Moto 125cc, basta la patente B per guidare in autostrada

11-Ago-2014  

Una delle novità più importanti contenuta nel testo unificato della legge delega di riforma del Codice della Strada è quella che permetterà alle moto 125cc, guidabili con la patente B se di potenza non superiore agli 11 kW, di circolare su tangenziali e autostrade.

E’ stata l’Ancma (Associazione Nazionale Ciclo motociclo e Accessori) a suggerire questa proposta di legge insieme ad altre che riguardano la sicurezza dei motociclisti. Il fatto di poter guidare una moto 125cc in tangenziale e in autostrada, sostiene l’Ancma, non fa altro che allineare l’Italia al resto dell’Europa, dove non sono presenti limitazioni di questo tipo.

Per poter circolare in autostrada con una moto 125cc bisognerà essere maggiorenni ed è sufficiente la patente B se la moto in questione, come già accennato, non supera gli 11 kW di potenza. Con questa riforma va da sé che basterebbe la patente B per guidare una moto in autostrada, al contrario di quanto avviene ora.

Nella seduta della Commissione Trasporti della Camera è stato approvato il testo unificato della legge delega, che potrebbe subire delle modifiche durante il passaggio al senato, ma che contiene lo scheletro del futuro Codice della Strada. Tocca poi al Governo emanare i decreti attuativi delle singole norme.

In tema sicurezza, la legge delega stabilisce la limitazione della presenza a bordo strada di ostacoli fissi artificiali, come i famigerati guardrail (molto pericolosi per i motociclisti) e i supporti della segnaletica stradale. Inoltre l’Ancma, in collaborazione con i Dipartimento di Sicurezza Stradale dell’Università di Parma, ha redatto una linea guida utile ai tecnici per realizzare infrastrutture che limitino i rischi per i motociclisti.

Un’altra proposta è quella di lasciare libero l’accesso delle corsie riservate ai mezzi pubblici a biciclette e motocicli: un modo per separare le due ruote dal traffico ordinario, come già avviene a Londra. Oppure, in modo differente, in Olanda, dove i ciclomotori con velocità limitata a 25 km/h possono circolare nelle piste ciclabili.