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Seat Leon Sportstourer, la station wagon spagnola è tutta nuova

20-Mar-2021  
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La Seat Leon Sportstourer, la cui sigla indica la versione station wagon, si rinnova da cima a fondo presentandosi come una perfetta alternativa alle più vendute SUV. I suoi punti di forza? Il bagagliaio, da record nel segmento, il piacere di guida, la qualità degli interni, e, non meno importante, una grande scelta di motorizzazioni.

COME SI PRESENTA

L’allungamento di passo ha fatto molto bene alla Seat Leon Sportstourer: dietro si sta come su una station wagon del segmento superiore. E il bagagliaio, se escludiamo le varianti a metano e ibrida plug-in, ha un’impressionante capacità di 620 litri. Solo la cugina Skoda Octavia Wagon, con la quale condivide telaio e passo, la supera di un soffio, di appena 20 litri.

Poco più lunga della Seat Leon berlina, la station wagon mantiene la striscia a LED rossa che attraversa il cofano da faro a faro, gli indicatori led dinamici-900 lumen su full led (dalla Business in su) e una silhouette slanciata. Ok, non sarà di moda come le concorrenti a ruote alte, ma non si tratta certo della classica familiare noiosa.

Gli interni sono identici a quelli della berlina, con i due schermi digitali da 10,25 pollici per strumentazione e infotainment (che include l’assistente vocale "Hola Hola" e una SIM incorporata con connettività di un anno), e una qualità percepita impressionante per un marchio generalista. Come detto, l’abitacolo si avvantaggia del passo superiore di 5 centimetri rispetto al modello precedente raggiungendo il livello della Octavia, quindi sul divano posteriore si sta meglio che su una Golf o una A3, con le quali condivide il telaio.

IL TEST DRIVE: LE IMPRESSIONI SULLA LEON ST DIESEL

Benzina, mild-hybrid, ibrida plug-in, metano e diesel: non solo nel bagagliaio, ma anche nell’offerta di motorizzazioni la Seat Leon Sportstourer è da record. Tornando al baule, la TGI a metano passa da 620 a 480 litri, e quella ibrida ricaricabile alla spina si ferma a 470 litri.

Il bello di questa station wagon è che si guida come la Leone berlina, e questo è un gran complimento. Mi sono sempre espresso positivamente sulle qualità dinamiche del telaio MQB del Gruppo Volkswagen, ma la Leon, con la sua messa a punto, alza ulteriormente l’asticella in termini di piacere di guida. L’auto è stabile, precisa in inserimento, ben piantata a terra.

Semplicemente di un livello irraggiungibile dalle SUV o crossover, che scontano il fatto di avere un baricentro più alto.

E poi il cambio DSG è semplicemente perfetto per assecondare il piacere di guida. In partenza a volte è leggermente brusco, ma una volta in movimento il 7 marce doppia frizione è intelligente nella gestione e rapido, anche con i piccoli paddle al volante. Il due litri diesel è brillante (sulla carta raggiunge i 217 km/h e accelera da 0 a 100 in 8,8 secondi) e parco, con una percorrenza media dichiarata di 25,6 km/l.

Amanti della montagna d’inverno? Maniaci dell’aderenza? Invidiosi della trazione 4x4 della SUV del vostro vicino di casa?

Nessun problema: anche la Leon ST 2.0 TDI è disponibile con la trazione integrale 4Drive, e questo la rende una vera alternativa alle SUV 4x4. Che magari hanno un po’ più di luce a terra (neppure troppa, sia chiaro) ma si sognano un comportamento dinamico come questo.

VERDETTO

La Seat Leon Sportstourer ha solo un grande difetto: quello di essere prodotta in un periodo storico in cui tutti impazziscono per le SUV. Certo, se volete il massimo del bagagliaio dovrete rinunciare alle versioni a metano e ibrida plug-in, che tra l’altro sono entrambe molto interessanti: con la prima si percorrono 100 km con 5 euro; con la seconda si possono percorrere oltre 60 km in modalità elettrica, e , tra l’altro, si hanno a disposizione 204 Cv di potenza. Per il resto è un’auto quasi inattaccabile, anche dal punto di vista della qualità percepita.

IL PREZZO DELLA SEAT LEON Sportstourer

Il listino parte da 23.450 euro per la versione a benzina, 26.650 euro per la diesel da 115 Cv, 29.200 per la diesel da 150 cv con cambio DSG, 28.050 per la mild-hybrid, e 36.000 per la potente ibrida plug-in da 204 Cv. Non mancano le formule di finanziamento con rate a partire da 300 euro al mese.

Autore: Michele Neri