Codice della Strada: le novità principali

09-Dic-2024  

La riforma del Codice della Strada entrerà in vigore il 14 dicembre 2024, a seguito della pubblicazione della legge n. 177/2024 sulla Gazzetta Ufficiale. L’intervento normativo mira a contrastare i numerosi incidenti stradali, spesso causati da distrazione, velocità e guida in stato di ebbrezza o, ancora, sotto l’effetto di droghe.

INDICE
Guida in stato di ebbrezza
Neopatentati e alcol: tolleranza zero
Guida sotto l’effetto di droghe
Telefonini alla guida
Eccesso di velocità
Monopattini elettrici
Auto per neopatentati
Abbandono di animali

Mettersi al volante dopo aver bevuto può comportare multe da 573 a 2.170 euro con sospensione della patente di guida da 3 a 6 mesi, e una decurtazione di 10 punti per chi si mette alla guida con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l. In questo caso non è previsto l’arresto poiché trattasi si sanzione amministrativa.

L’arresto fino a 6 mesi, invece, è previsto per chi si mette al volante con tasso alcolemico compreso tra 0,8 e 1,5 g/l, con ammenda che va dagli 800 ai 3.200 euro, sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno e decurtazione di 10 punti.

Con tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l la sospensione della patente può arrivare fino ai due anni, vengono decurtati 10 punti della patente ed è prevista un’ammenda da 1.500 a 6.000 euro, oltre all’arresto da 6 mesi a 1 anno.

Per i recidivi e per chi partecipa a programmi di recupero è obbligatorio l'alcolock, il dispositivo che blocca l’auto se il tasso alcolemico non è zero. Per i neopatentati, tolleranza zero per tre anni.

Nei primi tre anni, il tasso alcolemico ammesso è zero. Dunque anche un valore di 0,1 g/l fa scattare le sanzioni, ovvero una multa che dipende dal tasso alcolemico e la decurtazione di 10 punti dalla patente e l’obbligo di installare l’alcolock per chi viene sanzionato.

In questo caso non serve dimostrare lo stato di alterazione psicofisica: basta risultare positivi ai test. Anche se l’uso di sostanze stupefacenti è avvenuto alcuni giorni prima di mettersi alla guida. In caso di positività è prevista la revoca della patente e la sospensione per 3 anni.

Nel caso in cui si venisse sorpresi utilizzare uno smartphone alla guida sono previste multe da 250 a 1.400 euro, con sospensione della patente da 1 settimana a 3 mesi in caso di recidiva. È previsto il raddoppio della sanzione e una sospensione più lunga se l’uso del telefono causa un incidente.

Il superamento dei limiti di oltre 10 km/h prevede una multa da 173 a 880 euro con sospensione della patente in caso di ripetute violazioni. Se però si prendono più multe nello stesso tratto stradale entro un’ora, verrà applicata solo la sanzione più grave, aumentata di un terzo.

Qui cambia molto, in particolare per i monopattini, per i quali c’è l’obbligo di targa, assicurazione e casco, nonché ii divieto di circolazione su piste ciclabili, pedonali, e strade con limite superiore ai 50 km/h

Per quanto riguarda le biciclette, scatta l’obbligo per gli automobilisti di mantenere almeno 1,5 metri di distanza durante il sorpasso.

Viene esteso a 3 anni il divieto di guida di auto potenti (ovvero oltre 75 kW/t), ma con limiti di potenza meno rigidi rispetto al passato.

Per questa atroce pratica, purtroppo ancora diffusa, viene prevista la revoca o la sospensione della patente dai 6 ai 12 mesi. Se poi l’abbandono dell’animale causa un incidente con feriti o morti si corre il rischio fino a 7 anni di carcere.

L’AFVS si augura che, nonostante ci sia ancora molto da fare in ambito di prevenzione, educazione e sensibilizzazione alla sicurezza stradale, la riforma si riveli efficace per la riduzione degli incidenti e comportamenti scorretti in ambito stradale.