La Volkswagen ID.5 GTX è la variante coupé della SUV ID.4. Incarna lo spirito dell’iconico badge GTi che da decenni contraddistingue i modelli sportivi del marchio tedesco, ed è spinta da due motori elettrici per un totale di 299 Cv di potenza.
INDICE |
Come si presenta |
Come va |
Il prezzo della Volkswagen ID.5 GTX 4Motion |
Le alternative |
A chi si rivolge |
Punti di forza |
Punti di debolezza |
La versione con il lunotto inclinato della crossover elettrica di Wolfsburg ha una silhouette più sportiveggiante, ma per il resto fa le stesse cose della ID.4, mantenendone la praticità e le doti in termini di spazio.
Quello per la testa dei passeggeri posteriori non è troppo sacrificato dal padiglione spiovete, e il bagagliaio misura addirittura qualche litro in più di quello della sorella più squadrata (549 vs 543 litri).
Lo stile dell’abitacolo della Volkswagen ID.5 GTX è minimalista, un po’ d’ispirazione Tesla, con molte funzioni che si comandano dallo schermo del sistema multimediale.
Serve un po’ di pratica prima di prenderci la mano, ma fortunatamente non mancano alcuni comandi esterni come quelli del volume dell’impianto audio e del climatizzatore che, però, sono a sfioramento, e non danno un feedback preciso quando vengono premuti. Tre la dotazione tecnologica, colpisce l’head-up display con realtà aumentata.
Trattandosi della versione più sportiva viene proposta solo con la batteria da 77 kWh (non è prevista quella da 52 kWh disponibile sulla ID.4) in due versioni, Pro Performance da 204 Cv, con un solo motore e la trazione posteriore, e GTX 4Motion da 299 Cv, con due motori e la trazione 4x4. La potenza massima, come su tutte le elettriche, viene garantita per un determinato tempo e con la batteria quasi completamente carica.
Parola d’ordine: equilibrio. Proprio come una GTi, ma elettrica. La Volkswagen ID.5 GTX non sfoggia potenze assurde (facilmente ottenibile con un motore elettrico) come alcune concorrenti, che sulla scheda tecnica segnano oltre 600 Cv. Questo significa che non si possono impressionare i passeggeri con partenze da torcicollo, ma si ha sempre una bella dose di potenza sotto il piede destro per rendere la guida brillante.
Lo 0-100, per capirci, richiede 6,3 secondi. La velocità massima, invece, è limitata a 180 km/h, ma per preservare davvero l’autonomia in autostrada è caldamente consigliato non cedere in tentazioni, nemmeno nelle tedesche Autobahn senza limiti di velocità.
La ID.5 GTX non prevede una modalità di guida one pedal feeling, ovvero con una frenata rigenerativa tanto intensa da ridurre al minimo l’uso dei freni, però quella predittiva nell'ID.5 funziona bene. L’auto monitora la strada e agisce di conseguenza, aumentando l’intensità della frenata rigenerativa nel caso in cui i veicoli davanti stiano rallentando.
La trazione 4x4 fornita dai due motori assicura una grande sicurezza di marcia in caso di fondi a bassa aderenza, dunque è senza dubbio la versione giusta per chi frequenta la montagna in inverno, e anche per chi guarda alle prestazioni. La coppia del motore posteriore più elevata rispetto a quella del motore anteriore - 310 Nm vs 162 Nm - regala una bella sensazione. Si sente che il retrotreno contribuisce maggiormente alla spinta, contribuendo a chiudere le curve.
Il peso della vettura di oltre 2,2 tonnellate e l’altezza da terra non ne fanno certo un modello sportivo; piuttosto si tratta di una crossover molto veloce e dalle buone doti stradali. La versione a trazione posteriore, però, ha consuma meno energia e offre un’autonomia più elevata di 520 km contro i 480 della GTX. La potenza massima di ricarica è di 135 kW, che le fa recuperare dal 5 all’80% in poco più di mezz’ora.
Il prezzo di listino, pari a 65.450 euro, è superiore di quasi 2.000 euro rispetto a quello della ID.4 GTX 4Motion. La ID.5 Pro Performance, invece, costa 58.750 euro.
Le SUV compatte elettriche con trazione 4x4 non mancano. Le alternative in famiglia, nonché le uniche SUV/coupé, sono la Skoda Coupé IV 4x4 e l’Audi Q4 Sportback e-tron quattro.
A queste si aggiungono la BMW iX1 xDrive, la Mercedes EQA 4Matic, la Nissan Ariya 4WD, e la Volvo XC40 Recharge Twin Motor.
A chi cerca una pratica crossover elettrica a trazione integrale con buone prestazioni e una buona efficienza.
- Abitacolo spazioso
- Bagagliaio grande, non inferiore a quello della ID.4 “standard”
- Comfort di marcia
- Pulsanti a sfioramento poco pratici
- Assenza del one pedal feeling