Essenziale. È questa la parola che leggerete di più sulla carta stampata e sul web in merito alla nuova Opel Frontera. Perché “Essenziale” è il messaggio che Opel vuole lanciare per rilanciare questo iconico modello. Come dargli torto?
INDICE |
C’era una volta l’Opel Frontera |
La nuova Frontera in breve |
Soprattutto comoda |
Gamma e allestimenti |
Come va |
A volte ritornano. È il classico “giochetto” che, da qualche anno ormai, le case automobilistiche fanno per commercializzare un nuovo modello. “Giochetto” che consiste nel ripescare il nome di una vettura bestseller del passato per poi affibbiarlo ad una vettura che, oggettivamente, con quel “vecchio” modello non ha nulla a che fare.
Già, quel fuoristrada “vero”, versione europea dell’Isuzu MU (a 3 porte) e Isuzu Wizard (a 5 porte), svelato al di Salone di Ginevra 1992 e rimasto in produzione fino al 2003. Bene, scordatevi quel tipo di vettura perché il Frontera che Opel si appresta a (ri)lanciare, con quel fuoristrada, a parte il nome, non ha nulla a che vedere.
La “vecchia” Frontera era un veicolo di nicchia mentre la “nuova” Frontera è un mezzo destinato non solo a fare un bel po' di numeri, ma a diventare il cosiddetto “entry level” nella mobilità elettrica. Soprattutto in virtù dell’ottimo rapporto qualità/prezzo: stiamo parlando, infatti, di meno di 25.000 euro per la versione ibrida e di meno di 30.00 euro per la versione 100% elettrica.
La Opel Frontera (lunghezza 4,385 mm) si posiziona esattamente fra Opel Mokka (lunghezza 4,151mm) e Opel Grandland (lunghezza 4,650 mm), per un completamente di gamma davvero interessante.
A distanza di 21 anni, si (ri)presenta come una crossover/SUV (ormai chi riesce a distinguere un crossover da un SUV è davvero bravo) che arriva ad ospitare fino a 7 persone. "La nuova Frontera è un mezzo ideale per le famiglie – dichiara Stefano Virgilio direttore della comunicazione di Opel Italia. È disponibile anche a 7 posti, è spaziosa, comoda, tecnologica, in perfetta sintonia con la transizione energetica, semplice e accessibile e, soprattutto, essenziale”.
Il comfort di viaggio è un plus importante per questa vettura: il guidatore e il passeggero anteriore, per esempio, possono sedersi sui nuovi sedili Intelli-Seats brevettati “con una fessura al centro che allevia la pressione sulla parte bassa della colonna vertebrale”. La capienza del bagagliaio è di 450 litri e, con i sedili abbattuti, arriva a 1.600 litri.
Inoltre, chi vuole passare la notte all'aria aperta può semplicemente ordinare il nuovo Opel Frontera con barre sul tetto opzionali e una tenda da tetto con scaletta appositamente progettata per il SUV tedesco.
La nuova Opel Frontera è disponibile sia in versione ibrida con tecnologia a 48 volt (da 24.500 euro) che in versione completamente elettrica (da 29.900 euro). La prima ha un motore turbo a benzina da 1,2 litri disponibile in due livelli di potenza (100 e 136 CV) abbinati ad un cambio automatico a 6 rapporti a doppia frizione. Alla Frontera Electric, accreditata di 350 km di autonomia, si aggiungerà in un secondo momento una versione "long range" capace di percorre fino a 400 km.
Gli allestimenti sono due: Frontera e GS. “E ci tengo a precisare - sostiene Virgilio - che Frontera è una versione votata all’avventura, dotata di tanta tecnologia di serie, su tutte i fari LED, il Pure Panel, il navigatore satellitare, la retrocamera, AppleCarplay w Android auto wireless e molto altro ancora”. Direi che la nuova Frontera è soprattutto una vettura da città, suo – secondo me – habitat naturale.
In occasione della prova stampa svoltasi nei giorni scorsi a Milano, ci siamo messi al volante della Opel Frontera ibrida, quella equipaggiata con un motore turbo a benzina da 1,2 litri da 145 CV sviluppato appositamente per l'uso ibrido.
Questo funziona in combinazione con un motore elettrico da 21 kW (28 CV) e un cambio automatico doppia frizione a sei rapporti, in modo che il consumo di carburante e le emissioni di CO2 siano significativamente inferiori rispetto a un modello ad alimentazione convenzionale. Stiamo parlando di 5,2 litri per i fatidici 100 km (19,2 km/l) e di 118 g/km.
Quando in conferenza stampa il direttore della comunicazione Stefano Virgilio parlava di “essenziale”, sono bastati pochi minuti a bordo per renderci conto che aveva proprio ragione.
Sedili comodi ed ergonomici (ma questo è un valore aggiunto in assoluto di tutte le vetture Opel), linee pulite, e materiali buoni.
La colonna centrale (qui si trova il comando del cambio automatico a 6 rapporti) è contraddistinta da una “fascia elastica” che serve per tenere fermo un ipod o un computer portatile di piccole dimensioni; ci sono poi due schermi touch dove ci si può sbizzarrire fra informazioni di viaggio, infotainment e navigazione.
Durante la nostra guida abbiamo apprezzato lo sterzo pronto e reattivo, dotato di un buon raggio di sterzata e di quella “leggerezza” utile e apprezzabile soprattutto in città. La “nostra” Opel Frontera si è disimpegnata bene dal punto di vista del comportamento dinamico, supportata da un buon impianto frenante, da un altrettanto buona accelerazione e da una ripresa nella quale il motore elettrico contribuisce, anche nella riduzione dei consumi.
Anche dal punto di vista degli ADAS non si fa mancare proprio nulla perché c’è tutto ciò che serve per guidare nella massima sicurezza: dal sistema che riconosce i segnali stradali al sensore angolo cieco; dal cruise control al sistema di mantenimento corsia fino all’allerta stanchezza.
Autore: Ferdinando Sarno