo benzina che garantisce una potenza e un’elasticità di un motore diesel e consumi abbastanza ridotti. La Suzuki Baleno S si posizione al top della gamma della compatta, con i relativi optional del caso. Vediamo insieme come va e quanto costa.
BALENO IN VERSIONE SPRINT
La Suzuki Baleno S mantiene le stesse caratteristiche della Baleno della nostra prova: uno spazio generoso per guidatore e passeggeri, il bagagliaio più capiente del segmento B (355 litri), e una linea più europea che giapponese. La Casa ha puntato molto su questo elemento, infatti la Baleno è la prima Suzuki ad esser stata studiata al Centro Stile di Torino, e il risultato è tangibile.
La Suzuki Baleno S esteticamente si distingue dalla linea rossa sulla calandra (in stile Golf GTi) e dai cerchi bruniti da 16 pollici. Gli interni invece sono gli stessi delle sorelle 1.2 (fatta eccezione per le impunture rosse sulla leva del cambio), caratterizzati da una plancia dal design più concreto che accattivante.
UN TRE CILINDRI D’AUTORE
Il piatto forte di questa nuova Suzuki Baleno S è senza dubbio il motore. Il 998 cc della S utilizza il meglio della tecnologia Suzuki: turbina a geometria fissa a bassa inerzia, valvola wastgate e iniezione diretta. Il risultato è un motore efficiente ed elastico che eroga 112 CV a 5.500 giri e 170 Nm di coppia in un a fascia compresa tra i 2.000 e i 3.500 giri. La Casa non prevede propulsori diesel per la Baleno S (per via dei costi di produzione alti e della poca efficacia su questo segmento), ma il 1.0 Boosterjet non si discosta molto dai consumi dei propulsori a gasolio, senza contare che nell’utilizzo urbano non intasa il FAP e risulta più gradevole alla guida. Suzuki dichiara un consumo di 4,4 l/100 km nell’utilizzo combinato (4,7 con cambio automatico) a fronte di emissioni di rispettivamente 103 e 109 g/Km di CO2.
LA SUZUKI BALENO S SU STRADA
Su strada abbiamo guidato sia la versione con cambio manuale a cinque marce, sia la versione con cambio automatico con variatore di coppia a sei rapporti. La Suzuki Baleno S si guida bene, anche se lo sterzo non è preciso come quello di Swift o S-Cross, ma è comunque leggero e non stanca nella giungla urbana. Tutti i comandi, in effetti, sono molto leggeri. Il cambio in primis, caratterizzato da una corsa molto lunga ma anche di una buona precisione. Il motore è una vera sorpresa: elastico, progressivo e capace di un discreto allungo fino a 6.000 giri, ma soprattutto privo di quella ruvidità che caratterizza i motori a tre cilindri. I rapporti delle marce sono un po’ lunghi (l’automatico a sei rapporti rende l’auto più scattante), ma grazie ad un peso di soli 940 Kg, l’auto risulta sufficientemente veloce.
La Baleno S tuttavia è impostata per una guida confortevole: gli ammortizzatori sono morbidi e in curva c’è un po’ di rollio ma, quando si tratta di buche o sconnessioni, ci sorvola sopra senza problemi.
BALENO S: ALLESTIMENTI, PREZZI E OFFERTE AL LANCIO
La nuova Suzuki Baleno S di serie dispone di tutto ciò che serve su una compatta del segmento B: cruise control adattivo con frenata assistita in città, schermo digitale con tecnologia My drive, schermo touch da 7” con navi compatibile con Apple Car Play e Android Auto, fari allo Xeno, sedili riscaldabili, vetri posteriori elettrici fumé e cerchi da 16” bruniti.
Il prezzo di listino con questa dotazione è di 17.800 euro (500 euro in più con la vernice metallizzata), ma al lancio Baleno S è offerta ad un prezzo promo di 15.800 euro (17.000 euro con cambio automatico). Incluso nel prezzo d’acquisto della vettura Suzuki offre anche un corso di guida sicura di due giorni con spese a carico della Casa (compresi vitto e alloggio).
Le porte dei concessionari saranno aperte al pubblico il 21 e il 22 maggio 2016.