Škoda svela la concept car disegnata da un’équipe di 35 apprendisti della Škoda Vocational School. Dopo 8 mesi di lavoro hanno progettato un pick-up sulla base della Škoda Kodiaq: Škoda Mountiaq.
DALLA KODIAQ ALLA MOUNTIAQ
Il progetto di pick-up Škoda Mountiaq sfoggia una sgargiante livrea Sunset Orange. È stato dotato di una barra luci posizionata sul tetto, un verricello, un bull-bar e dei fari speciali. Gli apprendisti della Škoda Vocational School si sono basati sul modello Skoda Kodiaq, la prima Suv di grandi dimensioni del marchio boemo. È la 6^ volta che Škoda si affida a giovani progettisti provenienti da diversi settori per sviluppare una ‘Student Car’. Durante il corso del progetto, gli apprendisti hanno ricevuto il supporto dei loro istruttori e degli esperti dei dipartimenti di Design, Produzione e Sviluppo Tecnico.
LA 6^ CONCEPT CAR DELL’ACADEMY
Carsten Brandes, Responsabile di Škoda Academy, ha commentato: “Come nelle edizioni precedenti, Škoda Mountiaq dimostra competenze tecniche e abilità eccezionali dei nostri studenti. Anno dopo anno, il loro lavoro è prova dell’eccellente qualità di training professionale della nostra Vocational School”; “Fabbricare Škoda Mountiaq con le nostre mani è stata un’opportunità unica per ognuno di noi, che ci ha permesso di usare capacità teoriche in un contesto pratico”, ha dichiarato Petr Zemanec, uno dei ragazzi del team.
OLTRE 2.000 ORE DI LAVORO
Il nome Mountiaq evoca lo spirito d'avventura off-road, come solo un pick-up può fare. La firma ‘Škoda’ è riportata lungo la parte posteriore, caratteristica di tutti i nuovi modelli della Casa. Il lavoro della concept car è partito lo scorso autunno, mentre la produzione a gennaio. Assemblaggio e verniciatura sono stati eseguiti nello stesso tempo. Dopo aver rinforzato la struttura, è stato rimosso il tetto e sono stati fabbricati pannelli per cabina, finestrini e vetro posteriore. Dietro la cabina è stato inserito un piano di carico con un portaoggetti nascosto. Le portiere sono state sagomate per essere abbinate alle nuove proporzioni del veicolo. Una delle maggiori difficoltà è stata quella di integrare un portellone posteriore completamente funzionante.
ASSETTO DA FUORISTRADA
La concept pick-up Mountiaq è lunga 4.999 mm, larga 2.005 mm e alta 1.710 mm. Il suo passo è di 2.788 mm, mentre il peso è di 2.450 kg. Per garantire massima performance nel fuoristrada, gli apprendisti hanno portato l’altezza libera dal suolo a 29 cm, montando cerchi da 17’’ Rockstar II e pneumatici speciali da off-road. Le nuove ruote hanno inoltre aumentato la carreggiata di 3 cm. Il motore del pick-up è un 2.0 TSI da 190 CV.
EFFETTI CREATIVI DI LUCE
Sono diversi gli elementi che catturano immediatamente l’attenzione della nuova concept car. Per esempio la verniciatura Sunset Orange, i grandi pneumatici, lo snorkel e il verricello anteriore incorniciato dal bull-bar. Il pick-up è riconoscibile anche al buio con la scenografica barra luminosa sul tetto, il logo 'Škoda' proiettato sulla strada dalle portiere anteriori e i nuovi fari fendinebbia.
NUOVO LOGO AD HOC
Piccoli ma ingegnosi dettagli sono il logo luminoso ‘Škoda’ sul tetto, il frigorifero integrato, gli ornamenti per il mozzo e 2 walkie-talkie integrati. Una caratteristica speciale è il logo ideato per Škoda Mountiaq: un veicolo di fronte alla sagoma di una montagna. Ricamato in arancione sullo schienale dei sedili anteriori è in tinta con la vernice esterna e con i dettagli posti sul volante e sul cambio. Immancabili, anche sulla concept, le soluzioni Simply Clever, come l’imbuto integrato all’imboccatura del serbatoio per il liquido lavavetri.
SUBWOOFER DA 2.000 WATT
La giovane équipe ha aggiunto un sistema audio speciale all’infotainment Columbus: speakers da 320 watt implementati con amplificatori da 2.000 watt e un subwoofer da 2.000. A percorso di studi concluso, Škoda proporrà a ogni studente dell’Academy una posizione lavorativa all’interno dell’azienda. La prima concept realizzata dagli studenti del 2014 era stata una versione biposto della Škoda Citigo. Fu seguita dalla Funstar e dalla Atero. Nel 2017, gli apprendisti hanno invece costruito l’elettrica Element. Prima della Mountiaq era stata la volta della decappottabile Sunroq.